domenica 30 settembre 2012

Valentina Carrera - Symbols

Croce

Venezia - dal 30 settembre al 10 ottobre 2012
Valentina Carrera - Symbols

PALAZZO ZENOBIO - COLLEGIO ARMENO
Dorsoduro 2596 (30123)
+39 0415228770 , +39 0415203434 (fax)
eventi@collegioarmeno.com
www.collegioarmeno.com


Continua con crescente successo di pubblico e di critica la Rassegna Prospettiva Post-Avanguardia a Venezia.
orario: Tutti i giorni dalle ore 11 alle 18. Lunedì chiuso.


(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 30 settembre 2012. ore 11
curatori: Alessandro Baito
autori: Valentina Carrera
genere: arte contemporanea, personale







comunicato stampa 
Valentina Carrera: Symbols
Seguendo la definizione di Jung, per cui "la macchina psicologica, che trasforma l'energia, è il simbolo", il lavoro della Carrera consiste nell'utilizzare o creare una serie di simboli, tratto comune tra l'altro a molta arte contemporanea, rendendo evidente ciò che normalmente non lo è.
All'interno della sua produzione ci sono tematiche costanti, riprese in declinazioni sempre nuove: dall'amore alla morte, dal rispetto per la vita alla passione per la poesia, dal calore della Natura alla disperazione per ogni forma di meschinità.
Ogni opera sta per un'emozione oppure un'idea, ma contemporaneamente rimanda ad un universo complesso di relazioni tra sé e le altre opere.
Il percorso indicato da San Paolo "per visibilia ad invisibilia" arriva al suo traguardo finale, grazie al fatto che la materia, completamente sublimata dall'arte informale della Carrera, non rimane per questo persa in un magma indifferenziato. Il merito delle sue opere infatti è quello di essere in grado di segnalare e mostrare sempre un cuore pulsante, spesso appunto un simbolo, capace di magnetizzare e metabolizzare le energie cromatiche intorno a sé, per poi veicolarle verso l'esterno e quindi instaurare un silenzioso dialogo con l'osservatore.
È così che il simbolico, notoriamente contrapposto all'esistenziale, con questo si riconcilia. (... )
Alessandro Baito

Maurizio Molteni - Destruens/Construens


Venezia - dal 30 settembre al 10 ottobre 2012
Maurizio Molteni - Destruens/Construens

PALAZZO ZENOBIO - COLLEGIO ARMENO
Dorsoduro 2596 (30123)
+39 0415228770 , +39 0415203434 (fax)
eventi@collegioarmeno.com
www.collegioarmeno.com


Continua con crescente successo di pubblico e di critica la Rassegna Prospettiva Post-Avanguardia a Venezia.
orario: tutti i giorni dalle ore 11 alle 18. Lunedì chiuso
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 30 settembre 2012. ore 11
curatori: Virgilio Patarini
autori: Maurizio Molteni
genere: arte contemporanea, personale

 



comunicato stampa 
Maurizio Molteni: Destruens/Construens

Un percorso attraverso i solchi della memoria di un artista che attinge dalla sua formazione per creare nuove suggestioni e sensazioni visive. Molteni si forma nel mondo della moda e del tessile ed è qui che le trame del tessuto intrecciate, la contaminazione fra materiali differenti e gli influssi del modificarsi del gusto di ogni tempo, lasciano le loro tracce.
Tracce che rappresentano il tema cardine della produzione di Molteni. Nelle ultime opere l'artista ripercorre i sentieri di una memoria legata al territorio che l'ha visto crescere e alle sue suggestioni. Una pittura che, attraverso gesso, cemento, sabbia e colore, diventa paesaggio, richiamo ad una ruralità perduta, ma anche ad un caos legato alle sensazioni ataviche dell'uomo e delle sue origini. Le tele di Molteni sembrano catapultarci in un mondo a volte onirico, a volte primordiale con segni ed iconografie quasi primitive, legate al mondo dell'incisione e delle pitture rupestri. Mondi in cui appaiono alcune figure che, spaesate e sole, anime abbandonate, si ritrovano a non sapere come uscire da quel mondo, anime che forse in quel mondo amerebbero restare.
Una mostra fatta di riflessioni sulla materia, sulle sue possibili combinazioni sul piano bidimensionale della tela e che, in alcune tele il papier collé richiama le contaminazioni e l'ingresso brutale e pieno di irriverenza della realtà nell'arte dei primi del Novecento.




