NOCERA UMBRA (PG) - Sarà un luglio tutto all'insegna dei Longobardi, quello che animerà Nocera Umbra a partire da domenica 8 e fino al 29. Un intero mese per approfondire, grazie all'intervento di esperti e ad una rievocazione storica che prevede stage didattici e momenti di ricostruzione di vita quotidiana, la civiltà di questo popolo di origine germanica che, nonostante i soli duecento anni di regno, lasciarono una traccia indelebile nella nostra identità.
Gli storici latini - Velleio Patercolo in testa – li consideravano “un popolo più feroce della ferocia germanica". Ma i Longobardi erano davvero i più crudeli tra i barbari? Il regno che stabilirono in Italia fu veramente un'epoca così buia come generalmente si crede? E cosa lasciarono Alboino e i suoi discendenti in eredità alle generazioni future, quale fu il loro contributo alla storia e all'identità del nostro Paese e in particolare in quella Lombardia che da loro avrebbe preso il nome? E' quello che cercheremo di scoprire assieme nei numerosi incontri ospitati nella splendida cornice della Pinacoteca Comunale, che già lo scorso autunno aveva ospitato il Terzo Convegno Nazionale sulle Presenze Longobarde in Italia: un evento questo, dunque, nel segno della continuità.
La manifestazione “LUGLIO LONGOBARDO. Storie e leggende di un popolo”, organizzato dalla ProLoco di Nocera con la direzione scientifica della storica Elena Percivaldi, medievista esperta di longobardi e con il Patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, della Comunità Montana dei Monti Martani, Serano e Subasio, del CTG Longobardia, del mensile Medioevo e della Fondazione Cassa Risparmio di Foligno e in collaborazione con Alfatenia, Perceval Archeostoria, Librieria Mondadori di Gualdo Tadino e Fortebraccio Veregrense, proporrà dunque un fitto calendario di eventi con due conferenze affidate ad esperti, ognuna delle quattro domeniche del mese, una alle 17,30 e l'altra alle 18,30. Si parte Domenica 8 luglio con il dott. Fabrizio Melato che, presentato da Gilberto Scalabrini – giornalista de “Il Messaggero” e dell'ANSA – parlerà del suo “Dizionario Italiano- Longobardo”, una sorta di glossario che cerca di ricollegare due lingue che oramai dopo secolo “sembrano” aver perso qualsiasi legame. A seguire, la giornalista Rosaria Parrilla introdurrà lo scrittore Ugo Moriano che parlerà del suo romanzo di successo “Arnisan il Longobardo”.
Il programma prosegue Domenica 15 luglio con altri due incontri interessanti: il primo, presentato da Alberto Scattolini, introdurrà lo scrittore Mario Centini, autore della ricerca “Vtere Felix. Quando Nocera era Longobarda”; il secondo vedrà lo scrittore Marco Salvador, noto autore di una serie di romanzi di successo ambientati in epoca longobarda, dialogherà con Sandra Ortega, giornalista del “Corriere dell'Umbria”, sul mestiere di “scrivere romanzi storici”.
Si prosegue Domenica 22 luglio con il prof. Marco Valenti, archeologo e docente dell'Università di Siena che parlerà, introdotto dalla prof. Claudia Cappelletti, degli “Insediamenti rurali in Italia dal V al VII secolo fra Goti e Longobardi”; a seguire, il giornalista Federico Fioravanti introdurrà l'intervento della medievista Elena Percivaldi, che presenterà le ricerche raccolte nel volume da lei curato “Il Seprio nel Medioevo. Longobardi nella Lombardia settentrionale”.
Gran finale Domenica 29 luglio con gli ultimi due interventi e la rievocazione storica. Le due conferenze saranno incentrate rispettivamente sulle “Armi di produzione in età longobarda” (prof. Vasco La Salvia dell'Università di Chieti, introdotto da Elena Percivaldi), la seconda su “Tribù longobarde, storie, civiltà, etnie”, ultima fatica storiografica del ricercatore Nicola Bergamo, introdotta dall'archeologa Maria Romana Picuti.
Durante l'ultimo fine settimana, il 28 e il 29 luglio, sarà allestito un accampamento longobardo che riprodurrà fedelmente uno spaccato di vita dell'epoca. L'iniziativa è a cura della Scuola di Scherma Antica ForteBraccio Veregrense, uno dei più gruppi più attivi nel campo della rievocazione longobarda. Una decina di figuranti in costumi ricostruiti filologicamente sin nei minimi dettagli mostrerà al pubblico le varie occupazioni della giornata, le attività artigianali, l'abbigliamento delle donne e del guerriero. Saranno organizzati anche laboratori didattici per adulti e bambini, stage di scherma e di tiro con l'arco, spettacoli con duelli e manovre in formazione. Durante i due giorni un esperto accompagnerà i visitatori all'interno dei campo in una sorta di “visita guidata” nella Storia.
Durante la manifestazione sarà possibile acquistare i libri presentati e altri volumi e riviste sul tema.
Per arricchire ulteriormente il programma, sono inoltre previsti altri incontri, in settimana, che si terranno presso la Libreria Mondadori di Gualdo Tadino (calendario da definire).
L'evento, giunto alla seconda edizione, è di estrema attualità e importanza considerando che l'Unesco solo un anno fa ha approvato la candidatura “I Longobardi in Italia. I luoghi del Potere (568-774 d.C.)” nella lista dei siti Patrimonio Universale dell'Umanità che comprende sette siti, due dei quali – San Salvatore e il Tempietto di Campello sul Clitunno – nello Spoletino.
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NOTIZIE TECNICHE (a cura della Pro Loco)
Pernottamento a partire da euro 12 in stanza tripla (modalità ostello) in agriturismo. Mangiare a partire da euro 15 a pasto presso strutture convenzionate. Escursioni in MTB, Cavallo, A piedi.
La città offre tutti i servizi di tipo turistico (piscina, maneggio, tennis, calcio, calcetto, pallavvolo, basket, palestra, ecc, ecc.), manifestazioni folcloristiche, storiche, museali.
COME ARRIVARE: Si arriva in treno, Stazione di Nocera Umbra in macchina: Strada Flaminia; o in aereo: Aeroporto di San Egidio a Perugia (30 km circa) collegato con navette bus.
La popolazione è di circa 6.100 persone disposte su un territorio vasto 158 Km quadrati. La città è famosa per le sua acque curative che potete gustare direttamente dai rubinetti delle case o strutture alberghiere, per il suo clima sempre ventilato, la natura incontaminata, e le sue tradizioni storiche che trasudano dalle mura dei suoi borghi e castelli diseminati su tutto il territorio.
L'agricoltura non è di tipo intensivo e le strutture agroturistiche offrono alimenti di grande qualità e tipiche del posto. La ristorazione è tutta incentrata sulla tradizione locale, garantendo al contempo la qualità e il giusto rapporto con il prezzo.
La produzione locale è di tartufo, carni bovine (Chianina) cinghiale, maiale, daino, coniglio, pesce di fiume (trote e gamberi) la crescia (pane non lievitato) il Biscio (tipico di origine longobarda, ovvero uno strudel di verdura di campo di stagione) il roccio (dolce a pasta non lievitata) e la rocciata (rollè di pasta sfoglia con frutta di stagione, secca, liquore e zuccheri).
PER INFO E PRENOTAZIONI A COSTI VANTAGGIOSI E CONVENZIONATI:
ProLoco Nocera Umbra: 3487364629 - 3346121855 - 3285877821 - e-mail: proloconocera@libero.it SITO WEB: http://pronocera.blogspot.it/
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