domenica 20 febbraio 2011

Cinzia Pellin - Pittura e femminilità


Latina - dal 20 febbraio al 19 marzo 2011
Cinzia Pellin - Pittura e femminilità

GALLERIA CIVICA D'ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA - PALAZZO DELLA CULTURA
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Viale Umberto I 1 (04100)
+39 0773652600
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Eventi in corso nei dintorni


sesto appuntamento della Rassegna con l’artista Cinzia Pellin
orario: da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00 Ingresso Via Umberto I
pomeriggio da martedì a sabato dalle 17.00 alle 19.30 Ingresso laterale Via Oreste Leonardi
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 20 febbraio 2011. ore 19,00 Presentazione Vincenzo Scozzarella
catalogo: a cura di Vecchiato Art Galleries
curatori: Fabio D’Achille
autori: Cinzia Pellin
note: Nell'ambito di: MAD - Rassegna d’Arte Contemporanea, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura
genere: arte contemporanea, personale
email: annamaria.acquafredda@gmail.com


MADanza a cura di Fabio D’Achille, in collaborazione con il Comune di Latina e Vincenzo Scozzarella Direttore Scientifico Della Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Latina, presenta il sesto appuntamento della Rassegna con l’artista Cinzia Pellin

personale
“pittura e femminilità”
20 febbraio2011

VERNISSAGE
ore 19.00
dopo lo spettacolo di danza
“LOVE MACHINE”

L’ arte di narrare attraverso le tele l’universo femminile è la specificità di Cinzia Pellin, che riesce a carpire l’attenzione dell’osservatore con il suo stile inconfondibile.
E come afferma Mino Rossi: “Non è possibile affrontare l’arte di Cinzia Pellin senza fare riferimento alla rilevanza della luce nei suoi lavori, che sono tutti diretti a comunicare emozioni, cioè a creare rapporti tra Opera e Pubblico. La luce, infatti, è il luogo privilegiato dove possono avvenire incontri perché è lo spazio della chiarezza, della trasparenza, della luminosità. […] Le opere di Cinzia si collocano nei variabili giochi di luce e di ombra: il significato dell’espressione del viso, del movimento del corpo è segnato dal contrasto luce-ombra, luce-piani. Le fisionomie dei ritratti di donne, che si allineano in una sequenza senza fine, sono calcolati in modo tale da stagliare i loro tratti da una mimica estrapolata da incontri in luoghi virtuali con donne, cioè, che non si sono mai incontrate, ma che portano sui loro volti espressioni, i cui segni sono presenti nell’intera specie umana e che le rendono vive nella completa crudezza delle loro emozioni. Ciascun ritratto apre un nuovo e diverso scenario, in relazione allo sciame di emozioni che l’Artista desidera comunicare, così che essa sia leggibile e chiara nella sua luminosità. “

Di recente una sua opera “Vampire” è stata utilizzata come copertina per il libro di Fabio Mundadori

Sede Palazzo della Cultura
Periodo 20 febbraio 2011- 19 marzo 2011


Curatore Fabio D’Achille

Vernissage 20 febbraio2011 ore 19,00
“pittura e femminilità”



Presentazione Vincenzo Scozzarella


Catalogo a cura di Vecchiato Art Galleries

Presentazione del libro di Mino Rossi “Cinzia Pellin-Pittura e femminilità”
nel corso del vernissage sarà possibile acquistarlo
Accompagnamento
musicale Crocodile Rock Duo
Claudio Olimpio e Arcangelo Spina


Degustazione a cura di SVILUPPO HORECA




Uff. stampa e relazioni esterne Anna Maria Acquafredda

per informazioni: tel. 348.6612537 339.8883014
e-mail annamaria.acquafredda@gmail.com

orario da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00 Ingresso Via Umberto I
pomeriggio da martedì a sabato dalle 17.00 alle 19.30 Ingresso laterale Via Oreste Leonardi

Ingresso libero


Pinacoteca Comunale Galleria Civica d'Arte Modena e Contemporanea
Palazzo della Cultura via Umberto I, 41/ 43 LATINA