Giuseppe Orsenigo - La vita che vorrei

 la vita che vorrei

Venezia - dal 30 settembre al 10 ottobre 2012
Giuseppe Orsenigo - La vita che vorrei


PALAZZO ZENOBIO - COLLEGIO ARMENO
Dorsoduro 2596 (30123)
+39 0415228770 , +39 0415203434 (fax)
eventi@collegioarmeno.com
www.collegioarmeno.com

Continua con crescente successo di pubblico e di critica la Rassegna Prospettiva Post-Avanguardia a Venezia.
orario: tutti i giorni dalle ore 11 alle 18. Lunedì chiuso.
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 30 settembre 2012. ore 11
curatori: Virgilio Patarini
autori: Giuseppe Orsenigo
genere: arte contemporanea, personale

comunicato stampa 
Giuseppe Orsenigo: La vita che vorrei
Quello di Orsenigo è un viaggio nell’inconscio, costellato di desideri e speranze, di esperienze di vita e di realtà solamente sognate, di riflessi di mondo e di echi di ciò che vi si trova oltre; un viaggio ricco di battaglie, spesso aspre e difficili, combattute tra ciò che è “in sé” e ciò che è “altro da sé”. Un viaggio al quale Orsenigo, con la suggestiva elaborazione delle sue opere, ci chiama a partecipare, giocando a riconoscere ciò che di esse ci coinvolge e ci definisce, ponendoci di fronte ai nostri stessi desideri ed alla misura dei nostri sogni.
Da abilissimo artigiano, da “maestro del fare e del comporre”, ha attinto dai molteplici strumenti tecnici e pittorici in suo possesso per raccontarsi e raccontare questo suo viaggio attraverso i luoghi dei sogni e dell’inconscio, in una suggestiva danza tra figura ed astrazione, tra materia e pittura, tra disegno e oggetto, tra profondità pittorica e volume reale. Le sue opere infatti si esprimono per mezzo di una multiforme varietà di materiali e di tecniche sovrapposti che si contaminano, cancellandosi e ridefinendosi, contrapponendosi e mescolandosi, in un perpetuo moto di generazione e trasformazione, di occultamento e rivelazione. Dal legno al vetro, dal metallo alla pittura, dal collage alla tela, i materiali del sogno prendono forma invadendo ed eludendo lo spazio reale con le trasparenze del vetro e dei colori, con le estroflessioni delle lastre di metallo, con le incisioni delle superfici lignee e dei solchi nella pittura. Composizioni che, sebbene frutto di violenti contrasti tra ragione e sentimento, ritrovano armonia ed eleganza nel proporsi e disporsi nella loro forma compiuta, rivelando al di là del conflitto interiore che le ha generate, una profonda e viva speranza, testimonianza della bellezza che si cela in chi, incurante di ciò che potrà incontrarvi, ha percorso queste difficili vie alla ricerca di sé. Così come recita la frase riportata da un anonimo su un’edizione del trattato alchemico Currus Triumphalis Antimonii: “Chi sa non può, chi vuol non ha, e chi né vuol né sa, tutt’ha e può” con accanto la nota "Vero proverbio per chi non è chimico sofista ma vero".
Davide Corsetti


sabato 29 settembre 2012

Guardia Lombardi - Piazza Vittoria 29 Set 2012 h.12,00


Piazza Vittoria - alle h. 12,00 di Sabato 29 Set 2012


Feliciano Dal Prà - Viaggi


Noventa Vicentina (VI) - dal 29 settembre al 14 ottobre 2012
Feliciano Dal Prà - Viaggi

VILLA BARBARIGO - REZZONICO
Piazza IV Novembre 1 (36025)
+39 0444788520


Quattro importati appuntamenti dove, con mostre personali, esporranno il loro recente operato sei
artisti, singolarmente o in coppia.
Saranno protagonisti gli artisti: Claudio Cenci, Feliciano Dal Prà, Florio Pozza (Cenacolo Nodo Insolito)
Francesco Guerra, Moreno Pozza e Simone Squaiella, questi, da lunga data legati al Cenacolo
Nodo Insolito
orario: venerdì ore 16,00 -19,00 - sabato e festivi ore 10,00 -12,30 / 15,30 -19,00
(possono variare, verificare sempre via telefono)
vernissage: 29 settembre 2012. h 18.30
curatori: Diego Neri
autori: Feliciano dal Pra
genere: arte contemporanea, personale
email: giellebonf@libero.it

