Spherical cm 80 x 80 x 3
Taranto - dal 15 al 24 luglio 2012
Gianluca Piaccione - Visioni superficiali
GALLERIA COMUNALE - CASTELLO ARAGONESE
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Piazza Castello (74100) |
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Gianluca Piaccione, per la prima volta nella sua città, si racconta con la mostra Visioni Superficiali che ha come obiettivo quello di presentare il talento del giovane artista attraverso un’ampia esposizione, la quale illustrerà le diverse fasi artistiche nel suo percorso
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orario: tutti i giorni dalle 17.30 alle 20.30 (possono variare, verificare sempre via telefono) |
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biglietti: free admittance |
vernissage: 15 luglio 2012. ore 20 |
ufficio stampa: info@progettinversi.it |
curatori: Sara Liuzzi |
autori: Gianluca Piaccione |
telefono evento: +39 3339990099 |
genere: arte contemporanea, personale |
email: sara.liuzzi@gmail.com
comunicato stampa |
| La Sala Espositiva Comunale del Castello Aragonese di Taranto ospiterà l’unica ed esclusiva esposizione delle opere dell’artista tarantino Gianluca Piaccione.
La mostra Visioni Superficiali ha come obiettivo quello di presentare il talento del giovane artista attraverso un’ampia rassegna, la quale illustrerà le diverse fasi artistiche nel suo percorso. Piaccione, per la prima volta nella sua città, si racconta con una mostra di arte contemporanea dal nome decisamente conciliante e narratore, “Visioni superficiali” del suo percorso artistico e di ricerca nell’estrapolare ed invadere la superficie della tela, apparentemente piatta, con forme mutevoli cangianti nel tempo: in cosa potrà diventare? quale forma assumere?
L’ esposizione, sotto la supervisione della curatrice e critica d’arte Sara Liuzzi, promette un salto in opere ricche di equilibrio, movimento e staticità in eterno rigenerarsi di luce e forma, decisamente mutevoli dal punto d’osservazione e dalla fonte di luce.
Con accurato rigore, Gianluca Piaccione scandisce ritmicamente il tempo, alternando, come accade con la musica, adagi e allegri.
Tagli superficiali danzano sulla tela seguendo una precisa disposizione. Ripetutamente posizionati ed elegantemente calibrati, si susseguono disegnando armoniose aperture sequenziali.
Un’impaginazione costruttiva che va oltre il limite bidimensionale del supporto, conquistando la terza dimensione attraverso movimento, staticità ed equilibrio, che invadono la trama figurativa. Tutto è in un vortice perfettamente concatenato. Rifrazioni chiare e scure, giochi di luce ed ombre si sposano sulle superfici monocromatiche, creando un virtuosismo ottico dall’effetto ipnotico e cinetico. Un lavoro manuale meticoloso, analitico, dà forma ad un complesso sistema di fessure e pieghe, il cui principio esecutivo è dettato dall’estremo rigore compositivo che restituisce purezza e semplicità lineare.
A seconda dell’angolazione prospettica, subordinata sia all'incidenza della luce sulla tela, sia allo spostamento del nostro sguardo, primo piano e sfondo si intersecano, nascondendo e svelando differenti visioni.
Sara Liuzzi
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