Biografia di Cinzia Pellin



Cinzia Pellin e’ nata a Velletri (Roma) il 19/07/1973. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma, diplomandosi con il massimo dei voti al corso di scenografia con il Prof. Vendittelli. “Cinzia Pellin porta avanti gia’ da qualche tempo un percorso teso ad analizzare sempre piu’ da vicino l’universo femminile: un viaggio di carattere interiore, un caleidoscopio ricco di fascino e seduzione, un pianeta sezionato in una miriade di schegge, che si avvicinano e si allontanano, nel gioco senza fine dell’esistenza.” (L. Guarino)
Mostre:
- 2008
Reggio Calabria “Ultimi dettagli” Personale, Galleria Arte oggi
Padova “Arte fiera” Vecchiato art galleries
Roma “Contemporanea per il domani” teatro sala Umberto
Verona “Artverona” Vecchiato art galleries
Latina “Solidarte” Galleria Lydia Palombo Scalzi
Catania “Arte fiera” Centro fieristico Le Ciminiere
- 2007
Padova “Ultimi dettagli” Personale, Galleria Zerokarati (Gruppo Vecchiato)
Bolzano “Kunstart”
Verona “Artverona” Vecchiato art galleries
Milano “Miart”
Genova “Arte Genova” Vecchiato art galleries
Segnalazione tra i finalisti del “Premio Arte 2007”
- 2006
Verona “Arte fiera” Vecchiato art galleries
Verona “Luxury & yacht” fiera del lusso
Milano “Miart” Vecchiato art galleries
Padova “Artefiera” Vecchiato art galleries
- 2005
Vicenza “Arte fiera di Vicenza” Galleria Vecchiato
“Catania Arte Fiera” Centro fieristico le ciminiere
- 2004
Vicenza “Arte fiera di Vicenza” Galleria Vecchiato
Padova “Arte fiera” Galleria Vecchiato
Latina “….la favola di sempre” Galleria Lydia Palumbo Scalzi
- 2003
Latina “Contemporanea 1945-2003” esposizione su invito, Palazzo M
Segnalazione tra i finalisti del “Premio Arte 2003”
- 2002
Forte dei Marmi (Lucca) “Quello che vedo” Galleria Vecchiato
Padova “Arte fiera” Galleria Vecchiato
- 2001
Neckarsulm (Germania) “Frammenta” Personale, Neckarsuim Bank
Genzano (Roma) “Schegge di femminilità” Personale, Centro d’arte contemporanea Luigi Montanarini
Segnalazione tra i finalisti del “Premio Arte 2001”
- 2000
Sabaudia (Latina) “Tra realtà e fantasia” Personale, Sala mostre biblioteca di Sabaudia
- 1999
Sanremo (Imperia) “Metti una canzone in cornice” Bottega d’arte Sanremo
Priverno (Latina) “Tra realtà e fantasia” Personale, Palazzo Comunale
Latina “Piazza Cultura” Esposizione su invito per evento culturale

martedì 15 febbraio 2011

Elis Wilk - Reveils

Napoli - dal 15 al 28 febbraio 2011
Elis Wilk - Reveils

GALLERIA GINO RAMAGLIA
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Via Broggia 9/10 (80135)
+39 0815640738
info@ginoramaglia.it
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Eventi in corso nei dintorni

“Artisti in Vetrina“ Performance-mostra

orario: da martedì a sabato ore 10-14 e 16-20
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 15 febbraio 2011. ore 19.30
autori: Elis Wilk
genere: performance - happening, personale



Elise in Wonderland. La consonanza del nome dell’artista con la piccola
Alice di Carroll lascia affiorare altre inattese contiguità.
Il giardino fantastico della nouvelle Alice è Napoli: un singolare paese delle meraviglie che popola tanto isogni, quanto le veglie della nostra squilibrata poetessa francese. Ecco perché
Reveils: una parola che, tagliata male (Reve-ils), può provocare nubilanti overdosi
di catene oniriche, ambiguamente sospese su quel filo arancio dell’aurora, che
da un capo è legato al cupo imbroglio metamorfico della fase R.E.M., dall’altro
capo si confonde invece nella traslucida biacca della veglia mattutina.
Napoli come giardino fantastico:
un topos che rimanda alla sospensione edenica della
brigata del Decameron, ad una joie di matrice angioina (Elise direbbe, piuttosto,
un’ «angioina joì») che si ostina ancora ad aleggiare, come la bruma dell’alba (il
bianco dei suoi lavori), tra i cumuli di munnezza scamazzata dalle auto (le caotiche
macchie d’inchiostro della monotipìa)
e la pacata pazienza dei morti uccisi (il suo rosso tenace).
La spiritale brigata dei suoi personaggi racconta storie di leggerezza
e di trasformazioni, accoppiamenti ibridi e associazioni fantastiche.
Ricorre nei suoi disegni l’assillo onirico del doppio, rappresentato con copule di
ispirazione ovidiana o con fusioni del due-in-uno che evocano, con una non
comune leggerezza, le associazioni dada.
Il supporto dei suoi fantasmi è la carta
da parati: monotona e retro come la città che ha alimentato i suoi sogni. La tecnica,
quella della monotipìa, contribuisce perfettamente a rendere visibile la grassa
e fertile materia onirica partenopea.
Con una breve dimostrazione, la sera del 15
febbraio (h 19.30) l’artista accompagnerà gli spettatori nel suo Wonderland.



