sabato 1 settembre 2012

Autunno a Palazzo Fortuny: Béatrice Helg - Risonanze

Helg, Emergence IV 2008

Venezia - dal 31 agosto al 19 novembre 2012
Autunno a Palazzo Fortuny: Béatrice Helg - Risonanze

PALAZZO FORTUNY

Campo San Beneto (San Marco) 3958 (30124)
+39 0415209070 , +39 0415223088 (fax), +39 0415200995
fortuny@fmcvenezia.it
www.museiciviciveneziani.it


I suggestivi ambienti di Palazzo Fortuny accolgono, per la nuova stagione espositiva, le opere di quattro artisti contemporanei: Franco Vimercati, Annamaria Zanella, Maurizio Donzelli, Béatrice Helg. Ogni “spazio” assume, all’interno del palazzo, una propria specifica identità, che esalta linguaggi e tecniche espressive tra loro diversissime: é nella medesima tensione artistica che si crea il legame fra gli autori, l'architettura e le ineguagliabili atmosfere della casa-atelier di Mariano Fortuny, con le sue eclettiche creazioni, le collezioni, i tessuti e i dipinti.
Una proposta ancora una volta unica per un luogo unico.
orario: Tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00 (biglietteria 10.00 – 17.00);
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: Intero: 10 €
Ridotto: 8 €
ragazzi da 6 a 14 anni; studenti dai 15 ai 25 anni; accompagnatori (max. 2) di gruppi di ragazzi o
studenti; cittadini over 65; personale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, titolari di
MUVE Friend Card; titolari di Carta Rolling Venice; titolari Carta Giovani; possessori di Museum
Pass (indipendentemente dal prezzo di acquisto); possessori di Venice Card Adult e Junior;
Gratuito
portatori di handicap con accompagnatore; guide autorizzate; interpret
vernissage: 31 agosto 2012. dalle 12 alle 20, su invito
catalogo: Estelle Ditta
autori: Béatrice Helg
note: Vernice stampa: venerdì 31 agosto (dalle 10 alle 12)
genere: arte contemporanea, personale


comunicato stampa
(terzo piano nobile)
Béatrice Helg (Ginevra, CH, 1956) fotografa svizzera, da trent’anni concentra la sua
ricerca artistica sullo spazio, la materia, la luce, la nozione del tempo e del divenire.
Architetto dell’impalpabile, mette in scena le sue fotografie creando spazi monumentali,
universi di una bellezza singolare, dove scultura, pittura, scenografia e soprattutto il
contrasto tra luce e oscurità si fondono e compongono visioni di silenziosa meditazione.
Ben lontani dall’essere iperrealisti o narrativi, i lavori dell’artista rappresentano delle
forme astratte, dei mondi luminosi.
Più di ogni altra cosa nei suoi lavori la luce è la materia senza la quale l’opera non esiste.
Utilizzando dei materiali grezzi, recuperando lastre di metallo arrugginite o dei moduli di
vetro dalla trasparenza incerta, o carta, l’artista costruisce nel suo atelier delle
istallazioni dall’equilibrio precario. Queste forme scultoree, geometriche, appaiono nelle
sue fotografie in sospensione, fuori dal tempo reale. Esse abitano lo spazio, invece che
riposarvi come degli oggetti inerti. Delle sovrapposizioni di piani, degli effetti di
trasparenza, delle forme galleggianti, da cui nasce la sensazione di un perpetuo
muoversi, di risonanze.
“Risonanze” è la prima esposizione museale dell’artista in Italia e comprende una
selezione di ventiquattro opere fotografiche a colori di cui varie opere inedite create
appositamente per Palazzo Fortuny.
Catalogo Estelle Ditta.


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