sabato 17 aprile 2010

Le foto di Patricia Damiano











































































Alla Fondazione Bevilacqua La Masa una grande retrospettiva sulla storia della fotografia

IL FURORE DELLE IMMAGINI
FOTOGRAFIA ITALIANA NELLA COLLEZIONE DI ITALO ZANNIER

dal 16 aprile 2010 | a cura di denis curti | fondazione bevilacqua la masa | venezia


Apre al pubblico presso la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, nella sede di piazza S.Marco, una grande retrospettiva, che racconta la storia della fotografia italiana dagli esordi fino alle tendenze contemporanee. 260 immagini per lo più mai viste, corredate da una serie di libri e preziosi album fotografici, che forniranno una più approfondita lettura storica delle opere.
La mostra, curata da Denis Curti, intende dare visibilità a un progetto culturale della Fondazione di Venezia, che è stato avviato tre anni fa con l'acquisizione del fondo librario e dell'archivio fotografico di Italo Zannier, offrendo così una oppotunità preziosa e rara per accedere al materiale raccolto nel corso di una intera vita da uno dei maggiori studiosi della fotografia in Italia.
Attraverso l'appassionato "racconto" della collezione, la mostra delinea le tappe fondamentali dell'evoluzione tecnica ed estetica della "maravigliosa invenzione".
Aprono l'esposizione gli autori italiani di fine Ottocento, autori come Carlo Naya con l'incredibile stampa, fuori formato per l'epoca, "Venezia al chiaro di luna" del 1870 e un rarissimo dagherrotipo del 1855. Sono presentate inoltre preziose albumine e carte salate di fine secolo. Il percorso espositivo prosegue con l'approfondimento di temi legati alla fotografia italiana degli anni trenta e quaranta e al "neorealismo" (con le fotografie dei gruppi La Gondola - La bussola "il Misa" il Gruppo Friulano), fino ad arrivare alle tendenze artistiche contemporanee, dove le immagini di Paolo Gioli, Franco Vaccari e Nino Migliori, testimoniano il momento in cui la fotografia riflette su se stessa e sul suo linguaggio. E ancora, si potranno ammirare le immagini di Luigi Ghirri, Gabriele Basilico, Mario Cresci, Guido Guidi, Mimmo Jodice, Mario Giacomelli, Franco Fontana e molti altri protagonisti della fotografia italiana.
Denis Curti, in collaborazione con Angela Vettese, ha voluto costruire una mostra in cui le immagini dialogano con testi e documenti. Tra i documenti più interessanti si potranno scoprire lettere e documenti, anche confidenziali, di vari maestri della fotografia, da Paolo Monti a Mario Giacomelli, a Tazio Secchiaroli, che assieme a Fellini, ha fatto una dedica al fondamentale libro sui Paparazzi di Italo Zannier, ringraziandolo per averlo chiamato, in un articolo, il fotografo della Dolce Vita (e prima del film di Fellini); un libro di Nadar, con dedica autografa, infortunatosi dopo un incidente in mongolfiera; i lavori di Marco Antonio Cellio, che, forse, prima di tutti invenò una tecnica che assomigliava alla fotografia, e altre testimonianze.
Tutti questi documenti sono idealmente racchiusi in una scatola di meraviglie dove perdersi, seguendo le tracce che Zannier ha raccolto negli anni, alla ricerca della storia della fotografia italiana. Parallelamente la Fondazione promuove una serie di workshop, incontri e seminari coordinati dall'Agenzia Contrasto che valorizzeranno e completeranno il progetto espositivo e saranno dedicati ai giovani e agli appassionati di fotografia.
Uno specifico workshop e un concorso fotografico saranno riservati agli studenti delle scuole superiori della provincia di Venezia.
Un video documentario sulla Collezione Italo Zannier e sui protagonisti della fotografia in Italia, realizzato in occasione della mostra, offrirà opportunità di approfondimento.