Mariarosaria Stigliano

Avellino - dal 15 febbraio al 30 marzo 2011
Mariarosaria Stigliano

BANCA SELLA SUD ARDITI GALATI
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Corso Europa 8g (83100)
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Eventi in corso nei dintorni

In equilibrio tra realtà e sogno le opere di Mariarosaria Stigliano ci portano in atmosfere sospese, evanescenti ma riconoscibili, vicine e nello stesso tempo sfuggenti, inafferrabili.
orario: Lunedì al venerdì 8:30/13:30; 14:45/15:30
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 15 febbraio 2011.
curatori: MonnaLisa Salvati
autori: Mariarosaria Stigliano
telefono evento: +39 3204571690
genere: arte contemporanea, personale
email: monnalisa.salvati@tiscali.it
web: www.associazionestudio7.it


In equilibrio tra realtà e sogno le opere di Mariarosaria Stigliano ci portano in atmosfere sospese, evanescenti ma riconoscibili, vicine e nello stesso tempo sfuggenti, inafferrabili.
“Short Tales”, sono i racconti brevi, le piccole storie dal sapore deciso, che lasciano il tempo per pensare, per continuare a modo proprio il filo degli eventi proprio come le immagini che ci propone l'artista.
Una stanza, una vecchia fabbrica, una stazione o una strada affollata diventano il teatro in cui si svolge una suggestione, il fascino di un attimo rubato al tempo che passa, un semplice ma straordinario prodotto del quotidiano che non ci fermiamo più a guardare o che forse non riusciamo più a vedere.
Ma lo abbiamo mai visto? O forse fa parte del nostro immaginario? E se lo abbiamo solo sognato perchè ci è così familiare?



Orari di apertura Lun/Ven. 8:30/13:30 – 14:30/15:30

Ingresso libero

Info evento cell.320.4571690

Ufficio Stampa Studio7.it www.associazionestudio7.it

Curatore MonnaLisa Salvati

Artista Mariarosaria Stigliano


Biografia
Mariarosaria Stigliano nasce a Taranto nel 1973. Si Laurea in Legge presso l’Università La Sapienza di Roma ed il seguito consegue le seconda Laurea in Pittura nell’Accademia di Belle Arti di Roma. Espone in diverse sedi in italia ed all'estero. Vince nel 2007 il Premio Internazionale MassenzioArte (Roma). Nel 2009 in occasione della personale Urban Passengers, presso la galleria The New Ars Italica (Milano), sue opere vengono scelte dalle Ferrovie Nord di Milano come alcune tra le proprie immagini più rappresentative. Nel 2010 è selezionata a prendere parte a tre importanti Premi: In Opera, a cura di Antonio Paolucci (Direttore dei musei Vaticani), il Premio Vasto, a cura di Daniela Madonna ed il Premio Sulmona, presieduto da Vittorio Sgarbi.
Inizia il 2011 partecipando al programma RAI Art News di Rai 3 dove viene intervistata sulla sua attività artistica e contemporaneamente realizza un'opera pittorica. Il making of dell'opera e la puntata sono visibili nei siti di Rai Art News.


domenica 13 febbraio 2011

L'Araldica dei feudatari e famiglie nobili di Guardia Lombardi


L'Araldica dei feudatari e famiglie nobili di Guardia Lombardi

Stemma dei Ruffo di Calabria Duchi di Guardia Lombardi

I Feudatari di Guardia Lombardi


Anno 575
I Longobardi in Campania

Anno 1000-1196
I Normanni in Campania


Anno 1196-1266
Gli Svevi in Campania

Anno 1266
Gli Angioini in Campania
Molte famiglie, ghibelline, del settentrione e del centro d'Italia sono costrette a rifugiarsi o ad esiliare nel sud d'Italia.
I Folliero di Ferrara, i Ricciardi della Toscana, i Gentile e gli Scorza della Liguria.

