martedì 21 febbraio 2012

Come velluto su tela

Carla Battaglia, tecnica mista su masonite

Barletta (BA) - dal 21 febbraio al 7 marzo 2012
Come velluto su tela

CENTRO CULTURALE ZEROUNO
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Via Enrico Cialdini 8 (70051)
+39 0883333807 , +39 3294229027
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Eventi in corso nei dintorni

I colori si adagiano come velluto su tela per comunicare attraverso il metodo più antico del mondo

orario: Lun. – ven. 10.30 - 12.30/ 17.30 - 20.30 chiuso domenica. Sabato solo su prenotazione.
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 21 febbraio 2012. ore 18.00
curatori: Anna Soricaro
autori: Azzurra Abeille, Carla Battaglia, Barbara Pecorari,Silvia Rossi
patrocini: Fondazione Giuseppe De Nittis
genere: arte contemporanea, collettiva


Azzurra Abeille, Carla Battaglia, Barbara Pecorari, Silvia Rossi sono le tessere prescelte per tappezzare di velluto lo spazio su cui distendere lo sguardo, come stare a guardare una danza in cui perdersi. Azzurra Abeille intreccia una trama di colore con linee ricurve che si dipanano diversamente sul supporto. Parabole in continuo movimento, ondeggianti, che inquadrano spazi sulla tela in cui il colore prende spazio e vita divenendo protagonista insieme alla materia, sfavillante e raggiante, in cui l’osservatore si perde alla ricerca di un dove. Carla Battaglia inquadra con delicatezza, sobrietà, leggerezza ‘colori aggrinziti’. L’astrazione è fondamentalmente risultato di impulsi gestuali prodotti da grandi impatti morali: la preziosità della Battaglia sta nel riuscire a mantenere sempre il giusti equilibrio, la delicatezza di come agire, la sobrietà di restare in piedi e cercare di darsi una spiegazione. Barbara Pecorari si avvale di una innovazione espressiva geniale e imponente per esprimere la maestosità di una mente che sa districarsi tra insolita figurazione e leggiadra astrazione. Piccole opere d’arte intrise di un leggero sfavillio ondulante che diviene giovane spessa materia su linee fluttuanti di colore. Per Silvia Rossi l’incontro tra astrazione e figurazione diviene innovativo e geniale perchè la giovane artista libera la gestualità numerica da larghe losanghe di colore come piedi danzanti su una musica perenne. Toni soavi, leggiadri si mescolano a blu e rossi fugaci ed intensi in un iter che è continua sperimentazione.



venerdì 17 febbraio 2012

Nicola Russo - Pulcinella Essenza Liquida

Napoli - dal 17/02/2012 al 01/04/2012

NEA ART GALLERY

Via Costantinopoli 53
+39 0810332399

L'artista intraprende un viaggio dall'esito non scontato alla scoperta dell'origine della maschera di Pulcinella suggerendo riflessioni profonde sulla stessa identità napoletana.

Inaugura venerdì 17 febbraio, alle ore 19.00, Pulcinella Essenza Liquida, la seconda mostra in programma alla Nea Artgallery di Napoli, ideata da Nicola Russo e realizzata in collaborazione con il laboratorio La Scarabattola dei fratelli Scuotto.

L’artista intraprende un viaggio dall’esito non scontato alla scoperta dell’origine della maschera di Pulcinella suggerendo riflessioni profonde sulla stessa identità napoletana. La mostra si organizza in sei installazioni (La Famiglia in-formazione, La Macchina da Guerra, Il Dormiente, La Colonna Infame Infinita, L’impalato, San Gennaro in maschera) che raccolgono e ostentano oggetti simbolo e allegorici sulla maschera, costruendo e contemporaneamente sfaldando concetti. Queste presenze scultoree generano e fanno da cornice all’oggetto centrale della mostra: “Pulcinella sotto spirito”, ovvero una serie di barattoli in vetro all’interno dei quali si conserva un piccolo embrione di un pulcinella realizzato in terracotta e immerso nell’alcool. Russo gioca con il linguaggio, intellettuale-letterario oltre che artistico, in modo forte e inaspettato, provocando evidenti black out in chi si avvicina al suo lavoro.

