sabato 9 giugno 2012

Roberta Zucca - La via del risveglio

Cagliari - dall'otto al 16 giugno 2012
Roberta Zucca - La via del risveglio

SPAZIO 61

Via Dei Genovesi 48 (09124)
serraruggiu@tiscali.it
www.spazio61.it


Le opere di Roberta Zucca sono il frutto di una koinè di matrice astratta informale, le quali non prescindono dall’importanza del figurativo. Artista poliedrica, esprime il suo pensiero con strumenti, medium e supporti diversi: olio e acrilico; tela, fogli di rame e garze su legno

biglietti: free admittance
vernissage: 8 giugno 2012. ore 19
autori: Roberta Zucca
genere: arte contemporanea, personale
email: carlamarcialis@gmail.com


comunicato stampa
Mostra Personale di Roberta Zucca

“LA VIA DEL RISVEGLIO”

Presso la Galleria “Spazio 61” in via dei Genovesi 48, Cagliari

Vernissage venerdì 8 giugno alle ore 19:00

La mostra prosegue fino al 16 giugno

Nell'incantevole città di Cagliari, nel cuore vivo e pulsante del suo centro storico, lo Spazio Sessantuno di Sandro
Serra espone le opere di una giovane artista, Roberta Zucca.

“Le opere di Roberta Zucca sono il frutto di una koinè di matrice astratta informale, le quali non prescindono
dall’importanza del figurativo. Artista poliedrica, esprime il suo pensiero con strumenti, medium e supporti
diversi: olio e acrilico; tela, fogli di rame e garze su legno.

“L’arte è eternamente libera”, disse Kandinsky, libera di rappresentare e di essere rappresentata. Così, nelle
tele di Roberta Zucca le linee e i colori generano movimento e sono libere di esprimere la loro natura, fatta di
sentimenti ed emozioni. In una tela domina il giallo, follia vitale, che interagisce con il rosso magma, energia
consapevole e vivace, creando mescolanze vorticose di tono arancio. Sempre presente è l’oro, ridotto in polvere,
che aggiunge toni magici e alchemici alle composizioni. Il sentimento per la cultura nipponica è forte ed emerge
laddove le linee diventano simboli, segni di carattere orientale.

Nella serie delle maschere, l’artista dimostra la propria versatilità con la materia: le maschere diventano delle
sculture che modella ora col rame ora con il solo intervento del pennello. La maschera rappresenta uno strumento
di difesa del proprio io e diventa fittizia rappresentazione del reale. Ogni opera è carica di mistero, di un alone
surreale e onirico. Anche in questa occasione sono vivi i toni nipponici, dati dalla fisiognomica delle maschere,
memori dei maestri delle Ukiyo-e.”

Questo scrive il Dott. Valerio Deidda, laurea magistrale in beni culturali. Ma chi è Roberta Zucca?

Nata il nel 1982 a Cagliari, finite le scuole medie avrebbe voluto iscriversi al liceo artistico, invece è stata iscritta
al liceo classico G.M. Dettori dove ha conseguito il diploma di maturità classica con la votazione di 100/100. Dopo
il liceo avrebbe voluto scegliere tra l’Accademia di Belle Arti e l’Accademia di arte drammatica, ma in effetti ha
dovuto scegliere tra la facoltà di medicina di Cagliari o la facoltà di Giurisprudenza di Cagliari.
Ha conseguito la laurea specialistica in Giurisprudenza il 25 ottobre 2006 con la votazione di 110/110 e lode. Ha
svolto la pratica di avvocato per due anni e quella notarile per altrettanti.
Nel novembre 2007 Vince un dottorato di ricerca in “Teoria e storia del diritto” presso l’università di Firenze nel
novembre 2007 che ha concluso con la discussione della tesi proprio qualche giorno fa, il 31 maggio 2012.
Nel frattempo consegue il titolo di avvocato.
Nel corso degli anni non ha mai abbandonato la passione per il disegno, la pittura, la scultura e ogni altra forma
di espressione artistica (scrittura, recitazione), continuando in molti casi da autodidatta, a sperimentare e ad
emozionarsi.
In questo 2012 di crisi ha deciso di scegliere l'arte e quindi di mettere in piedi questa piccola mostra che vuole
rappresentare, attraverso quelle immagini tanto a lungo celate nella caverna, la presa di responsabilità delle proprie
scelte e della propria vita.
Nella vita, dice la Zucca, è molto più salutare cogliere per propria decisione un frutto amaro anziché, su consiglio
altrui, vederne uno dolce che pende dall’albero e per non fare come tanti altri che, pur conoscendo quel che sta
scritto: “Provate tutto e conservate il meglio”, non provano nulla e conservano la prima cosa che capita.

Ufficio stampa:
Carla Marcialis 3474414627 carlamarcialis@gmail.com

Informazioni Mostra:
Spazio Sessantuno serraruggiu@tiscali.it
www.spazio61.it


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