Anno 1382
Ottone IV° di Braunschweig-Grubenhagen
Feudatario di Guardia Lombardi
Feudo in eredità dalla moglie Giovanna I d'Angiò, Regina di Napoli.
Arme: Di rosso, a due leoni illeoparditi d'oro posti in fascia.

Anno 1392
Raimondo Orsini del Balzo
Feudatario di Guardia Lombardi
Compra il feudo da Ottone IV° nel Giugno del 1392

Anno 1406
Gabriele Orsini del Balzo
Feudatario di Guardia Lombardi

Anno 1454
Maria Donata Orsini del Balzo
Feudataria di Guardia Lombardi

Anno 1482
Isabella del Balzo
(figlia di Maria Donata e di Pirro del Balzo)
Feudataria di Guardia Lombardi

Anno 1497
Sigismondo Saraceno
Feudatario di Guardia Lombardi
Compra il feudo da Federico d'Aragona (Re di Napoli), datogli in dote dalla moglie Isabella del Balzo.
Arme: D'argento, alla testa di moro al naturale, cinta d'azzurro, con un giglio d'oro sulla fronte.


Anno 1525
Giovan Camillo Saraceno
Feudatario di Guardia Lombardi

Anno 1528
Il feudo ritorna alla Regia Corte dei d'Angiò
I Saraceno si ribellano a Carlo V°, gli viene espropriato il feudo di Guardia Lombardi.

Anno 1529
Alfonso De Rosa ou La Rosa
Feudatario di Guardia Lombardi
Feudo donatogli dal Vicerè di Napoli, Filiberto de Chalons



Anno 1529
Antonio de Ioanne
Luogotenente dei Alfonso De Rosa

Anno 1542
Tiberio Caracciolo
Feudatario di Guardia Lombardi
Compra il feudo dai De Rosa per 10.000 ducati.




Anno 1549
Leone Folliero
Feudatario di Guardia Lombardi
Compra il feudo dai Caracciolo


Arme: Di rosso, al leone d'oro.


Anno 1560
Scipione Folliero
Feudatario di Guardia Lombardi

Anno 1563
Beatrice Folliero
Feudataria di Guardia Lombardi

Anno 1607
Francesca Lannoy
Feudataria di Guardia Lombardi (per un giorno)
Per donazione della madre, Beatrice Folliero.



Anno 1607
Ferrante Della Marra
I° Duca di Guardia Lombardi (1611)
Compra il feudo da Francesca Lannoy per 49.000 ducati.



Anno 1629
Luigi Della Marra
Duca di Guardia Lombardi

Anno 1635
Beatrice Della Marra
Duchessa di Guardia Lombardi

Anno 1649
Giuseppe Della Marra
Duca di Guardia Lombardi

Anno 1656
Giovanni Della Marra
Duca di Guardia Lombardi

Anno 1696
Silvia Della Marra
Duchessa di Guardia Lombardi


Anno 1765
Fulco Antonio Ruffo I°
Duca di Guardia Lombardi
Per eredità dalla madre Silvia Della Marra

Anno 1770
Guglielmo Antonio Ruffo
Duca di Guardia Lombardi
Per donazione del padre Fulco Antonio Ruffo I°