comunicato stampa 
L'Assessorato alla Cultura del Comune di Noventa Vicentina
presenta il programma delle rassegne di arte contemporanea
29 settembre - 9 dicembre 2012
Sala Esposizioni - Villa Barbarigo, 2 - Noventa Vicentina (VI)
L’Assessorato alla Cultura del Comune di Noventa Vicentina presenta le rassegne artistiche programmate
a partire dal 29 settembre al 9 dicembre 2012.
Quattro importati appuntamenti dove, con mostre personali, esporranno il loro recente operato sei
artisti, singolarmente o in coppia.
Saranno protagonisti gli artisti: Claudio Cenci, Feliciano Dal Prà, Florio Pozza (Cenacolo Nodo Insolito)
Francesco Guerra, Moreno Pozza e Simone Squaiella, questi, da lunga data legati al Cenacolo
Nodo Insolito.
Nella Ia rassegna “Viaggi” - dal 29 settembre al 14 ottobre 2012 -
Esporrà l’artista Feliciano Dal Prà
Nella IIa rassegna “Universi Diversi” - dal 20 ottobre al 4 novembre 2012 -
Esporranno gli artisti Florio Pozza e Simone Squaiella
Nella IIIa rassegna “Moving Landscapes” - dal 10 novembre al 18 novembre 2012 -
Esporrà l’artista Moreno Pozza
Nella IVa rassegna “Colore e Forma” - essenza di un racconto - dal 24 novembre al 9 dicembre 2012
Esporranno gli artisti Claudio Cenci e Francesco Guerra
Nel calendario delle rassegne sono programmati i seguenti Eventi collaterali:
sabato 6 ottobre 2012 - ore 18,30
“Viaggio di storie” di Adriano Barbiero
domenica 14 ottobre 2012 - ore 18,30
“Interferenze sonore” di Gabriele Coltri e Florio Pozza, con la partecipazione straordinaria di
Marina Bonetti (arpa doppia e voce)
sabato 1 dicembre 2012 - ore 17,30
“Salotto letterario”
Fanny Quagliato presenta lo scrittore Paolo Malaguti, partecipazione straordinaria dell’attrice
Laura Cominato
Inaugurazioni e Presentazioni:
Ia rassegna -“Viaggi”-
sabato 29 settembre 2012 alle ore 18,30
Presentazione a cura di Diego Neri
IIa rassegna -“Universi Diversi”-
sabato 20 ottobre 2012 alle ore 18,00
Presentazione a cura di Fanny Quagliato
IIIa rassegna -“Moving Landscapes”-
sabato 10 novembre 2012 alle ore 18,00
Presentazione a cura di Alda Miolo
IVa rassegna -“Colore e Forma”- essenza di un racconto
sabato 24 novembre 2012 alle ore 18,00
Presentazione a cura di Fanny Quagliato
Ingresso gratuito
Orari mostra: venerdì ● ore 16,00 -19,00 - sabato e festivi ● ore 10,00 -12,30 / 15,30 -19,00
Per informazioni:
Gian Luigi Bonfante
Curatore Cenacolo artistico “Nodo Insolito”
Cell. 347/4844546
E-mail: giellebonf@libero.it

venerdì 28 settembre 2012

Galleria Dep Art - ArtVerona

 GALLERIA DEP ART

Padiglione 6  |  Stand F8 / F12

Artisti presenti: 

 Addamiano

 Dadamaino

 Salvo

Scanavino

inoltre:
ADAMI  BIASI  GUAITAMACCHI   ROGNONI  MUNARI

 Dep Art Milano
Via Giuriati 9
20129 Milano


Lennette Newell - Ani-Human


Volterra (PI) - dal 29 settembre al 3 novembre 2012
Lennette Newell - Ani-Human

DOLORES ART LABORATORY
Via Dei Sarti (56048)
doloresart@libero.it


Sarà a Volterra, nella prestigiosa location di Palazzo Viti, nella quale la Dolores Art Laboratory ha sede, che si esporranno, per la prima volta in Italia, le fotografie dell’artista americana Lennette Newell. La fotografa, reduce dal recente premio al The Worldwide Photography Gala Awards esporrà il suo personale concetto di Ani-Human, armonie tra corpi appartenenti a differenti specie, interazioni fisiche, mentali ed emozionali tra l’uomo e il babbuino, il serpente, il ghepardo e l’elefante.
vernissage: 29 settembre 2012. h 17
ufficio stampa: B52Communication  info@b52c.com ; www.b52c.com  
curatori: Maria Dolores Cattaneo
autori: Lennette Newell
genere: fotografia, personale