Nel 2007, la Fondazione di Venezia, garantendone la permanenza in città, ha acquisito il fondo librario e l'archivio fotografico di Italo Zannier: circa 12.000 volumi, oltre a inviti, locandine, brochures dedicati a eventi fotografici dal dopoguerra ai giorni nostri, riviste e carteggi con i futuri maestri della fotografia e i protagonisti della cultura italiana, circa 1300 fotografie originali, dal dagherrotipo all'immagine digitale, vintage e di piccolo formato. Il fondo e l'archivio sono stati catalogati e schedati attraverso i software più aggiornati, i lavori sono stati curati dalla Fondazione di Venezia in collaborazione con l'Agenzia Contrasto.
La biblioteca di Storia del Design dell'Università IUAV di Venezia è destinataria, in comodato d'uso, del patrimonio librario, con l'impegno di renderlo fruibile a studenti e studiosi della materia.
Per l'archivio fotografico, dopo un meticoloso lavoro di perizia, restauri e digitalizzazione di tutti gli originali, si avvia - con la mostra alla Bevilacqua La Masa - la fase di valorizzazione. Italo Zannier è considerato il padre della storia della fotografia italiana, friulano di Spilimbergo, titolare della prima cattedra di storia della fotografia. Fotografo lui stesso, ironico e appassionato, ha raccolto con "furore" un corpus di immagini unico, dando vita in cinquant'anni a una strepitosa collezione. "Ma non chiamatela collezione per favore: "un archivio, un archivio di lavoro", tiene a precisare lui stesso.
Il catalogo è pubblicato da Marsilio Editore



Il furore delle immagini
Fotografia italiana nella collezione di Italo Zannier
Fondazione Bevilacqua La Masa, sede di San Marco, Venezia
16 aprile - 18 luglio 2010
orari:dal lunedì alla domenica 10 - 18 chiuso martedì
Informazioni e prenotazioni: www.fondazionedivenezia.org
T +39 041 2201215
Visite guidate, gruppi e scuole: T +39 041 2201215
Biglietti: Intero 5.00 euro - Ridotto 3.00 euro
Prenotazione gratuita
Workshop e conferenze: T+39 041 2201215/ F 041 2201289
segreteria@civitatrevenezie.it

Valeria Regazzoni: +39 348 3902070, valeria.regazzoni@gmail.com
Fondazione Bevilacqua La Masa: Giorgia Gallina, +39 041 5207797, press@bevilacqualamasa.it;
Studio Pesci, Silvia Tonelli, +39 051 269267, info@studiopesci.it
Marsilio Editori: Chiara de Stefani, +39 041 2406512,
c.destefani@marsilioeditori.it


giovedì 8 aprile 2010

Steve McCurry. Grande fotografia alla Galleria Nazionale dell'Umbria

SUD-EST

dal 10 aprile | ideata e curata da tanja solci | galleria nazionale dell'umbria | perugia


Steve McCurry (Philadelphia, 1950), uno dei grandi maestri della fotografia del nostro secolo, giunge alla Galleria Nazionale di Perugia per iniziativa della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria, dopo lo straordinario successo di pubblico (129.000 visitatori) e di critica ottenuto a Milano con una mostra unica nel suo genere, dedicata ai 30 anni della sua carriera, mirabilmente allestita a Palazzo della Ragione.

Ideata e curata da Tanja Solci, la mostra propone un'eccezionale raccolta di 240 scatti che accompagnano il visitatore in un racconto, che si snoda in un percorso dove volti, colori, paesaggi e luci, pervasi da una magica atmosfera, segnano l'identità di paesi come l'Afghanistan, l'India, il Tibet, la Birmania, colti dall'obiettivo di uno dei maestri del fotogiornalismo, premiato diverse volte con il World Press Photo Awards, il premio Nobel della fotografia.

La mostra è la narrazione del viaggio silenzioso che Steve McCurry ha più volte intrapreso nel Sud e nell'Est del mondo dove si è trasformato in osservatore per renderci testimoni di luoghi che sembrano non incrociare il nostro sguardo. "La sequenza di immagini presentata nella mostra SUD-EST - afferma Steve McCurry - evoca l'ampio mosaico dell'esperienza umana e i miei incontri casuali con sagome e ombre, acqua e luce. Ho voluto trasmettere al visitatore il senso viscerale della bellezza e della meraviglia che ho trovato di fronte a me, durante i miei viaggi, quando la sorpresa dell'essere estraneo si mescola alla gioia della familiarità".