Anno 1782
Fulco Antonio Ruffo II°
Duca di Guardia Lombardi

Anno 1803
Fulco Antonio Giordano Ruffo
Duca di Guardia Lombardi

Anno 1852
Fulco Beniamino Ruffo
Duca di Guardia Lombardi, Principe di Scilla

Anno 1901
Fulco Ruffo
Duca di Guardia Lombardi

Anno 1946
Fabrizio Beniamino Ruffo
Duca di Guardia Lombardi, Principe di Scilla




Famiglie nobili di Guardia Lombardi

Famiglia Barrasso
Famiglia De Bellis
Famiglia Bianco
Famiglia Bisceglie
Famiglia Di Biasi
Famiglia Di Feo
Famiglia Cardillo
Famiglia Castellano
Famiglia Cataldo
Famiglia Caterini
Famiglia Cipriano
Famiglia Damiano
Famiglia Gentile
Famiglia Giordano
Famiglia Grassi
Famiglia Imperiale
Famiglia Di Leo
Famiglia Macchia
Famiglia Maiorano
Famiglia Mariconda
Famiglia Mignone
Famiglia Di Pietro
Famiglia Pignataro
Famiglia Popoli
Famiglia Portanova
Famiglia Ricciardi
Famiglia Rossi
Famiglia Santoro
Famiglia De Simone ou Simone
Famiglia Troiano
Famiglia Valvano
Famiglia De Vita

Ultimo aggiornamento al 28/08/2014

Mario Marcucci - Olii e acquerelli

Salerno - dal 12 febbraio al 2 marzo 2011
Mario Marcucci - Olii e acquerelli

GALLERIA IL CATALOGO
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Via Antonio Maria De Luca 14 (84122)
+39 089232666
info@ilcatalogo.com
www.ilcatalogo.com
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Eventi in corso nei dintorni

La galleria Il Catalogo omaggia il pittore viareggino con un progetto nato nel centenario della nascita dell’artista, in contemporanea con la retrospettiva a lui dedicata dalla sua città
orario: tutti i giorni, escluso il lunedì: ore 10 -13 17,30-20
(possono variare, verificare sempre via telefono)

vernissage: 12 febbraio 2011. ore 19
ufficio stampa: olga.chieffi@virgilio.it
autori: Mario Marcucci
genere: arte contemporanea, personale



La Galleria Il Catalogo omaggia il segno di Mario Marcucci in contemporanea con la grande mostra retrospettiva a lui dedicata dalla sua città, allestita nelle sale di Villa Paolina Bonaparte, “Mario Marcucci e Viareggio. Ambienti e riflessi”, un progetto, questo di Lelio Schiavone e Antonio Adiletta, nato in occasione del centenario della sua nascita, con una esposizione di olii e acquerelli, che verrà inaugurata sabato 12 febbraio alle ore 19 e sarà fruibile sino a mercoledì 2 marzo 2011. Nelle opere esposte “(…) Si possono ammirare i paesaggi, le marine, le pinete, le strade e le piazze della cittadina versiliese - scrive Raffella De Santis su Repubblica Arte dell’8 gennaio c.a. – rivelanti la vita, e l’amore per la sua terra”. Il linguaggio di Mario Marcucci si è sviluppato attraverso l’indagine e la rappresentazione del paesaggio della sua terra natale fatto di mare, barche e pineta; attraverso la particolare luce del luogo ha affinato la sua ricerca analizzando e indagando tutte le possibili variazioni del linguaggio del colore come mezzo per catturare le sembianze del reale, con il quale ha rappresentato nature morte, ritratti e autoritratti di grande valore e suggestione. Il colore era una sorta di ossessione per l’artista, che lo ho condotto ad una sterminata produzione di oli e acquerelli eseguita su tutto quanto gli capitava sotto mano, fogli di giornale, pagine di libri, legni di ogni genere, coperchi di barattoli di latta, cartoni, tele, tutto poteva essere utilizzato e l’enorme quantità di dipinti che ha lasciato lo testimonia. I suoi paesaggi, siano essi realizzati su di un foglio quadrettato o sulla carta oleata di un salumiere non sono mai una concessione alla materia né un’esibizione di virtuosismo. I quadri di Marcucci, come le due nature morte in esposizione, dipinte ad olio, “Cesto di Cipolle” del 1947 e “Cesto barattoli e brocca” rivelano la bellezza e la poesia di quelle cose che per essere umili e modeste hanno bisogno di essere capite, interpretate o descritte da un artista perchè il mondo si accorga di loro. Sono nature morte, paesi, campi, angoli solitari della natura non «pittoresca», né orrida, né smagliante, ma comune, semplice, senza eccessi di linee, di colori e di contrasti. La durata del segno di Marcucci, sia esso un ritratto o un paesaggio come ad esempio “Figure di schiena” su di una pagina del Corsera del maggio del 1971 o un “Canale di Viareggio” è infinita: la loro immagine si forma a un fuoco impreciso, è prima di tutto un’immagine mentale conservata e riattivata nella memoria. Soggetto già riflesso nel tempo, che, senza residui utilitari, fisso e prestabilito nella sua casuale appartenenza, presta le sue macchie e il suo mare, gli addensamenti delle ombre, i vuoti d’aria dei piani, ad una dialettica interna che li riadatta in una sequenza di colori semplici, li ridispone per relazioni spaziali diverse da cui deriva un particolare respiro della luce che palpita con uguale intensità in ogni apparenza la più trascurabile dell’immagine e tutto unifica a tutto imprimendo, al cielo come a un cespuglio, l’identica pulsazione profonda.



