venerdì 8 maggio 2009

Luigi Ghirri allo Studio Trisorio di Napoli

LUIGI GHIRRI

E' in corso fino al 16 maggio presso lo Studio Trisorio di Napoli, Riviera di Chiaia 215, la mostra LUIGI GHIRRI, a cura del Fondo di Luigi Ghirri. Sulla base di una selezione di vintage prints fatta presso il Fondo di Luigi Ghirri e di alcuni modern prints stampati a cura di Paola Ghirri, la mostra intende offrire un aspetto singolare dell'importante lavoro sviluppato dall'artista lungo gli anni '80 sul tema del paesaggio.

La mostra ha come soggetto il paesaggio dell'Emilia Romagna, presentando in particolare immagini di mare, ma anche di nebbia e di neve, in cui lo sguardo di Ghirri ha voluto cogliere l'atmosfera rarefatta, sospesa e carica di poesia propria di quei luoghi. Il mare, la nebbia, la neve si pongono nel lavoro di Ghirri come elementi di cancellazione, in sostanza un "grado zero" della visione attraverso cui attivare una nuova percezione basata sul valore emozionale dell'immagine.

Le opere esposte in mostra appartengono per lo più alle serie Paesaggio Italiano e Il profilo delle nuvole, nuclei di fotografie in cui Ghirri ha articolato una parte fondamentale della sua ricerca espressiva, quella che fin da subito ha reso il suo lavoro un riferimento centrale nell'elaborazione di una nuova idea di contesto, di luogo e appunto di paesaggio all'interno del pensiero contemporaneo.

"Siamo forse qui per dire: Casa, Ponte, Cancello, Albero da frutta, Finestra, al massimo: Colonna, Torre..."; in queste parole di Rainer Maria Rilke sono sintetizzati tutti gli elementi costitutivi di un luogo, di un paesaggio in maniera semplice, quasi elementare, tanto da ricordare il disegno di un bambino. Ma in queste parole è anche racchiusa una profondità poeticamente felice per descrivere, per ricordarci un luogo; tutto il resto, quello che non è evocato, sembra senza importanza, quasi una dimenticanza voluta, per farci capire che poi, alla fine, nella vita di noi tutti non c'è bisogno di tanto altro, per poter abitare un luogo.
(Luigi Ghirri, Casa, Ponte, Cancello., 1989)

Luigi Ghirri (Scandiano, Reggio Emilia, 1943 - Roncocesi, Reggio Emilia, 1992) ha prodotto per più di vent'anni, dal 1970 al 1992. Autore fra i più importanti e influenti nello scenario della fotografia contemporanea, inizia il suo lavoro nell'ambito dell'arte concettuale e le sue ricerche presto lo conducono a essere noto internazionalmente. Nel 1975 è tra le "Discoveries" del Photography Year di Time-Life e partecipa alla mostra Art as Photography - Photography as Art di Kassel. Nel 1982 è segnalato alla Photokina di Colonia come uno degli artisti più significativi della storia della fotografia del XX secolo. Le sue opere sono conservate presso varie istituzioni nel mondo, tra cui: Stedelijk Museum (Amsterdam), Musée-Château (Annecy), Musée de la Photographie Réattu (Arles), Polaroid Collection (Cambridge, Massachusetts), Musée Nicéphore Niépce (Chalon-sur-Saône), Museum of Fine Arts (Houston), Museo di Fotografia Contemporanea (Cinisello Balsamo, Milano), Archivio dello Spazio - Amministrazione Provinciale (Milano), Galleria Civica (Modena), Canadian Centre for Architecture - Centre Canadien d'Architecture (Montréal), Museum of Modern Art (New York), Cabinets des estampes - Bibliothèque Nationale de France (Paris), Fond National d'Art Contemporain (Paris), Centro Studi e Archivio della Comunicazione (Parma), Biblioteca Panizzi - Fototeca (Reggio Emilia), Palazzo Braschi - Archivio Fotografico Comunale (Roma), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino), Galleria d'Arte Moderna (Torino), Fotomuseum (Winterthur).

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