"Ho voluto mettere in scena l'anima di un grande artista - dichiara Tanja Solci - che nel suo percorso creativo e professionale ha avuto la straordinaria capacità di entrare ed uscire dalla tragedia della guerra, uno scatto diventa simbolo di un momento storico, un ritratto acquista la forza di un'icona sacra. E se per un istante fossero i protagonisti di queste immagini a guardare noi?"

Le 240 fotografie rompono il tradizionale rapporto frontale con il visitatore. Il suggestivo allestimento di Peter Bottazzi propone anche nella Galleria Nazionale dell'Umbria una apposita istallazione costituita da alberi metaforici che distendono i loro rami nella grande Sala Podiani. Ragazze afgane, monaci, bambini tibetani si animano in una fitta foresta dove tutto è sospeso. Si potrà camminare e immergersi nel mondo del fotografo americano fino a quasi a sentire i rumori e gli odori del luoghi rappresentati. Si diventa scorci di realtà, mescolandosi alla bellezza del racconto fotografico e del mondo incontrato da McCurry.

La mostra è promossa dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici e Etnoantropologici dell'Umbria e dal Comune di Perugia, è organizzata e prodotta da Civita, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e di Lavazza e con la preziosa collaborazione di Arnoldo Mosca Mondadori, di Stefano Senardi, di Roberto Da Pozzo per la progettazione grafica e di Biba Giacchetti che con la sua agenzia SudEst57 segue le relazioni del fotografo in Italia. Mediapartner sono National Geographic Channel e Radio Subasio.



STEVE McCURRY. SUD-EST
10 aprile - 5 settembre 2010
con la collaborazione di Arnoldo Mosca Mondadori e Stefano Senardi
Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria
Corso Vannucci, 19

La mostra è promossa da
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Umbria
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici e Etnoantropologici dell'Umbria
Comune di Perugia

Civita
con il sostegno di
Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia
SudEst 57
Lavazza

Mediapartner
National Geographic Channel
Radio Subasio

con il contributo di
Epson
Grandi Magazzini Fioroni

Ufficio Stampa Civita
Barbara Izzo-Arianna Diana
Tel. 06 692050220-258
Cell 348-8535647
izzo@civita.it
www.civita.it

giovedì 1 aprile 2010

In Campania tour guidati, spettacoli e performance. Ogni finesettimana fino al 30 maggio

BAROCCO IN SCENA
VOLTI, LUCI E OMBRE PRENDONO VITA

dal 2 aprile e fino al 30 maggio | sedi varie


In primavera "Barocco in scena" con Campania>Artecard Plus per scoprire dove il Barocco è ancora vivo. Tour guidati, performance d'arte e teatrali a partire dal 2 aprile e fino al 30 maggio per un'offerta culturale che si sviluppa in tutta la Campania, rivelando luoghi inediti e ricchi di fascino e storia.

"Barocco in scena" a Caserta
Venerdì 2 e sabato 3 aprile
, alle ore 10.00 avrà come protagonista la Reggia di Caserta, con il tour negli Appartamenti Reali e l' evento teatrale "I Borbone", un racconto della genesi del palazzo reale attraverso le lettere dell'architetto Luigi Vanvitelli al fratello. È possibile raggiungere il sito da Napoli con la navetta gratuita City Sightseeing (bus coperto) con partenza da Largo Castello ore 9,00.
Sabato 1 e domenica 2 maggio, alle ore 18.30, l'itinerario casertano avrà inizio da Aversa, alla Chiesa di San Francesco delle Monache, il monastero medievale ristrutturato in forme barocche che conserva opere di Josepe de Ribera, Francesco de Mura, Pietro da Cortona e Paolo De Majo. L'evento teatrale sarà sul tema 'Il secolo d'oro: da Ribera a de Mura, una ricostruzione del clima di bottega dalla realtà all'arte'.
Domenica 9 e 30 maggio, dalle ore 10 Passeggiata nel Parco della Reggia di Caserta. La visita comprende lo spettacolo "Le fontane barocche" che si terrà lungo il vastissimo parco, dove la vegetazione si specchia nelle grandi fontane vanvitelliane. In questa scenografia le storie di Venere, Cerere, Eolo, Diana prenderanno vita per celebrare i fasti della famiglia borbonica in percorso tra scultura e letteratura, tra mitologia classica e forme barocche.

