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domenica 16 maggio 2010
sabato 15 maggio 2010
sabato 1 maggio 2010
Fino al 29.VI.2010 Da Corot a Monet Roma, Vittoriano
In principio è il bianco e nero. Luce, sagome d’alberi, riflessi dell’acqua: fotogrammi in sequenza che ritmicamente trasportano dentro la mostra, preparando la strada alla pittura. Lo si vede nelle fotografie di Cuvelier, dove rami nodosi e danzanti disperdono, come inchiostro nel latte, vene capillari in un cielo compatto. Troveremo le stesse movenze di braccia flessuose più avanti nelle piante de Il campanile di Bazincourt, di un Pissarro che sembra preannunciarevan Gogh. Mentre le giunchiglie spinte dal vento sul filo dell’acqua e le erbe animate dall’aria sembrano passare nelle ventose vedute di Corot, prima di arrivare a Pissarro e Monet.
Il percorso della mostra segue questo viaggio di approfondimento e comunione con e dentro la natura. Di fronte a un’inondazione Sisley riesce così ad adottare una prospettiva insolita: prende le distanze dal disagio per l’uomo e dai toni di catastrofe, vedendo la calamità come momento di rigenerazione, l’acqua come alito di vita, fonte di una gioia che si esprime nei toni del lilla. Il cammino prosegue con i rosa violacei e i grigi tendenti all’arancio dei tramonti di Cazin, vedute vicine all’anima, che trasportano all’interno dell’opera.
Un momento di meditazione intimo sul quale il pittore lascia una porta aperta, un appiglio realistico, nei bordi grezzi della tela.
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Da Corot a Monet. La sinfonia della natura
a cura di Stephen F. Eisenman
Complesso del Vittoriano
Via di San Pietro in Carcere (zona Fori Imperiali) - 00186 Roma
Orario: da lunedì a giovedì ore 9.30-19.30; venerdì e sabato ore 9.30-23.30; domenica ore 9.30-20.30
Ingresso: intero € 10; ridotto € 7,50
Catalogo Skira
Info: tel. +39 066780664; museovittoriano@tiscali.it
Fino al 28.VI.2010 Ryan Mendoza Napoli, Madre
L’inconsapevolezza erotica delle adolescenti di Balthus si arricchisce qui di una sfumatura più torbida, come se la verginità fosse un limite da attraversare con lo sguardo. Mendoza analizza i moti sconcertanti dell’animo umano superando questo livello imposto dalla morale puritana, in cui la presunta innocenza degli uni si contrappone alla supposta perversità degli altri, trovando che questi due aspetti piuttosto convivono all’interno di una persona, con una irrequietezza tutta contemporanea.
Mendoza si allontana deliberatamente dalle linee di ricerca dell’arte contemporanea per ricollegarsi ai grandi esempi della pittura del passato, e lo fa con la coscienza di chi non li assume come modello ma ha necessità di portare il discorso pittorico fino in fondo, per giungere a un realismo crudele e forse anche un poco sordido, molto più contemporaneo, e che appartiene di fatto alla sua epoca e alla sua età.
Andare da nessuna parte, fare niente, C’è una ragazza dentro la casa, Fragore e lamento dimostrano che i rapporti di relazione che tengono avvinti i personaggi uno all’altro sono permeati da una irrealtà e una stranezza irriducibili, dove il senso di realismo naufraga fino a perdere il suo rigore. E questo è l’opportuno correttivo per sfuggire al pericolo di rappresentare una forma irrevocabilmente attardata e nostalgica, quale sarebbe quella di una pittura ancora debitrice alla concezione mimetica e illusoria. La realtà, invece di “spiritualizzarsi”, si corrompe; il male è sottinteso, appena tratteggiato dalle situazioni. Si può anche far finta di non averlo percepito, ma è su di esso che l’artista ha concentrato la sua visione.
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Ryan Mendoza - Posseduti
a cura di Vincenzo Trione
MADRE - Museo d'Arte Donna REgina
Via Settembrini, 79 (zona San Lorenzo) - 80139 Napoli
Orario: da lunedì a venerdì ore 10-21; sabato e domenica ore 10-24; martedì chiuso
Ingresso: intero € 7; ridotto € 3,50; lunedì ingresso libero
Catalogo Electa
Info: tel. +39 08119313016; www.museomadre.it
Crudele e sanguinolento. È l’incontro napoletano fra Nitsch e Caravaggio
Nessuna falsa modestia, nessun timore reverenziale. Da pari a pari Hermann Nitsch “sfida” Caravaggio, andando ad esporre in uno dei templi del rivoluzionario pittore seicentesco, il Pio Monte della Misericordia a Napoli. Una doppia esposizione ed un calendario di appuntamenti promosso, nell'ambito delMaggio dei Monumenti, dal Museo Nitsch e dalla Fondazione Morra in collaborazione con la stessa pinacoteca del Pio Monte.
Proprio col capolavoro caravaggesco Le sette opere di misericordia dialogherà l'installazione appositamente realizzata da Nitsch nella Sagrestia, “in un incontro epocale e intenso che sottolinea la complessità ideologica e artistica di entrambi gli artisti”. Per tutto il mese di maggio inoltre il Museo Hermann Nitsch esporrà nei nuovi spazi della Biblioteca libri, articoli, video e documenti per approfondire l'opera dei due maestri.
Pio Monte della Misericordia
Via dei Tribunali 253 - Napoli
Info: 0815641655 - info@fondazionemorra.org