comunicato stampa 
“Non c’è animale che io non ami” racconta Lennette Newell “Sono cresciuta in un ranch sulle colline del Nebraska, negli Stati Uniti, dove avevamo bovini, cavalli, pavoni e puzzole…Gli animali sono stati i miei compagni di gioco d’infanzia e con l’aiuto di mio padre ho imparato ad osservare il loro comportamento.”
Sarà a Volterra, nella prestigiosa location di Palazzo Viti, nella quale la Dolores Art Laboratory ha sede, che si esporranno, per la prima volta in Italia, le fotografie dell’artista americana Lennette Newell. La fotografa, reduce dal recente premio al The Worldwide Photography Gala Awards esporrà il suo personale concetto di Ani-Human, armonie tra corpi appartenenti a differenti specie, interazioni fisiche, mentali ed emozionali tra l’uomo e il babbuino, il serpente, il ghepardo e l’elefante.
Opere fotografiche, quelle di Lennette Newell, che oltre a premiare la sua personale visione di completezza universale, premiano anche il gioco di squadra, unendo la meticolosa ricerca psicologica di modelli che sappiano vivere in armonia con gli animali diventando tutt’uno con essi con estrema naturalezza, la maestria della bodypainter che in 5-8 ore trasforma un uomo in un animale, la pazienza degli addestratori e la bravura del tecnico delle luci.
Eleganza, sinuosità, fascino ed energia trasudano dagli scatti di Ani-Human dove l’uomo, per una volta, si adatta alla natura senza diventarne carnefice. Le opere saranno visitabili fino al 3 novembre alla Dolores Art Laboratory, presso Palazzo Viti a Volterra.



Maurizia D'Ippolito


Tavazzano Con Villavesco (LO) - dal 30 settembre al 10 novembre 2012
Maurizia D'Ippolito

CASAIDEA - CHIESETTA DEL VIANDANTE
Via Emilia 23 (26838)
+39 3332301800


CASAIDEA, affermata realtà nel settore dell’Architettura, dell’Arredamento e dell’Antiquariato, ospiterà la mostra personale di Maurizia D’Ippolito.
L'artista, molto attenta alle tematiche dell'inquinamento e del consumo energetico, presenta la sua ultima produzione.
orario: da martedì a sabato 10-12 e 16-19
domenica 15.30-18.30
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 30 settembre 2012. ore 17:00
curatori: Francesca Bellola
autori: Maurizia D'Ippolito
patrocini: Camera di Commercio di Lodi, Comune di Tavazzano con Villavesco, Ok Arte
genere: arte contemporanea, personale

comunicato stampa 
CASAIDEA, affermata realtà nel settore dell’Architettura, dell’Arredamento e dell’Antiquariato, ospiterà dal 30 settembre al 10 novembre 2012 la mostra personale di Maurizia D’Ippolito. La location è suggestiva: si tratta infatti dell’antica chiesetta di San Giovanni Battista, sita a Tavazzano con Villavesco (LO) che risale al 1626 ed è conosciuta dalla metà del Novecento come “Chiesetta del Viandante”.
Alla fine dello scorso anno grazie alla famiglia Acerbi, titolare della prestigiosa azienda artigiana, la “Chiesetta del Viandante” è diventata uno spazio polivalente denominato “CASA delle IDEE”.
Maurizia D'Ippolito presenta, in questa esposizione curata da Francesca Bellola, la sua ultima produzione di opere raffinate ed alcuni pezzi “cult”del suo recente passato. L'artista, molto attenta alle tematiche dell'inquinamento e del consumo energetico, tende a privilegiare geometrie sinuose dai contorni ben definiti, non riconducibili al reale, e la luce cangiante delle stagnole policrome. Un’operazione non consueta che richiama i “collages” di cubista memoria, sapientemente coniugati con grande attenzione per il tema del riciclo ed uno studiato accostamento di colori che ne valorizza la materia prima. D'Ippolito realizza con buona manualità e senso decorativo le sue creazioni, conferendo ai suoi soggetti particolari cromie che modificano di intensità al variare del punto di osservazione. Nascono così, scartando cioccolatini, caramelle o altro, delle vere e proprie opere d’arte. Le sue figure, per lo più femminili, evocano un aspetto più delicato e intimistico che rivela una profondità interiore espressa con fantasia e creatività.


