Inaugurata oggi a Milano la mostra "Futurismo 1909-2009", asse portante del programma di mostre, spettacoli, eventi intitolata "FuturisMi" e dedicata al centenario della pubblicazione del Manifesto del movimento, firmato da Filippo Tommaso Marinetti.
Fino al 16 aprile Milano ospitera' numerose iniziative a tema. Oltre alla grande mostra a Palazzo Reale, che conta circa 400 opere, e l'esposizione al Palazzo delle Stelline "F.T. Marinetti=Futurismo", incentrata sulla figura del poeta, sono previste altri 'eventi futuristi'. Dallo spettacolo di suoni e luci in Piazzetta Reale, alle 10 serate a tema sul Teatro Futurista. In centro citta' lo spettacolo 'La citta' che sale', una coreografia metropolitana a cura della compagnia di danza parigina Retouramont.
Nelle biblioteche 'Revolverate!', letture teatrali su testi di Gian Pietro Lucini, mentre Torre Branca, Terrazza Martini e il Palazzo della Ragioneria del Comune di Milano si trasformeranno in palcoscenici aerei.
Un FuturTram sara' a disposizione dei bambini e delle loro famiglie per vedere Milano da una prospettiva insolita e a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano, tutti potranno partecipare allo spettacolo-gioco interattivo 'Cruciverbo teatrale'. Infine 'Cut the jam' sara' l'occasione di partecipare ad un happening musicale di 21 pianoforti che suoneranno contemporaneamente.
"Il nostro e' un Paese vecchio e polveroso -dichiara Massimiliano Finazzer Flory, assessore alla Cultura del Comune di Milano- ci siamo rotti le scatole. Come i Futuristi anch'io sono contro i professori, gli archeologi, gli antiquari, contro una visione accademica che ha allontanato l'arte dagli artisti e gli artisti dalle persone''.
''La gente vuole divertirsi con l'arte -continua- e FuturisMi sara' l'occasione di vivere lo spirito del movimento, portando energia, adrenalina e ormoni nelle strade di questa citta' che sembra aver fatto finire tutto nell'economia e nell'impresa. Futurismo significa certamente guardare al futuro ma soprattutto significa capire quale passato non vogliamo piu'. Mi piacerebbe -conclude l'Assessore- che questa citta' potesse recuperare l'idea di orgoglio; ebbene noi vogliamo che tutto il mondo sappia che Milano e' la citta' del Futurismo".
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