Il progetto coinvolse nella sua genesi anche l’artista Luca Luigi Castellano, tra i fondatori del Gruppo 58, che in vista dell’operazione scrisse una poesia dedicata a questo soggetto e che donò a Nicola Russo. Il poema sarà riproposto nel corso della mostra alla Nea Artgallery con la voce stessa di Castellano grazie ad una registrazione fatta all’epoca. La maggior parte delle opere sono state realizzate tra il 1999 e il 2000 ma possono considerarsi praticamente inedite dato che per la prima volta saranno esposte insieme in uno spazio delegato all’arte.

L’excursus che la mostra fa su Pulcinella offre al fruitore un aspetto inesplorato della meta-origine della maschera napoletana. Nicola Russo compone infatti un fitto labirinto di significati e simboli intorno ad essa, suggerisce domande e offre apparenti risposte ma la soluzione dell’insieme è inafferrabile, improbabile, misteriosa. La mostra si svela così come un gioco concettuale sopraffino che si avvale di manufatti di grande qualità, di sculture, di pezzi d’oreficeria, di sofisticate patine pittoriche ma anche di ready-made duchampiani e di altre erudite citazioni artistiche, siglando in questo modo un patto d’alleanza tra arte e artigianato.
«La nostra maschera è stata trattata in tanti modi ma mai immersa nello “spirito”- ha spiegato Nicola Russo- Qui bisogna andare cauti perché l’insieme si presta a interpretazioni di doppi e tripli e quanti altri sensi si vogliono. E’ suggerita una facile lettura: è lo spirito della nostra napoletanità che viene conservato per poter passare il testimone».

Pulcinella essenza liquida è una mostra ricca di opere che, come matrioske, ne celano altre. A tratti l’occhio si perde nella perizia esecutiva degli oggetti ma ogni frammento esige una riflessione, impone delle domande, solletica la mente. Il segno individuale dell’artista si diluisce in una iconografia metastorica che rende le opere protagoniste, unico veicolo possibile per la fruizione. In questa direzione Nicola Russo procede verso l’oggettualizzazione dell’arte, portando al centro della discussione e della riflessione l’opera stessa, ovvero il pezzo, l’oggetto d’arte e trovando così una perfetta sintesi con il progetto alla base di Nea Artgallery.

NICOLA RUSSO si diploma in scultura all’Accademia di Belle Arti di Napoli. È stato docente di figura e ornato modellato presso il Liceo Artistico Largo Santi Apostoli di Napoli. Durante gli anni ’60 rivolge il suo interesse verso le nuove espressioni e i movimenti artistici europei. Suoi bassorilievi in bronzo, come la “Caduta di Icaro” e “La Torre di Babele” sono conservati nella Chiesa Nuova di Pomigliano d’Arco. Nel 1999 è tra gli artisti della collettiva “Segni e colori contro la Mafia” in mostra al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Tra i riconoscimenti raccolti i premi di scultura Termoli, Vincenzo Gemito e Olivetti.



martedì 14 febbraio 2012

Per la prima volta a Potenza l'opera di Michele Tedesco

MICHELE TEDESCO. UN PITTORE LUCANO NELL'ITALIA UNITA ( 1834/1917)

dal 18 febbraio 2012 | a cura di isabella valente | pinacoteca provinciale | potenza


La mostra presenta per la prima volta l'opera di Michele Tedesco (Moliterno 1834-Napoli 1917), uno dei protagonisti della scena artistica del secondo Ottocento e del primo Novecento italiano cui finalmente si dedica l'approfondimento storico e artistico che da tempo si attendeva.
L'evento, pertanto imperdibile, ricostruisce la vicenda biografica di questo pittore sensibile e raffinato che si forma artisticamente a Napoli, vicino a Cefaly, Palizzi, Morelli; partecipa agli eventi risorgimentali e nel 1860 approda a Firenze al seguito della Guardia Nazionale. Fa ritorno in Campania, a metà degli anni Settanta, e qui, tra Portici e Napoli, prosegue senza sosta quella ricerca pittorica che lo porta ad esporre con successo nelle principali città d'arte italiane ed europee, fino agli ultimi anni della sua vita.

