sabato 30 giugno 2012

Ester Negretti - PALAZZO MOCENIGO-VENEZIA

Miniartextil
PALAZZO MOCENIGO-VENEZIA
Miniartextil

Energheia
Venezia, Museo di Palazzo Mocenigo
Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume
30 giugno / 26 agosto 2012
Mostra realizzata con il patrocinio di
Regione del Veneto
Provincia di Venezia Assessorato alla Cultura
Reteventi

A cura di: Luciano Caramel
Coordinamento: Chiara Squarcina
Progetto e realizzazione: Associazione Arte&Arte - Como

Oltre ai minitessili trovano spazio in museo anche sei installazioni di grandi dimensioni
realizzate da artisti noti a livello internazionale, si tratta di Wlodzimierz Cygan (PL), che
espone l’opera Fireworks, rappresentazione di un fuoco d’artificio nel momento
dell’esplosione, Jean-Philippe Hausey-Le Plat (FR) presenta invece RIALTO, un toro
costruito con sacchi di juta; la slovena Anda Klancic presenta Aura FM, creata con
elementi naturali come la corteccia di palma, Nao Kimura (J) l’opera Luce pensata in onore
delle vittime dello tsunami che l’11 marzo dello scorso anno colpì il suo paese; Vincenzo
Marsiglia (I) è presente con Vanity Ambient composto da una poltroncina, una cornice e
uno specchio polarizzato; mentre Ester Negretti (I) dà una sua personale indagine su
materiali naturali con COCON.


Come per le edizioni precedenti la tappa veneziana della rassegna chiude il percorso
itinerante della mostra inaugurata a Como a fine settembre e a Parigi, all’Hotel de Ville de
Montrouge, il 4 febbraio di quest’anno.



INFORMAZIONI GENERALI
Sede: Museo di Palazzo Mocenigo - Centro Studi di Storia del Tessuto e del CostumeSanta Croce 1992, 30135 Venezia
Preview stampa: 29 giugno dalle 11.00 alle 13.00
Inaugurazione al pubblico: 29 giugno, ore 18 (su invito)
Apertura al pubblico: 29 giugno – 26 agosto 2012
Orario: 10/17 (biglietteria 10/16) - chiuso lunedì
INFORMAZIONI mocenigo.visitmuve.it call center 848082000 (dall’Italia) +3904142730892 (dall’estero)

PRENOTAZIONI mocenigo.visitmuve.it call center 848082000 (dall’Italia) +3904142730892 (dall’estero)


nella foto 'Cocon' istallazione 290x260cm


Scarica il Pdf della mostra

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Ester Negretti
Via Don Brusadelli 88b (Ex-Ticosa)
22100 COMO

Sito: www.EsterNegretti.com
Mail: info@esternegretti.com


Oriana Ubaldi - Fiori di strada

Oriana Ubaldi, Fiori di strada 7, olio su tela, cm 125x160

Roma - dal 27 giugno al 14 luglio 2012
Oriana Ubaldi - Fiori di strada

IL SOLE ARTE CONTEMPORANEA - VIA ALESSANDRIA

Via Alessandria 110/c (00198)
info@galleriailsole.it
www.galleriailsole.it


Trasformo le figure in paesaggio e il paesaggio in figure in un gioco che vuole andare oltre la pura rappresentazione pittorica (Oriana Ubaldi)
orario: su appuntamento
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 27 giugno 2012. ore 18.00
catalogo: in galleria. testo a cura di Lorenzo Canova
curatori: Fabio Ortolani
autori: Oriana Ubaldi
note: L'inaugurazione si terrà presso lo spazio espositivo D'ARC rifugio d'arte contemporanea, Via S.Ippolito 44/a Roma
genere: arte contemporanea, personale