Mario Marcucci (28 agosto 1910- 2 maggio 1992), viareggino, refrattario a qualsiasi inserimento nelle correnti d’arte del nostro secolo, ha mantenuto un personale linguaggio pittorico e un appassionato scambio con poeti, letterati ed artisti divenendo così una figura emblematica del ‘900, un artista complesso che ha svolto la sua ricerca in più direzioni nell’ambito della figurazione e della pittura tonale. Marcucci si pone essenzialmente in quella sfera artistica vicino a De Pisis, Rosai e Morandi, da cui si allontanò solo per un breve periodo - alla fine degli anni quaranta – per confrontarsi con le suggestioni del Cubismo. Importantissima nella sua formazione fu l’amicizia con il poeta Luca Ghiselli, suo coetaneo, prematuramente scomparso nel 1939. Agli inizi della guerra entrò in contatto con gli Ermetici fiorentini. Durante la sua carriera ottenne numerosi riconoscimenti (nel 1941 vinse il Premio Bergamo; poi il Premio Marzotto nell’ambito della Rassegna di pittura italiana di Venezia; il Premio 8x10 di Roma nel 1951, il Premio Michetti nel 1953 e il Fiorino nel 1954) e partecipò a numerose esposizioni fra cui alcune edizioni della Quadriennale Romana e della Biennale di Venezia.

Nel corso degli anni cinquanta soggiornò a più riprese a Roma, si trasferì poi a Firenze, dove rimase fino al 1966, anno in cui fece ritorno definitivo nella città natale. Questo periodo segna indubbiamente anche la fase più alta della sua ricerca pittorica con la creazione di alcune delle sue opere più belle, importanti e significative. Diventato quasi completamente cieco, dalla metà degli anni Ottanta smise di dipingere.



Orodè Deoro - Orodeide

Lecce - dal 13 al 18 febbraio 2011
Orodè Deoro - Orodeide

HOTEL PRESIDENT
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Via Antonio Salandra 6 (73100)
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Eventi in corso nei dintorni

In esposizione opere su carta, su tela ed alcuni mosaici Fragmentart per festeggiarne il primo decennio di vita ed avvicinare il pubblico a questa particolare composizione musiva che richiama le creazioni di Gaudì e di Hundertwasser.

vernissage: 13 febbraio 2011. ore 15
autori: Orodè Deoro
genere: arte contemporanea, personale
email: sadgold@hotmail.it



Dal 13 al 18 febbraio nelle sale dell’Hotel President s’inaugura la mostra personale “Orodeide” di Orodè Deoro

In esposizione opere su carta, su tela ed alcuni mosaici Fragmentart per festeggiarne il primo decennio di vita ed avvicinare il pubblico a questa particolare composizione musiva che richiama le creazioni di Gaudì e di Hundertwasser. Il mosaico Fragmentart è nato nel settembre del 2000 nella casa-museo Vincent City, a Guagnano (LE), ora mostra permanente dell’artista con oltre 250 mq di opere di grandi dimensioni uniche al mondo, visitate in questi anni da migliaia di persone.
Tra le opere esposte anche alcuni ritratti, come quelli della Callas e di Carmelo Bene, opere esposte nel foyer del Teatro Palladium di Roma nel marzo 2010, nella personale “L’impossibile Bene”.
In esposizione anche le opere vincitrici nel 2009 del Premio Fani a Roma, e del Premio Celeste voto online.


Domenica 13 Febbraio 2011, alle ore 15, presso l’Hotel President di Lecce, in via Salandra, 6
"La verità, vi prego, sull'amore" Jam interdisciplinare con Emanuele Coluccia, pianoforte - Simone Franco, attore - Orodè Deoro, performance pittorica.