In questo quadro si delinea il percorso espositivo della mostra che presenta numerose opere inedite e abbraccia tutte le fasi della lunga esperienza artistica del pittore lucano: dalle prove giovanili di ascendenza palizziana, alle sperimentazioni macchiaiole (vicino ad Abbati e Signorini sin dalla prima stagione di Castiglioncello), alle opere che seguono i viaggi in Europa e i contatti con i circoli artistici tedeschi e quelli vittoriani di Londra. La mostra, inoltre, riserva particolare attenzione alla presenza e all'influenza della pittrice tedesca Julia Hoffmann, di cui sono esposte due opere, che Tedesco sposa nel 1873 e con la quale condividerà aspetti rilevanti della propria produzione artistica.
In una sezione dedicata, infine, la mostra presenta un nucleo di dipinti sui temi risorgimentali (opere di Cefaly, Capocci, Migliaccio, Lenzi, Martelli, De Nigris), con l'intento di fare luce sul grande sostegno offerto dagli artisti meridionali all'Unità d'Italia e, nello stesso tempo, di evidenziare aspetti peculiari del loro sguardo sul Risorgimento.

Artisti in mostra:
Michele Tedesco, Julia Hoffmann Tedesco, Andrea Cefaly, Eurisio Capocci, Michele Lenzi, Achille Martelli, Antonio Migliaccio, Giuseppe De Nigris



Pinacoteca Provinciale di Potenza
Piazza Europa, Potenza (Pz)
Tel. 0971 469477
contatti@tedescoinmostra.it
www.tedescoinmostra.it
Orari di apertura: dal lunedì alla domenica, ore 9:00/13:30 - 15:30/20:00; sabato ore 11:00/22:00
Costo biglietto intero € 5,00 Costo biglietto ridotto € 3,00 (studenti, visitatori dai 65 anni di età, soci o tesserati di enti convenzionati)
Direttore artistico: Palmarosa Fuccella
Ufficio stampa: Giovanna Russillo
giovanna.russillo@gmail.com
tel. 366 5735659
Catalogo Calice Editori
Curatore: Isabella Valente
Pagine: 176 a colori
Costo: € 25,00

Patrocini:
Alto Patronato Presidenza della Repubblica Italiana
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Regione Basilicata
Provincia di Potenza
Università degli Studi di Napoli "Federico II"
Università degli Studi della Basilicata
Parco dell'Appennino Lucano
APT Basilicata
Comune di Moliterno

Organizzazione generale:
Centro Annali per una storia sociale della Basilicata "Nino Calice"



domenica 12 febbraio 2012

Emilio Scanavino

EMILIO SCANAVINO
“Opere 1971 - 1986”
A CURA DI FLAMINIO GUALDONI

17 FEBBRAIO – 14 APRILE 2012
Inaugurazione venerdì 17 febbraio ore 18.00
Catalogo in galleria

Presentata in anteprima ad Arte Fiera Bologna, la mostra dedicata ad Emilio Scanavino prosegue a Milano presso gli spazi espositivi della galleria Dep Art.
La collezione, costruita nel corso degli anni, comprende circa venti di dipinti su tela e tavola presentati nel formato originale. Le opere scelte a rappresentare la seconda grande stagione di maturità di Emilio Scanavino ripercorrono quei momenti in cui il segno diventa anche gesto e interazione, trasposizione diretta della traccia unica del pensiero di un istante.
Sotto-sopra, Dall’alto, L’Appeso, Alfabeto senza fine, Storia in quattro tempi, sono solo alcuni dei temi intorno ai quali è stato possibile comporre il ritratto di un artista, artefice di una continuità della pittura come ricerca di immagine necessaria.
La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue per le edizioni della galleria Dep Art, con testo di Flaminio Gualdoni.