comunicato stampa
Mercoledì 27 giugno alle ore 18.00, viene inaugurata Fiori di strada, terza personale di Oriana Ubaldi allestita nello spazio espositivo D’ARC Rifugio d’arte contemporanea e curata dalla galleria Il Sole Arte Contemporanea.
Sia nelle grandi tele che nei quadri più piccoli e nei disegni, tutti dipinti ad olio, Oriana Ubaldi traduce in pittura la piena identificazione tra l’uomo e la natura, sviluppando una visione già presente nelle serie precedenti, Sguardi dal ponte e Persone di strada. “Trasformo le figure in paesaggio e il paesaggio in figure in un gioco che vuole andare oltre la pura rappresentazione pittorica”, riassume l’artista, spiegando l’idea su cui ruota il suo ultimo ciclo pittorico.
“Una pittura vibrante e vitale, agitata nella sua materia da un intenso sentimento della luce, composta da una stesura cromatica ricca di stratificazioni che unisce il dinamismo esecutivo allo studio severo della composizione: nel suo ultimo ciclo di opere, Oriana Ubaldi ha reso ancora più incisiva la sua ricerca grazie a una sintesi dove la forza espressiva si fonde alla sicurezza della costruzione spaziale e coloristica.(…) In questo ciclo di dipinti, i fiori di strada, che danno il titolo alla mostra, a uno sguardo più attento, si rivelano dunque come figure collocate in paesaggi, spesso urbani, che emergono dal tessuto pulsante del colore con la stessa felice energia vitale dei fiori che sorgono ai lati delle strade, tra i marciapiedi e l’asfalto.” (Lorenzo Canova)


Aron Demetz - Il Radicante

Roma - dal 27 giugno al 30 agosto 2012
Aron Demetz - Il Radicante

LA PELANDA

Piazza Orazio Giustiniani 4 (00153)


La mostra, curata da Davide W. Pairone, ripercorre con cronologia trasversale l'interessante produzione artistica dello scultore altoatesino, incentrata sulla forza poetica ed espressiva della figura umana e la continua sperimentazione delle tecniche e dei materiali

vernissage: 27 giugno 2012. h 18
ufficio stampa: mariachiara.salvanelli@ddlstudio.net
curatori: Davide W. Pairone
autori: Aron Demetz
note: Press preview: 27 giugno 2012, ore 11.30
genere: arte contemporanea, personale
email: info@art4communication.com


comunicato stampa
Aron Demetz. Il Radicante
le sculture in mostra alla Pelanda di Roma

Dal 27 giugno al 30 agosto 2012
il Centro di Produzione Culturale dell’Ex Mattatoio
presenta le intense opere dello scultore altoatesino

Roma, maggio 2012 – Dal 27 giugno al 30 agosto 2012 la Pelanda, Centro di Produzione Culturale
dell’Ex Mattatoio, presenta al pubblico Aron Demetz. Il Radicante a cura di Davide W. Pairone, mostra
personale dedicata allo scultore altoatesino che ne ripercorre, con cronologia trasversale, l’interessante
produzione artistica incentrata sull’attenzione alla figura umana, dando vita a opere profondamente
simboliche, ma al contempo fisiche e reali.

La rassegna – organizzata da Art for Communication con il sostegno di Enel e in collaborazione con MACRO
– Museo d’Arte Contemporanea Roma – conta una ventina di lavori che spaziano dalle sculture in legno
ricoperte di resina, linfa che sgorga e ne diventa essenza a quelle “bruciate” dall’artista, quasi per un
processo di depurazione materica ed esistenziale. Si aggiungono il gruppo degli Homo Erectus in bronzo,
per terminare con le scansioni digitali, alle quali Demetz ha accorpato la “crescita” di funghi, come fosse
la rivincita della natura sul prodotto meccanico. La mostra è una panoramica completa che fa emergere le
diverse anime dello scultore altoatesino: la forza poetica ed espressiva delle figure, il rigore assoluto della
composizione, la sperimentazione incessante delle tecniche e dei materiali.

«Nell’opera di Aron Demetz – afferma il curatore della mostra Davide W. Pairone – il tema della figura
umana e la comprensione profonda della materia scultorea valgono come chiavi d’accesso a un linguaggio
universale e scardinano l’aut aut fra localismo e globalizzazione, fra tradizione e contemporaneità. Il
Radicante è un organismo mutevole, che ha un rapporto dinamico ma non conflittuale con la memoria
e la progettualità, e che si pone come terza via fra le opposte retoriche del genius loci e della
standardizzazione globale. Così gli echi della tradizione scultorea lignea delle Alpi si rispecchiano nelle
inquietudini più attuali dell’uomo digitale e si definiscono in forme espressive uniche, urgenti, universali».

