
Il percorso della mostra attraversa tutta la produzione di Hopper, ed e' suddiviso in sette sezioni seguendo un ordine tematico e cronologico, dalla formazione accademica degli anni in cui studiava a Parigi, fino al periodo "classico" e piu' noto degli anni '30, '40 e '50, per concludere con le grandi e intense immagini degli ultimi anni. Una mostra che, ha voluto sottolineare l'assessore milanese alla Cultura, Massimiliano Finazzer Flory, "ci fa vedere Hopper mentre crea". E infatti, dopo le prime sezioni dedicate ad "Autoritratti", "Formazione e prime opere", "Hopper a Parigi" e incisioni, giunge "L'elaborazione di Hopper: dal disegno alla tela", che celebra la sua straordinaria mano di disegnatore e il suo metodo di lavoro. Se l'innovazione e la poesia di questo artista risiedono nel suo modo di presentare le evocazioni astratte e atmosferiche di tempo, luogo e memoria, e' proprio attraverso i disegni che si puo' capire l'infinito lavoro che compiva per raggiungere quel risultato, dal particolare al generale.
Per esempio, da un gruppo significativo di bozzetti preparatori per "Morning sun" e per il precedente "New York movie", si puo' vedere chiaramente come prenda forma la figura femminile: all'inizio quasi un ritratto della moglie Jo, sua unica modella, per poi giungere all "maschera" del cinema assorta nei suoi pensieri e bella come una diva. Concludono l'esposizione le sale dedicate a "L'erotismo di Hopper" e "L'essenza dell'artista. Luogo tempo e memoria", tutto arricchito da un importante apparato fotografico, biografico e storico, in cui viene ripercorsa la storia americana dagli anni '20 agli anni '60 del XX secolo. Novita' nella novita' l'installazione multimediale e interattiva di Gustav Deutsch, film-maker e artista austriaco, che fara' entrare fisicamente i visitatori nel mondo di Hopper grazie alla ricostruzione della scenografia raffigurata nel dipinto "Morning sun". Tutti potranno diventare protagonisti del quadro, entrando sul "set" come attori di brevi rappresentazioni, filmate da una telecamera e proiettate su uno schermo.
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