“Assomiglia a una coppia di pigiami,
o al salame dove non c'è da bere?
Per l'odore può ricordare i lama,
o avrà un profumo consolante?
E' pungente a toccarlo, come un pruno,
o lieve come morbido piumino?
E' tagliente o ben liscio lungo gli orli?
La verità, vi prego, sull'amore.” (W.H.Auden)

S’ispira a questa celeberrima poesia di Auden la jam interdisciplinare che, in
programma la domenica che precede la festa di S. Valentino, vedrà esibirsi i Tre Magnifici - il genio disperatamente poetico di Orodè Deoro, il talento
oltre misura di Emanuele Coluccia e l’estro decostruttivo di Simone Franco – in un gioco di prestigio che tra colori, note e parole velerà e svelerà la verità dell’amore.



La mostra e la jam sono inserite nell’evento “All in Hall - Sunday Brunch & Music Cafè”

A cura di WORKIN' Produzioni Musicali & Elena Riccardo




sabato 5 febbraio 2011

Post Motus

Capriglia Irpina (AV) - dal 5 al 6 febbraio 2011
Post Motus

CENTRO STORICO
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(83010)
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Eventi in corso nei dintorni

mostre collettive
orario: ore 10.00-24.00
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 5 febbraio 2011. ore 10
curatori: Libero De Cunzo, Eleonora Picariello
autori: Lorenzo Giorgetti, Angelo Montefusco, Eleonora Picariello, Irene Russo, Claudio Valentino
telefono evento: +39 3487054880
genere: fotografia, arte contemporanea, collettiva
email: irene_1985@hotmail.it


evento "Post Motus"
Centro storico Capriglia Irpina, 83010 (AV)
5-6 febbraio 2011 ore 10.00-24.00
mostra d'arte contemporanea ex oratorio-chiesa di Sant Antonio a cura di Eleonora Picariello:
"scosse dal sottosuolo-Post Motus" esposizione degli artisti Eleonora Picariello,Claudio Valentino,Irene Russo,Angelo Montefusco,Lorenzo Giorgetti.
_mostra fotografica-via Roma a cura di Libero De Cunzo:
"Zenith-viaggio meridiano nel cratere dell' Alta Irpinia"



Elisabetta Fontana - Intime visioni

Piacenza - dal 5 al 17 febbraio 2011
Elisabetta Fontana - Intime visioni

GALLERIA STUDIO C
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Via Giovanni Campesio 39 (29100)
+39 0523716846 , +39 0523461507 (fax)
studio.c-arte@libero.it
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Eventi in corso nei dintorni

La sua espressione, forte e prorompente, è fatta di svariati materiali che si uniscono ai colori per trasmettere un messaggio esistenziale di grande intensità.
orario: feriali e festivi dalle 16,30 alle 19,30.
Lunedì chiuso
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 5 febbraio 2011. ore 18,00
curatori: Luciano Carini
autori: Elisabetta Fontana
genere: arte contemporanea, personale


Alla galleria d’arte contemporanea “Studio C” di via Campesio 39 si inaugura oggi, alle ore 18, la mostra personale di Elisabetta Fontana dal suggestivo titolo “Intime visioni”.
Nata a Parma, dove anche attualmente vive e lavora, Elisabetta Fontana è un’artista dal lungo curriculum critico-espositivo con mostre prestigiose tenute in tutta Italia, in Europa, Stati Uniti d’America, Emirati Arabi, Cina e Giappone.
La sua espressione, forte e prorompente, è fatta di svariati materiali che si uniscono ai colori per trasmettere un messaggio esistenziale di grande intensità. Pittura Informale, dunque, dove elemento cromatico e materiali, sapientemente usati e ben governati, tracciano percorsi, strappi, lacerazioni e ferite facendosi metafora dell’uomo e della vita, viaggio interiore, ricerca di assoluto. Arte come sfogo e liberazione o, se si vuole, come esigenza di vita, bisogno di esternare sentimenti, emozioni, stati d’animo, ma anche psicologica e introspettiva, quasi uno scavo profondo all’interno del proprio “io” alla ricerca di verità e certezze.
La rassegna, che sarà introdotta dal critico d’arte Luciano Carini, chiuderà il 17 febbraio.


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