Emilio Scanavino (nato a Genova il 28 febbraio 1922) si è imposto sino dagli anni Cinquanta come uno dei maggiori protagonisti dell’Arte Italiana. Le caratteristiche della sua pittura e in modo particolare il suo personalissimo segno si legano ed al tempo stesso si distinguono dall’informale di cui è stato un esponente di rilievo internazionale. Più volte presente alla Biennale di Venezia (1950, 1954, 1958) è invitato con sala personale nel 1960 e nel 1966 vince il premio Pinin Farina. Ha esposto nelle principali gallerie italiane e tenuto personali all’estero: a Londra, Parigi, Bruxelles, Copenhagen, Amburgo, Malmo, Filadelfia, ecc. Tra il 1973 e il 1974 gli vengono allestite tre importanti mostre antologiche: alla Kunsthalle di Darmstadt, a Palazzo Grassi a Venezia ,e a Palazzo Reale a Milano. Della sua opera hanno scritto i maggiori critici, alcuni come Jaguer, Ballo, Jouffroy, Crispolti, Sanesi, Russoli, G.M.Accame con volumi monografici. Dopo la sua scomparsa la città di Genova gli ha dedicato una importante antologica nel 1987, al Museo d’arte contemporanea di Villa Croce. Sulle opere degli anni Settanta si è tenuta nel 1988 una mostra al Castello Doria di Porto Venere e alla Galleria Civica di Modena, all’inizio del 1990, una rassegna sul periodo 1954-1962.
Muore a Milano il 28 novembre 1986.

GALLERIA DEP ART
via Mario Giuriati, 9 - 20129 Milano
Tel/Fax +39 02 36535620
www.depart.it - art@depart.it

Orario: dal Martedì al Sabato dalle 15.00 alle 19.00
Mattina e Festivi su appuntamento
Ingresso libero

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EMILIO SCANAVINO
“Works 1971 - 1986”
CURATED BY FLAMINIO GUALDONI

17 FEBRUARY – 14 APRIL 2012
Opening Friday, 17 February at 6:00 pm
Catalogue available in the gallery

Previewed at the Bologna Art Fair, the exhibition dedicated to Emilio Scanavino continues in Milan at the exhibition space of the Dep Art gallery.
The collection, built over the years, includes approximately twenty paintings on canvas and board presented in the original format. The works chosen to represent Emilio Scanavino’s second great period of maturity recount those moments in which sign becomes also gesture and interaction, the direct translation of the single trace of an instant’s thought.
Sotto-sopra (Upside down), Dall’alto (From Above), Alfabeto senza fine (Endless Alphabet), Storia in quattro tempi (History in Four Times) are only some of the themes around which it was possible to compose the portrait of an artist, creator of the painting's continuity as a search for the necessary image.
The exhibition is accompanied by a bilingual catalogue for the editions of the Dep Art gallery, with text by Flaminio Gualdoni.

Emilio Scanavino (born in Genoa on 28 February 1922) became a protagonist in the Italian art scene back in the Fifties. The traits of his paintings, and especially his highly personal style, both provide a link to and distinguish themselves from the informal style, of which he was an internationally renowned exponent. Repeatedly present at the Venice Biennale (1950-1954-1958), he was invited with a personal room in 1960 and won the Pinin Farina Award in 1966. He exhibited in all of the leading Italian galleries and held personal shows abroad in London, Paris, Brussels, Copenhagen, Hamburg, Malmo, Philadelphia, etc. Between 1973 and 1974 three important anthologies were prepared for him at the Darmstadt Kunsthalle, Palazzo Grassi in Venice, and Palazzo Reale in Milan.
Major critics have written about his work, including monographic volumes by Jaguer, Ballo, Jouffroy, Crispolti, Sanesi, Russoli, and G. M. Accame. After his death, the city of Genoa dedicated an important anthology to him in 1987, at the Villa Croce Museum of Contemporary Art. A show was held in 1988 at Castle Doria in Porto Venere on his work from the Seventies, and at the Civic Gallery of Modena in early 1990 on his work from 1954 to 1962. He died in Milan on 28 November 1986.