Fausto De Nisco - Frammenti nella memoria

Fausto De Nisco, I viandanti del nulla, cm. 130x160

San Martino In Rio (RE) - dal 29 settembre al 24 novembre 2012
Fausto De Nisco - Frammenti nella memoria

GALLERIA RADIUM ARTIS
Via Don P. Borghi 1/a (42018)
+39 3494958166
info@radiumartis.com
www.radiumartis.com


Dopo il successo riscosso con la personale di Valentino Vago, la Galleria Radium Artis (San Martino in Rio, Reggio Emilia) apre la stagione espositiva 2012-2013 con un nuovo progetto, dedicato alle ultime ricerche pittoriche di Fausto De Nisco.
orario: sabato e domenica ore 10-12.30 e 16-19.30, oppure su appuntamento (tel. 349 4958166)
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 29 settembre 2012. ore 18
catalogo: in galleria. a cura di Alberto Buffetti con testi di Roberto Tagliaferri, Angela Lazzaretti, Sandro Parmiggiani,
autori: Fausto De Nisco
patrocini: Comune di San Martino in Rio (RE)
genere: arte contemporanea, personale


comunicato stampa 
Dopo il successo riscosso con la personale di Valentino Vago, la Galleria Radium Artis (San Martino in Rio, Reggio Emilia) apre la stagione espositiva 2012-2013 con un nuovo progetto, dedicato alle ultime ricerche pittoriche di Fausto De Nisco. “Frammenti nella memoria” è il titolo della mostra, che sarà inaugurata sabato 29 settembre, alle ore 18.00, alla presenza dell’autore.
Gli ampi spazi de L’Officina (via don Pasquino Borghi) ospiteranno, fino al 24 novembre 2012, una serie di opere recenti, esito della maturità espressiva dell’artista di Sassuolo (MO), attivo dai primi anni Ottanta.
Venticinque dipinti di grande e piccolo formato, ripartiti sulla parete principale della galleria, di fronte alle vetrate che diffondono la luce esterna, e sulle restanti pannellature, compresa quella centrale che fende obliquamente lo spazio.
I dipinti di Fausto De Nisco esplorano ogni possibilità offerta dal segno, dalla forma e dal colore. Frammenti di visioni che paiono fluire, per associazioni ed intuizioni, in un montaggio che congiunge elementi propri della figura umana e delle forme vegetali, brani del paesaggio e suggestioni che provengono dalla storia dell’arte, della letteratura e della musica. Una continua metamorfosi che, lungo il filo di una tenace memoria, produce una profonda unitarietà vitale, a partire da un modo frantumato o ancora dall’affollarsi concitato di emozioni, sogni e visioni.
L’esposizione, realizzata con il patrocinio del Comune di San Martino in Rio, grazie al sostegno di Bartoli & Arveda Associazione Professionale, è visitabile il sabato e la domenica con orario 10.00-12.30 e 16.00-19.30, gli altri giorni su appuntamento (tel. 349 4958166). Accompagna la mostra un ricco catalogo (Associazione Alberto Buffetti, 2012), curato da Alberto Buffetti con testi di Roberto Tagliaferri, Angela Lazzaretti, Sandro Parmiggiani, Leonardo Conti e Maria Chiara Ferrari.
Fausto De Nisco è nato nel 1951 a Sassuolo (Modena), dove vive e lavora. Espone, dal 1984, in mostre personali e di gruppo, in gallerie private e in spazi pubblici, in Italia e all’estero; la mostra personale d’esordio si tenne a Reggio Emilia, nel 1985, alla Galleria La Minima. La sua opera ha riscosso l’interesse e l’attenzione di collezionisti importanti e di critici e storici dell’arte, quali, tra gli altri, G. Celli, F. Caroli, C. Cerritelli, B. Bandini, C. Spadoni, R. Pasini, S. Parmiggiani, L. Conti, G. Granzotto, autori di alcuni dei testi di presentazione nei suoi cataloghi.


Sara Pellegrini - Allegorie di trascendenza

Poliuratano n.2, 2012, tecnica mista su poliuretano, 120x120 cm

Pescara - dal 29 settembre al 27 ottobre 2012
Sara Pellegrini - Allegorie di trascendenza

AURUM
Via Francesco Ferdinando D'Avalos (65126)


Sara Pellegrini, in occasione della pubblicazione di un elegante volume monografico per le edizioni Artechiara, espone nelle prestigiose sale dell’Aurum di Pescara una panoramica su tutta la sua opera. Attraverso un percorso che va dagli anni ’90 ad oggi si può entrare in un progetto artistico originale che fa della ricerca materica informale un obiettivo da raggiungere con la sperimentazione di materiali quali il cemento e il poliuretano.
orario: dal martedì al sabato 9,30-13,30/15,30-19,30 domenica 15,30-19,30 lunedì chiuso
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 29 settembre 2012. h 18.30
catalogo: a cura di Chiara Strozzieri per la casa editrice Artechiara di Pescara
curatori: Chiara Strozzieri
autori: Sara Pellegrini
patrocini: Comune di Pescara, Comune di Termoli, Aurum – la fabbrica delle idee
note:
Eventi collaterali:
Sabato 29 settembre 2012 ore 21,00 degustazione a cura dello chef Antonio Terzano dell’Osteria dentro le mura di Termoli (CB) con presentazione dei vini naturali della Tenuta Terraiva di Tortoreto (TE).
Sabato 20 ottobre alle ore 21,00 concerto di tango, jazz e bossanova con il Donato Santoianni Quartet.
Sabato 27 ottobre alle ore 21,00 Thalassa …Stay Human… spettacolo di Maria Cristina Giambruno per L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione dell’Aquila.
genere: arte contemporanea, personale