"Barocco in scena" ad Avellino
Sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 aprile
(per il lungo week end di Pasqua) alle ore 17,00, in collaborazione con il Comune di Avellino, accesso gratuito al percorso nei luoghi barocchi della città, da Palazzo Caracciolo alla chiesa di Santa Maria del Carmine e al Palazzo della Dogana. L'appuntamento è a Palazzo Caracciolo in piazza della Libertà che ospiterà l'evento "Barocco e Barocchismi avellinesi", un intervento teatrale e musicale, un viaggio tra eleganze e virtuosismi di una città in continuo rinnovamento con le sue Chiese, le fontane,i palazzi, gli obelischi, ricordando feste, banchetti e serate danzanti nei racconti di Giambattista Basile e Maiolino Bisaccioni. Un' occasione inedita per vivere l'anima nobile e barocca della città irpina attraverso letture animate e composizioni musicali.
Sabato 10 aprile alle ore 17,30 e sabato 15 maggio alle ore 17,30, ingresso gratuito, protagonista del barocco irpino sarà invece la cittadina di Solofra con la sua Collegiata di San Michele, in Piazza San Rocco, una chiesa che custodisce le tele di Giovanni Tommaso Guarino e dipinti di Francesco Guarino al quale sarà dedicato l'evento-spettacolo 'Il secolo d'oro: l'arte di Francesco Guarino.

"Barocco in scena" a Salerno
Venerdì 2 aprile (e sabato 3 aprile)
alle ore 17,00, in collaborazione con la provincia di Salerno, si parte dal cuore del centro storico, alla Pinacoteca Provinciale di Palazzo Pinto, in via Mercanti 63 (eliminare ingresso gratuito) che conserva tra i suoi tesori i capolavori di Francesco Solimena. L'evento teatrale, "Il Secolo d'Oro/Verso i colori" è dedicato al mondo della pittura, da Giovan Battista Caracciolo a Solimena.
Sabato 22 maggio, ore 17,00, e domenica 23 maggio ore 10,30; sabato 29 maggio, ore 17,00, e domenica 30 maggio, ore 10,30 saranno invece ospitati nella trecentesca Certosa di San Lorenzo a Padula, (via Certosa, 50). Di particolare suggestione la performance teatrale "Nel segno del Barocco", un viaggio all'interno dei segni del Barocco tra antico e moderno, dalla vita dei monaci a quella degli artisti contemporanei che hanno vissuto nelle celle della Certosa.

"Barocco in scena"a Benevento
Sabato 10 e domenica 11 aprile alle ore 11,00
presso la Biblioteca Provinciale di Benevento andrà in scena "Benevento e i suoi Fasti Barocchi", in collaborazione con la provincia di Benevento, evento ad ingresso gratuito. Le sale e le opere della biblioteca offriranno l'occasione di un viaggio inedito nelle forme barocche della città, dalle arti figurative alla musica e al teatro.