DEP ART GALLERY
via Mario Giuriati, 9 - 20129 Milan
Tel/Fax +39 02 36535620
www.depart.it - art@depart.it

Hours: Tuesday to Saturday from 3 pm to 7 pm
Mornings and holidays by appointment
Free admission

venerdì 10 febbraio 2012

Giuliana Ippolito - Divieto di affissione. Giovani avanguardie del sud del mondo


Napoli - dal 10 febbraio al 18 maggio 2012
Giuliana Ippolito - Divieto di affissione. Giovani avanguardie del sud del mondo

ARCHITETTURA & DESIGN PIERLUIGI RUSSO
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Via Francesco Crispi 31 (80121)
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Eventi in corso nei dintorni

Divieto di Affissione: giovani avanguardie del sud del mondo. Dopo una prima sosta nella capitale giunge a Napoli la mostra itinerante ideata e curata dalla gallerista Giuliana Ippolito che paragona il suo progetto ad un autobus in viaggio verso numerose località italiane dove saranno coinvolti di volta in volta professionisti di vari settori pronti ad ospitare nel proprio studio le opere di giovani artisti d’arte contemporanea.
orario: dal lunedì al sabato su appuntamento
(possono variare, verificare sempre via telefono)

vernissage: 10 febbraio 2012. h. 19.30
curatori: Giuliana Ippolito
autori: Monticelli & Pagone, Domenico Cordì, Dario De Cristofaro, Adelaide Di Nunzio,Alessandra Mai, Alì Nasser-Eddine, Alessandra Pierelli, Antonella Romano, Gema Ruperez Alonso
genere: arte contemporanea, collettiva
email: valentina.rippa@libero.it


Divieto di Affissione: giovani avanguardie del sud del mondo. Dopo una prima sosta nella capitale giunge a Napoli la mostra itinerante ideata e curata dalla gallerista Giuliana Ippolito che paragona il suo progetto ad un autobus in viaggio verso numerose località italiane dove saranno coinvolti di volta in volta professionisti di vari settori pronti ad ospitare nel proprio studio le opere di giovani artisti d’arte contemporanea.
Non nuova alle sfide, Giuliana Ippolito,giornalista napoletana, quattro anni fa si trasferisce da Napoli a Benevento dove apre la sua “galleria diffusa” in pieno centro storico: più ambienti ospitati nello stesso vicolo ma non comunicanti tra loro dove il dialogo tra passato e avanguardia è di casa. E’ tra le mura storiche di Numen (questo il nome della galleria) che maturano le idee ma capita spesso di esportare i progetti in altre città d’Italia.


E’ il caso di Divieto di Affissione: giovani avanguardie del sud del mondo, il progetto presentato per la prima volta Roma, oltre Napoli prevede tra le sue tappe Capri, Firenze, Milano, Palermo, Cosenza “ma il nostro itinerario, work in progress, si arricchirà di nuove, impreviste soste; non siamo legati a un calendario rigido, lungo il cammino incontriamo nuovi sostenitori disposti ad ospitarci nei luoghi in cui si svolge la loro vita professionale” ci tiene a precisare Giuliana Ippolito, e inoltre spiega: “ Il progetto è stato concepito come un viaggio alla ricerca di una ritrovata materialità, nasce da una riflessione sulla nuova natura del vivere: il mondo reale sembra procedere verso la smaterializzazione. Nella nostra vita di ogni giorno una rarefatta dimensione di pura virtualità ha assunto uno spazio sempre più importante e, paradossalmente, ingombrante”.