comunicato stampa 
Sara Pellegrini, in occasione della pubblicazione di un elegante volume monografico per le edizioni Artechiara, espone nelle prestigiose sale dell’Aurum di Pescara una panoramica su tutta la sua opera. Attraverso un percorso che va dagli anni ’90 ad oggi si può entrare in un progetto artistico originale che fa della ricerca materica informale un obiettivo da raggiungere con la sperimentazione di materiali quali il cemento e il poliuretano. L’artista, dopo aver maturato una serie di cambiamenti stilistici e aver raggiunto una piena consapevolezza di sé, sente l’urgenza di trasformare la materia nel prodotto creativo finito. Si passa da un tempo mentale di progettazione per le prime opere a un tempo fisico per le più recenti, realizzare con un alto grado di libertà, recuperata per essere impiegata in una tecnica raffinata in anni di esperienza. Questo risulta essere un momento fondamentale nel percorso artistico dell’autrice termolese, che sente di aver concluso così un primo periodo importante della sua ricerca e sceglie di raccoglierne i frutti in questa splendida personale.


Paolo Ciabattini - Rifrazioni


Leno (BS) - dal 30 settembre al 31 ottobre 2012
Paolo Ciabattini - Rifrazioni

VILLA BADIA
Via Guglielmo Marconi 28 (25024)


Sono quadri che, chiamati a vivere tra le percezioni di un’architettura di lontanissime origini, ne traducono visivamente la presenza grazie alla natura stessa dei materiali usati
orario: dal lunedì al venerdì 9,00-16,00
(possono variare, verificare sempre via telefono)
vernissage: 30 settembre 2012.
curatori: Giulia Sillato
autori: Paolo Ciabattini
telefono evento: +39 0309038463
genere: arte contemporanea, personale
email: info@fondazionedominatoleonense.it

comunicato stampa 
La Fondazione Dominato Leonense è lieta di ospitare Paolo Ciabattini a Villa Badia di Leno. Si tratta del
primo di tre appuntamenti artistici che consentirà al pubblico di conoscere meglio la singolare pittura aniconica
di un artista operante in area ambrosiana.
La mostra: curata da Giulia Sillato, storico dell’arte di scuola longhiana, essa propone un inedito viaggio
interpretativo attraverso 15 opere circa di formato diverso, che saranno accessibili al pubblico nella hall
conference sita al primo piano dell’ala orientale della villa da domenica 30 settembre 2012, estendendosi alle
tre salette del piano terra dal primo ottobre sino al termine dell’evento espositivo.
L’artista: viene dal mondo dell’architettura, arredo d’interni, design e in questo settore svolge un’attività di
primo piano a livello regionale, ma anche nazionale; la pratica professionale però è sempre stata affiancata da
quella dell’arte pittorica, che, mai come oggi, risulta perfettamente integrata alla progettazione di un habitat,
pubblico o privato che sia.
Ciabattini ha iniziato a dipingere da giovanissimo, sviluppando nel tempo questa sua naturale inclinazione -
favorita, tra l’altro, dalla conoscenza e dalla manipolazione dei materiali abitualmente impiegati nel restauro
edile e nel recupero di antichi ambienti - che gli hanno permesso di affinare le tecniche espressive in una
specifica direzione: la ricerca della spazialità attraverso la luce, quest’ultima resa percepibile dal colore, mentre
gli impasti cementizi, mescolati con il colore medesimo, sono finalizzati alla suggestione di profondità e
prospettive uniche ed esclusive.
Il curatore: Giulia Sillato ha fondato nel 2010 i principi di una nuova visone storico-artistica, tutti convergenti
nella poetica del Metaformismo, che decreta la fine della consueta lettura di un’opera non figurativa, basata,
questa, sul concetto di astrazione; diversamente da quanto si è sostenuto finora, lo studioso propone di leggere
l’opera artistica dal punto di vista opposto, ossia con l’ottica della Forma, individuandone precise fattezze nelle
pennellate stesse, che, nel caso di Paolo Ciabattini, esibiscono una fascinosa tridimensionalità proprio per la
plasticità delle misture. “Rifrazioni”: è il titolo della mostra, le cui opere sono state pensate e realizzate proprio per essere inserite in
un ambiente ricco di storia e di tempo... un tempo secolare che ci trascina a ritroso tra i corridoi di un monastero
benedettino - poi villa dall'inizio dell'ottocento. Sono quadri che, chiamati a vivere tra le percezioni di
un’architettura di lontanissime origini, ne traducono visivamente la presenza grazie alla natura stessa dei
materiali usati. La mostra è anche contemporanea a un evento teatrale, organizzato dalla Fondazione Dominato
Leonense, e va a collegarsi al concetto di luci e suoni della ribalta, esattamente come nel teatro della vita, il più
drammatico e inquietante che ci sia...
ORARI: dal lunedì al venerdì 9,00-16,00 INFO: info@fondazionedominatoleonense.it
*la visita della mostra è su appuntamento tel. 030-9038463 Tel. 030-9038463

