inaugurazione venerdì 12 marzo | ore 18.30 | a cura di giacinto di pietrantonio e francesco garutti | pac padiglione d'arte contemporanea | milano
Prodotta dal Comune di Milano-Cultura e da MiArt, la mostra, a cura di Giacinto Di Pietrantonio e Francesco Garutti, anima il PAC Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano dal 13 al 31 marzo 2010. Pensata come una mostra che contiene al suo interno altre mostre, Ibrido. Genetica delle forme d'arte è accompagnata da conferenze per proporre riflessioni ed interrogativi, per cercare di capire in che modo arte e vita continueranno ad intrecciarsi, per esplorare e cercare di intercettare, attraverso le opere, il futuro.
Sembra più che mai necessario ed urgente chiederselo ora. Come sta cambiando l'arte in questi ultimi anni? Mentre decisi scossoni dell'economia mondiale mettono in crisi equilibri e gerarchie politiche per decenni inattaccabili e consolidate, mentre il mondo diventa geograficamente sempre più piccolo e sempre più stratificato e complesso, mentre cambia la Natura e aumentano potenzialità, social network, scambi e relazioni, come si sta modificando il sistema dell'arte?
Gli artisti sono sempre i primi ad intercettare i cambiamenti e ad interpretarli nelle loro opere, ma è tutta l'ecologia del panorama culturale contemporaneo ad essere sempre più ibrida: nascono territori espositivi che superano la tradizionale rigidità degli spazi istituzionali, pubblico e privato sono interconnessi; critici, curatori, collezionisti e operatori culturali danno vita a nuove professionalità, sempre più difficili da incasellare; l'editoria cambia forma attraverso il web e i social network. La mostra raccoglie riflessioni e ragionamenti, confronterà opere e racconti diversi, miscelando artisti e pensieri che hanno cambiato e continueranno a cambiare e modificare il modo di raccontare il mondo.
Ibrido non può non partire dai padri storici di tali mutamenti, come Beuys e Pistoletto per le tematiche dell'ecologia ambientale, oppure Paolini per le dinamiche concettuali; e ancora dalla trasformazione degli spazi abitativi tra architettura e design rintracciabile nell'eredità modernista dei gruppi cinetici di artisti transitivi come Getulio Alviani, senza trascurare Alessandro Mendini sul versante della postmodernità e le esperienze radicali di Gianni Pettena. La mostra attraversa le ricerche di artisti delle generazioni successive fino ad arrivare ai nostri giorni, con D.Silver, S.Xhafa, J.Wolfson, O.Breuning, M.Nelson, L.Hempel, T.Rollins, G.Matteucci, G.Kuri, D.Hirst, R.Hamilton, Y.Morimura, A.Garutti, A.Pessoli, R.J.Galindo, V.Carrubba, O.Eliasson, N.Solakov, M.Rubbi, P.Tuttofuoco, K.Smith, M.Nigro, F.Arena, L.Vitone, P.Parreno, R.Tiravanija, Gilbert&George, C.Avery, Vedovamazzei, E.Pong, F.Barocco, M.Merz, M.Cantor, J.Fabre, P.Uklanski, S.Tolone, P.Roccasalva, A.Orozco, F.Gennari, C.Levi, L.Presicce, J.Armleder, O.Kulik, S. Claydon, R.Beretta, M.Cattelan, L.Hempel, R.Cuoghi, C. Höller, M. Cingolani, L.Castro & O. Olafsson.
Ibrido. Genetica delle forme d'arte
Conferenza stampa: venerdì 12 marzo, ore 12.30, PAC
Dal 13 al 31 marzo 2010
PAC Padiglione d'Arte Contemporanea
Via Palestro, 16
Mostra prodotta da: Comune di Milano-Cultura e MiArt
Orari: lunedì 14.30-19.30; martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 9.30-19.30; giovedì 9.30-22.30
Informazioni: 02.76020400 - www.comune.milano.it/pac
Ingresso: GRATUITO
Immagine: JEAN FABRE,Omaggio a Jacques Mesrine (Buste II) 2008- cera, granito, metallo 50x60x55cm - courtesy Magazzino, Roma
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