La peculiarità consiste soprattutto nella scelta della location: prevalentemente affermati studi professionali, apparentemente lontani dal mondo dell’arte e dai suoi linguaggi.
Divieto di Affissione rappresenta, in qualche modo, un avvicinamento tra due realtà distanti e dimostra la capacità dell’arte contemporanea di convivere con il quotidiano negli ambienti della vita reale:
“ Non vogliamo stravolgere gli spazi che ci ospitano o interferire nei ritmi delle persone che lì svolgono la loro attività professionale, dicono gli artisti. Il principio che ci guida è quello del nostro adattamento alle realtà che di volta in volta incontriamo”.

A Napoli, aprono le porte del loro raffinato studio in via Crispi Silvana Totàro e PierLuigi Russo: atmosfera déco e contaminazioni anni ’50 fanno da cornice alle opere contemporanee di Gema Rupérez Alonso, Domenico Cordì, Dario De Cristofaro, Adelaide Di Nunzio, Monticelli & Pagone, Alessandra Mai, Alì Nasser-Eddine, Alessandra Pierelli, Antonella Romano.

Nella sala d’ingresso dello studio una suggestiva installazione sospesa al soffitto da inizio al percorso della mostra che si dipana nei tre grandi ambienti di questa vera e propria concept house napoletana; si tratta perlopiù di opere fotografiche e pittoriche armoniosamente contestualizzate tra elementi di arredo Kartell, praticità Ikea e grafiche di Fornasetti.

La musica di sottofondo, espressamente ispirata alle opere in mostra in questo spazio, è affidata al compositore Paolo Coletta.Una lunga traccia sonora smontata in quattro piste diffuse da quattro distinte fonti sonore quante sono le sale espositive.

I dieci artisti itineranti si esprimono con linguaggi e tecniche differenti. L’elemento comune che giustifica l’appartenenza a uno stesso gruppo di ricerca è un dato che attiene alle radici di ognuno dei giovani espositori: tutti provengono da un Sud del mondo.
Arrivano tutti da sud perché a sud si trova l’antidoto alla virtualizzazione della vita dell’uomo contemporaneo. Perché nelle antiche culture del sud del mondo il radicamento alla fisicità e alla materia sembra essere così sentito e profondo da indurci a scommettere che nessuna rivoluzione tecnologica potrà essere mai così forte da disancorare la mente dal corpo, l’immagine dalla materia.


giovedì 9 febbraio 2012

Previsioni Oggi | Guardia Lombardi

  • Ora
  • Prossime 36 Ore
ALERT
  • -1°C
  • -6 °C
  • 0 °C
  • -3 °C
  • Temp. percepita:-1°C
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  • Neve ultime 24 ore: 0 cm

    Neve ultime 48 ore: 0 cm
  • Neve prevista:0 cm
    Non si prevedono importanti accumuli nevosi
    Probabilità di precipitazioni: 80%
  • Neve prevista:5-7 cm
    Accumuli nevosi tra 5 e 7 cm
    Probabilità di precipitazioni:100%
  • Neve prevista:20-24 cm
    Accumuli nevosi tra 20 e 24 cm
    Probabilità di precipitazioni:100%
  • Vento:da Est Nord-Est a 14 km/h
  • Vento:da N/NE a 20 km/h
  • Vento:da N/NE a 20 km/h
  • Vento:da O a 27 km/h
  • Umidità: 83 %
  • 91 %
  • 94 %
  • 92 %
  • Punto di Rugiada: -3 °C
  • Pressione: 1012 mb
  • Visibilità: 10 Km
  • UV Index: 1
  • 3
  • 1
  • 1
  • Tramonto: 17:24
  • Tramonto: 17:25
  • Alba: 07:01
  • Tramonto: 17:26
Ultimo aggiornamento: 09 | feb | 2012 12:54 - Ora Locale



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