http://www.paolociabattini.it

Silva Cavalli Felci - Opere recenti

Silva Cavalli Felci, Onda nera, 2012, schiuma poliuretanica, diametro 85 cm

Gorgonzola (MI) - dal 29 settembre al 27 ottobre 2012
Silva Cavalli Felci - Opere recenti

M&D ARTE
Via Monsignor Cazzaniga 43 (20064)
+39 02 95305926
allen-10@hotmail.it


La Galleria M&D Arte di Gorgonzola è lieta di presentare la personale di Silva Cavalli Felci (Bellinzona, 1935). L’artista presenta al pubblico una serie di opere recenti – realizzate con schiume poliuretaniche, specchi e acciaio inox – che con la loro linearità tridimensionale sintetizzano un percorso creativo iniziato negli anni Settanta e ancor oggi in continua evoluzione. Ai primi Pastelli, influenzati dalle esperienze dell’informale, del tâchisme francese e dell’action painting, e incentrati sull’importanza dell’aspetto segnico, seguono Collages e Intrecci, preludi a lavori polimaterici, sempre più complessi, in cui abbandona il colore a favore di materiali spuri come legni, cortecce, cenere, sabbia, catrame e fuoco. Negli ultimi anni la ricerca della Felci si avvale di una meticolosa operazione di epurazione della materia che restituisce forza primigenia a forme elementari e totemiche. Moderni feticci in cui si aprono onde, scalfitture e tagli che accentuano gli aspetti dimensionali e simbolici della sua poetica; un gioco armonico di pieni e di vuoti, di positivi e negativi, in cui lo spazio circostante viene concettualizzato come realtà interna ed esterna all’opera.
orario: martedì - sabato 10.30-12.30, 15.30-19.00
domenica 10.30-12.30
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 29 settembre 2012. ore 18.30
autori: Silva Cavalli Felci
genere: arte contemporanea, personale
web: www.silvacavallifelci.com

comunicato stampa 

La Galleria M&D Arte di Gorgonzola è lieta di presentare la personale di Silva Cavalli Felci (Bellinzona, 1935). L’artista presenta al pubblico una serie di opere recenti – realizzate con schiume poliuretaniche, specchi e acciaio inox – che con la loro linearità tridimensionale sintetizzano un percorso creativo iniziato negli anni Settanta e ancor oggi in continua evoluzione. Ai primi Pastelli, influenzati dalle esperienze dell’informale, del tâchisme francese e dell’action painting, e incentrati sull’importanza dell’aspetto segnico, seguono Collages e Intrecci, preludi a lavori polimaterici, sempre più complessi, in cui abbandona il colore a favore di materiali spuri come legni, cortecce, cenere, sabbia, catrame e fuoco. Negli ultimi anni la ricerca della Felci si avvale di una meticolosa operazione di epurazione della materia che restituisce forza primigenia a forme elementari e totemiche. Moderni feticci in cui si aprono onde, scalfitture e tagli che accentuano gli aspetti dimensionali e simbolici della sua poetica; un gioco armonico di pieni e di vuoti, di positivi e negativi, in cui lo spazio circostante viene concettualizzato come realtà interna ed esterna all’opera.