Note biografiche sull’artista
Aron Demetz nasce nel 1972 a Vipiteno (Bolzano), frequenta l’Istituto d’Arte e la Scuola Professionale per la scultura in legno di Selva di Val Gardena
e prosegue gli studi insieme allo scultore Willy Verginer. Dopo l’Accademia di Belle Arti di Norimberga, partecipa al progetto Italian Factory nel
2003, esponendo a La nuova scena artistica italiana, evento collaterale della 50a Biennale di Venezia. Seguono importanti esposizioni tra cui La
ricerca dell’identità. Da Tiziano a De Chirico (a cura di Vittorio Sgarbi), che tra il 2003 e il 2004 con le opere Oblivion e Bianco e nero tocca Cagliari,
Palermo e Ascoli Piceno. Nel 2004 è tra i vincitori della Triennale di Scultura Ladina e nel dicembre dello stesso anno Vittorio Sgarbi presenta a
Roma Iniziazione, insieme alla monografia curata dallo stesso Sgarbi e pubblicata da Electa. Nel 2005 una delle sue sculture entra a far parte della
collezione del Senato della Repubblica e nel 2009 è uno dei principali protagonisti del Padiglione Italia della 53 a Biennale di Venezia. Dal 2010
insegna all’Accademia di Belle Arti di Carrara.

Dal 27 giugno al 30 agosto 2012
La Pelanda, Centro di Produzione Culturale
Piazza Orazio Giustiniani 4, Roma
Press preview: 27 giugno 2012, ore 11.30
Inaugurazione: 27 giugno 2012, ore 18.00
Ingresso libero

Per ulteriori informazioni e immagini stampa:
Alessandra de Antonellis +39 339 3637388 alessandra.deantonellis@ddlstudio.net
Maria Chiara Salvanelli
+39 333 4580190 mariachiara.salvanelli@ddlstudio.net

info@art4communication.com
www.art4communication.com


Cultura Contemporanea nei Borghi. Arte, musica, letteratura, cinema ed enogastronomia in provincia di Teramo

Tre grandi mostre di arte contemporanea nei borghi medievali di Castelbasso e Civitella
CARLA ACCARDI. Smarrire i fili della voce, a cura di Laura Cherubini
RADICI. Memoria, Identità e Cambiamento nell’arte di oggi, a cura di Eugenio Viola
VISIONI. La fortezza plurale dell'arte, a cura di Giacinto Di Pietrantonio e Umberto Palestini

inaugurazione su invito e per la stampa 29-30 giugno 2012

CASTELBASSO/CIVITELLA. CULTURA CONTEMPORANEA NEI BORGHI

Per tutta l’estate, i borghi di Castelbasso e Civitella del Tronto, in provincia di Teramo, sono le tappe di un percorso che unisce la cultura contemporanea a un territorio ricco di storia e bellezza, con tre grandi mostre e un calendario di appuntamenti tra letteratura, musica, cinema, enogastronomia.

A promuoverle è il sodalizio tra due realtà attive nella produzione culturale come binomio fondamentale di uno sviluppo della qualità del territorio: la Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture e l‘Associazione Culturale Naca Arte.

CARLA ACCARDI. Smarrire i fili della voce, a cura di Laura Cherubini
Un’importante mostra monografica dedicata a una figura fondamentale dell’arte italiana: Carla Accardi. L’appuntamento, che si svolgerà a Palazzo Clemente, uno dei più eleganti edifici del borgo di Castelbasso e sede della Fondazione Menegaz, porterà gli spettatori nel cuore dell’opera dell’artista, attraverso le sue opere più recenti. Il percorso, a cura di Laura Cherubini, si snoda, con il sottotitolo Smarrire i fili della voce, attraverso straordinarie tele, in gran parte inedite, che vanno dal 1999 al 2012. Non mancherà il riferimento ad alcuni lavori storici, i sicofoil, con Rosa, Giallo, Segni Grigi, Rosanero, Verdenero eseguiti tra il 1969 e il 1972. In mostra saranno presenti, inoltre, opere tridimensionali come Ombrellini, del 1999 e Onda del 2008/2009.
Nell'ambito della mostra sarà proiettato il video di animazione Andando Controvento. Carla Accardi, di Francesca Ravello De Santi, musica di Franco Battiato.
Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture
In collaborazione con Zerynthia - Associazione per l’Arte Contemporanea
Palazzo Clemente, Borgo Medievale di Castelbasso (TE), 30 giugno – 2 settembre 2012, opening su invito 29 giugno