"Barocco in scena" a Napoli
A Napoli il primo appuntamento è per domenica 11 aprile (e proseguirà domenica 18 aprile, domenica 2 maggio, domenica 16 maggio - ore 10,00).
Il tour guidato, con partenza da Piazza Cavour presso porta San Gennaro, avrà inizio dalla porta dedicata al santo martire affrescata da Mattia Preti. Proseguirà con la visita del Museo del Tesoro di San Gennaro, che custodisce lo straordinario patrimonio di San Gennaro per finire con la Chiesa Santa Maria dei Miracoli, nella quale hanno lavorato gli architetti e scultori Francesco Antonio Picchiatti e Cosimo Fanzago e il pittore Andrea Malinconico. La perfomance teatrale proposta, dal titolo 'Anime partenopee. Religione e Superstizione nella Napoli Barocca', è una rilettura dei testi di Matilde Serao che riesce ad entrare nel cuore e nella mente dei Napoletani devoti, di ieri e di oggi. Per i partecipanti un viaggio tra gli splendori e le miserie di una Capitale, ma anche nella storia di un culto tra devozione e superstizione.
Sabato 17 aprile e sabato 8 maggio alle ore 10,30 il tour Artecard accompagnerà il visitatore alla Chiesa di San Gregorio Armeno, che custodisce opere di Pacecco De Rosa, Nicola Malinconico e dello Spagnoletto, e alla Chiesa di San Paolo Maggiore con dipinti di Domenico Antonio Vaccaro, Massimo Stanzione, Francesco Solimena, (appuntamento a Via San Gregorio Armeno, 1, ingresso gratuito). Sarà 'Viaggio nella storia' il tema dell'intervento teatrale dedicato a questa tappa in cui mille volti di variopinti personaggi accompagnano una passeggiata attraverso la scoperta delle diverse anime di una Napoli multiculturale. Ad accogliere i visitatori, un curioso personaggio che parlerà diverse lingue straniere e, con il suo umorismo, inviterà a riflettere sulla complessità della storia cittadina, fatta di intense relazioni con altre culture che hanno lasciato importanti tracce nella città e anche nel suo dialetto.
Sabato 17 aprile e sabato 8 maggio in programma anche un secondo appuntamento: a partire dalle 17,30 alla Basilica Santuario del Carmine Maggiore, in Piazza Mercato, uno tra i luoghi più significativi della tradizione popolare partenopea. la perfomance si intitola "Il mercato tra sacro e profano", protagoniste le voci del mercato che racconteranno la storia di Napoli. L'ingresso è gratuito.
Sabato 1 maggio, domenica 2 maggio (dalle 10,00 alle 12,00) e sabato 15, domenica 16, sabato 29, domenica 30 maggio alle ore 12,00 toccherà al Pio Monte della Misericordia dove andrà in scena Caravaggio/La rivoluzione dell'arte. Appuntamento a Via Tribunali, 253.
Il tour barocco approderà anche a Sorrento, al Museo Correale di Terranova, che custodisce la ricca collezione della famiglia, domenica 18 aprile e domenica 9 maggio alle ore 11,00 con l'intervento teatrale 'Vivere Barocco a Sorrento', in cui prenderanno vita i discorsi della nobiltà della Sorrento barocca con interpretazioni in costume e rievocazioni d'autore.

Inoltre.
Il 24 e 25 aprile
in occasione della XII Settimana della Cultura tutti i siti del circuito Campania Artecard ospiteranno la "Festa dell'Arte" : racconti, appuntamenti speciali per bambini e famiglie, percorsi d'arte gratuiti.



Barocco in scena
Partecipazione gratuita agli eventi
Biglietto di ingresso ai siti, ove previsto, con Campania>Artecard "Barocco in Scena" al costo di 4,00 euro
Prenotazione consigliata, posti limitati
Informazioni e prenotazioni
800 600 601
, dai cellulari al numero 06 39967650 (dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 18,00 e il sabato dalle 9,00 alle 14,00)
www.campaniaartecard.it

Da lunedì 5 aprile "Barocco in scena" avrà anche un'applicazione per iPhone scaricabile gratuitamente. L e schede informative dei siti e degli eventi, le foto delle performance e le informazioni utili - dai trasporti agli orari sino al calendario completo degli appuntamenti - saranno a disposizione in ogni momento sul proprio iPhone.
Il progetto "Barocco in scena" della Direzione regionale dei Beni Culturali è stato finanziato dalla Regione Campania (Assessorati al Turismo e ai Beni Culturali) ed è realizzato da Scabec, Società Campana per i beni culturali.



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