Note biografiche: Silva Cavalli Felci è nata a Bellinzona (CH) nel 1935. Vive e lavora a Bergamo. Conclusi gli studi superiori in Svizzera, trascorre un biennio (1955-1956) a Londra, dove segue corsi di disegno e stage design alla St. Martin’s School of Art. Tornata in Italia, dopo alcune esperienze di lavoro a Milano nel campo dell’arredamento, si trasferisce nel 1969 a Bergamo, dove si iscrive alla Scuola di pittura dell’Accademia Carrara sotto la guida del Maestro Trento Longaretti. Inizia a esporre nel 1975 con una personale alla Galleria dei Mille a Bergamo e presenta successivamente il proprio lavoro in numerose mostre personali e collettive. Accanto al percorso artistico, grazie all’esperienza della Sandplay Therapy con il metodo di Dora Kalff, ha dato vita ad un laboratorio di attività espressive e ha pubblicato su questo tema la plaquette “Intrecci” voci dal silenzio (2001) e Il viaggio di Inanna Regina dei Mondi nel laboratorio di Silva Felci (2005). L’intenso rapporto di amicizia con la poetessa bergamasca Rina Sara Virgillito e con il giovane poeta Sergio Romanelli l’ha avviata inoltre a una serie di preziose pubblicazioni per le edizioni El Bagatt, Pulcinoelefante e LietoColle. Attenta alle diverse discipline artistiche lega la sua ricerca espressiva anche al teatro, alla danza e alla psicologia. http://www.silvacavallifelci.com/

Paolo Bini - Viaggio nell'immaginario pittorico


Foggia - dal 29 settembre al 9 novembre 2012
Paolo Bini - Viaggio nell'immaginario pittorico

CENTRO GRAFICO FRANCESCANO
Via Manfredonia (71100)
+39 0881728177 , +39 0881722719 (fax)
info@centrograficofrancescano.it
www.centrograficofrancescano.it


personale
vernissage: 29 settembre 2012. h 18
catalogo: Testi: Claudia Gennari
curatori: Teo De Palma
autori: Paolo Bini
genere: arte contemporanea, personale, disegno e grafica
web: www.paolobini.it




comunicato stampa 
Paolo Bini, un viaggio nell'immaginario pittorico
Claudia Gennari

«Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi»
Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto

Nella sua giovane carriera, Paolo Bini ha fatto tesoro delle esperienze acquisite, le ha interiorizzate e le mette adesso a disposizione dello spettatore, al quale chiede di intraprendere con lui un rinnovato viaggio artistico.
La tela è da sempre un luogo dove far confluire pensieri e memorie, dove le immagini della veglia notturna si danno per accenni all'osservatore. Se fino a ieri i ricordi si materializzavano per tocchi astratti, fatti di colori stesi con ampie pennellate, adesso l'artista fa ordine in quel “casellario della memoria”, protagonista di una mostra senese del 2008, e offre allo spettatore una visione più nitida delle cose o, per meglio dire, più consapevole.
Il naufragio è forse l'esempio migliore di questa evoluzione: persistono i caratteri che contraddistinguono da sempre la sua pittura ma si fa largo già dal titolo una storia che si ha voglia di rendere comune. Le ampie dimensioni del supporto permettono al racconto di svilupparsi distesamente, l'occhio riesce a cogliere il mare ancora agitato, il cielo coperto e una spiaggia, miraggio lontano di un viandante.
Proprio da quella spiaggia riparte il viaggio maturo di Bini, che accompagna lo sguardo tra i colori di un Mediterraneo nascosto, Lefkada, Lichnos. Egli li esperisce a pieno, indaga gli angoli più remoti, e li dona allo spettatore al quale non si chiede uno sforzo di riconoscimento bensì il desiderio di abbandonarsi in quel paesaggio per rivivere mentalmente il percorso dell'artista, e riconoscervisi, infine, con accenti del tutto personali.
Sono luoghi anche le carte, territorio vergine dove è consentita la sperimentazione, a partire dal colore, mai lasciato al caso: “Il magenta -afferma Bini- è una novità che mi suggerisce ulteriori sentieri da percorrere. Mi affascina, in più riserva una forte sensualità”. E accanto alle tonalità più intense del rosa, risalta la forza dei gialli e del verde acido, la severità del grigio, e il bianco che dona respiro all'intera composizione.
Nei Notturni il viaggio si arresta: è il momento della riflessione e dello studio, materiali diversi si mescolano sulla tela: le carte applicate creano sovrapposizioni, ossidi e mica si affiancano al colore per un effetto materico che troverà la sua compostezza alla luce del giorno.
Attraverso la pittura Bini si rapporta con lo spazio e ci regala la sua visione. All'alba il cammino riprende con nuovi occhi, quelli che Proust augurava al viaggiatore.



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...