RADICI. Memoria, Identità e Cambiamento nell’arte di oggi, a cura di Eugenio Viola
Una mostra che prende le mosse dal luogo per cui è stata pensata, Palazzo De Sanctis, ubicato nel cuore di Castelbasso. Questo progetto rappresenta pienamente il senso dell’impegno della Fondazione che lo sostiene: riscoprire, nel recupero architettonico, sociale e culturale di Castelbasso, le sue radici, con l’obiettivo di metterle nuovamente in relazione con i suoi abitanti e attori istituzionali. Marina Abramoviæ, Jota Castro, Sam Durant, Regina José Galindo, Carlos Garaicoa, Alfredo Jaar, Mariangela Levita, Moataz Nasr, Giulia Piscitelli, Bert Rodriguez e Santiago Sierra sono artisti diversi per sensibilità e ricerche, interpreti paradigmatici dell’attualità e dei suoi cambiamenti, il cui lavoro diventa rappresentativo della comprensione della realtà e dei suoi nodi più significativi, delle sue lacerazioni e contraddizioni.
Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture
Palazzo De Sanctis, Borgo Medievale di Castelbasso (TE), 30 giugno – 2 settembre 2012, opening su invito 29 giugno


VISIONI. La fortezza plurale dell'arte, a cura di Giacinto Di Pietrantonio e Umberto Palestini
La Fortezza di Civitella del Tronto diventa una “Fortezza dell’arte”: la particolarità della sua posizione, conformazione, struttura architettonica, urbanistica e paesaggistica, ha portato i curatori a comporre la mostra di due sezioni, quali parti di un unico corpo: da un lato l’esposizione, con pitture, sculture, istallazioni, disegni, video, fotografie, performance, opere realizzate con le tecniche più svariate che l’arte contemporanea ha assunto come materiali di riferimento, dall’altro la proiezione di un serie di film. Una Fortezza “plurale”, perché pensata per ospitare le diverse e molteplici forme di espressione dell’arte di oggi, dalla pittura alla performance, fino ad opere che sono uscite dai confini dell’arte, per diventare film.
opere di: Stefano Arienti, Vanessa Beecroft, Maurizio Cattelan, Enzo Cucchi, Gino De Dominicis, Jan Fabre, Giovanni De Lazzari, Brendan Lynch, Alessandro Mendini, Maria Morganti, Gianni Pettena, Michelangelo Pistoletto, Luigi Presicce, Ettore Spalletti, Giuseppe Stampone, Patrick Tuttofuoco, Valentina Vetturi, Sandro Visca.
film di: Gianluca e Massimiliano De Serio, Steve McQueen, Shirin Neshat, Mimmo Paladino, Julian Schnabel, Sam Taylor-Wood, Rirkrit Tiravanija.
In occasione dell'opening si svolgerà la performance di Luigi Presicce Tradurre il canto agli uccelli.
Associazione culturale Naca Arte
Fortezza e Museo delle Armi, Civitella del Tronto (TE) 1 luglio – 31 ottobre, opening su invito 30 giugno

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Castelbasso/Civitella. Cultura Contemporanea nei Borghi

Info:
Castelbasso: Fondazione Menegaz per le Arti e le Culture info tel. 0861.508000 www.fondazionemenegaz.it
Orari delle mostre: tutti i giorni dalle 19.00 alle 24.00, escluso il lunedì.

Civitella del Tronto: Sistema Museo info tel. 199.151123 – www.sistemamuseo.it
Orari della mostra: luglio e agosto dalle 10.00 alle 20.00, settembre dalle 9.00 alle 19.00 - ottobre dalle 10.00 alle 18.00

Angelo Bianchi - Opere 1977/2011

Roma - dal 28 giugno al 12 luglio 2012
Angelo Bianchi - Opere 1977/2011

LAVATOIO CONTUMACIALE

Piazza Perin Del Vaga 4 (00196)
+39 0636301333
www.lavatoiocontumaciale.it


Mostra e presentazione della monografia "Angelo Bianchi. Opere 1977/2011" a cura
di Mauro Carrera al Lavatoio Contumaciale in Piazza Perin del Vaga 4 a Roma.
Interverranno il critico Mauro Carrera, l'artista Angelo Bianchi, l'artista e poetessa Bianca
Menna e il poeta Giovanni Fontana. Proiezione del video Cart'aria

biglietti: free admittance
vernissage: 28 giugno 2012. ore 18.30
catalogo: in galleria. a cura di Mauro Carrera, Ediz. italiana e inglese, Il Levante editore
curatori: Mauro Carrera
autori: Angelo Bianchi
patrocini: Fondazione Filiberto Menna Centro Studi di Arte Contemporanea
genere: arte contemporanea, presentazione, personale
email: maurocarrera1973@libero.it



DIARIO SENZA DATE. FILIPPO DE PISIS (1896-1956)

Riccione (RN) - dal 28 giugno al 2 settembre 2012
DIARIO SENZA DATE. FILIPPO DE PISIS (1896-1956)

GALLERIA D'ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA - VILLA FRANCESCHI

Via Gorizia 4 (47036)
+39 0541693534 , +39 0541600113
info@riccioneinvilla.it
www.riccioneinvilla.it/villafranceschi.html


Villa Franceschi, la Galleria d’ Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Riccione, propone per la prossima stagione estiva un prezioso omaggio all’opera del maestro Filippo de Pisis (1896-1956) protagonista indiscusso dell’arte europea del Novecento.
orario: ORARI DI APERTURA MOSTRA
Villa Franceschi e Villa Mussolini
Tutti i giorni dalle ore 20 alle 24
Martedì e giovedì anche dalle 10 alle 13
Chiuso lunedì
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: BIGLIETTO INGRESSO:
€ 5,00 intero
€ 4,00 ridotto
€ 4,00 gruppi (minimo 10 persone)
Ingresso ridotto dagli 8 ai 14 anni e dai 65 anni
Ingresso gratuito fino agli 8 anni

SERVIZI A PAGAMENTO
€ 5,00 degustazione enologica e concerto del giovedì
€ 5,00 laboratori per ragazzi (ingresso alla mostra gratuito)
vernissage: 28 giugno 2012. Galleria d'arte moderna e contemporanea Villa Franceschi
giovedì 28 giugno 2012 ore 19
catalogo: in galleria. a cura di Claudio Spadoni e Daniela Grossi, Silvana Editoriale
curatori: Claudio Spadoni
autori: Filippo De Pisis
patrocini: Con la collaborazione dell'Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia Romangna e il patrocinio della Provincia di Rimini.
note: Con il sostegno di:
Banca Carim, Coop Adriatica, Ciaccio Broker, Gustavino
genere: doppia personale, arte moderna


comunicato stampa
DIARIO SENZA DATE. FILIPPO DE PISIS (1896-1956)
28 giugno - 2 settembre 2012

GALLERIA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA VILLA FRANCESCHI
Viale Gorizia, n. 2 – Riccione
VILLA MUSSOLINI
Lungomare della Libertà - Riccione

Villa Franceschi, la Galleria d’ Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Riccione, propone per la prossima stagione estiva un prezioso omaggio all’opera del maestro Filippo de Pisis (1896-1956) protagonista indiscusso dell’arte europea del Novecento, un autore colto e sensibile e dal gusto estremamente raffinato, capace di reinventare i generi – natura morta, paesaggio, ritratto di figura – in una scrittura pittorica assolutamente nuova, sospesa fra la cultura figurativa francese e la metafisica italiana.

La mostra assume una rilevanza particolare per Riccione, ricorrendo quest’anno il 90° anniversario dell’istituzione del Comune che la Galleria di Villa Franceschi intende appunto celebrare indagando fatti, personaggi e situazioni che hanno segnato profondamente la storia dell’arte italiana ed europea del secolo scorso, e che coinvolgono in qualche misura anche l’identità storica e culturale della Perla Verde e del suo territorio.

La riviera romagnola entra presto nell’esperienza del ferrarese Filippo de Pisis, non soltanto come luogo di villeggiatura estiva, ma prima ancora come ‘attrazione’ letteraria. Come è noto, la poetica pascoliana rappresenta un punto di riferimento importante nella fase di formazione dello scrittore e del pittore.
L’artista ha avuto fin dall’adolescenza una lunga frequentazione con i lidi adriatici: nell’agosto del 1916 è a Riccione “in un buco di villa”, come scrive all’amico Ravegnani, avendo “davanti un mare azzurro e variabilissimo e dietro colli sereni e pieni d’incanto”. Dalla metà degli anni Trenta e durante il successivo decennio sarà di frequente a Riccione, a Rimini e a Cesenatico, ospite dell’amico poeta e scrittore Marino Moretti, esercitando un fascino tutto particolare nei confronti di una generazione di giovani artisti romagnoli di buona formazione naturalistica.

La mostra si propone di illustrare l’itinerario figurativo del grande artista, che inizia a prendere gradualmente forma personale nei primi anni Venti e nel quale il paesaggio adriatico e le nature morte marine hanno un posto certamente di rilievo accanto alle vedute urbane delle sue città adottive -Parigi, Milano, Venezia- agli interni ed alle figure.
Il percorso espositivo si snoda tra le sale di Villa Franceschi e quelle di Villa Mussolini, in ambienti altamente suggestivi, nei quali si può rivivere l’atmosfera della riviera tra le due guerre: quella vissuta direttamente da Filippo de Pisis, descritta minuziosamente nei suoi diari, nelle sue lettere e che filtra in tantissime sue opere pittoriche.

L’influenza esercitata da Filippo de Pisis sull’ambiente artistico romagnolo viene richiamata in una curiosa appendice della mostra dedicata a Giovanni Sesto Menghi, forse l’artista che più di altri (Bonini a Rimini, Morigi a Cesena, Tremonti a Faenza, per citarne alcuni) ha fatto proprio il linguaggio sofisticato della “stenografia pittorica” del maestro.

L’esposizione è curata da Claudio Spadoni e Daniela Grossi, Responsabile di Villa Franceschi, con la collaborazione di Guido Candela, Alessandro Giovanardi e Orlando Piraccini dell’Istituto regionale per i beni culturali. Il catalogo è edito da Silvana Editoriale e comprende anche contributi di Francesca Melania Marini.

Con la rassegna dedicata a Filippo de Pisis, Villa Franceschi prosegue il proprio ciclo di esposizioni specificamente dedicate ai maestri e all’approfondimento di aspetti e momenti salienti dell’arte del Novecento, intrapreso dal museo fin dalla sua fondazione nel 2005.
Per citarne alcune ricordiamo gli ‘omaggi’ a Virgilio Guidi e ad Aldo Borgonzoni, cui ha fatto seguito la rassegna “Modigliani. La vita del genio” realizzata in collaborazione con il Modigliani Institut di Parigi, quindi la mostra “60 e dintorni. Nuovi miti e nuove figure dell’arte”, che ha inteso offrire uno spaccato del periodo che va dalla fine degli anni ‘50 ai primi anni ’60 e la rassegna “Sogni di carta” con le oltre settanta opere di importanti artisti del Novecento.

L’iniziativa è promossa dal Comune di Riccione in collaborazione con l’Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, abituale partner delle iniziative di Villa Franceschi, e beneficia del Patrocinio della Provincia di Rimini.

SERVIZI E INIZIATIVE COLLATERALI (su prenotazione)
Tutti i giovedì e i sabati ore 21 visita guidata gratuita
Tutti i giovedì ore 22 degustazione enologica e concerto (Villa Mussolini)
Tutti i martedì ore 21 laboratorio per ragazzi (Villa Franceschi)

PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Villa Franceschi, Via Gorizia, 2 – 47838 Riccione
Villa Mussolini, Lungomare della Libertà – 47838 Riccione
Tel. 0541 693534 – 0541 601457 – 0541 426050 (IAT)
e-mail: museo@comune.riccione.rn.it, www.comune.riccione.rn.it, www.riccioneperlacultura.it


MARIO ARLATI ROSSO | RED | ROJO

Mario Arlati, ROSSO 0120415, 2012, tecnica mista su tela, 240x190cm._ ph.©Andrea Rossetti

Milano - dal 28 giugno al 21 luglio 2012
MARIO ARLATI ROSSO | RED | ROJO

FONDAZIONE STELLINE - PALAZZO DELLE STELLINE

Corso Magenta 61 (20123)
+39 0245462111 , +39 0245462403 (fax)
fondazione@stelline.it
www.stelline.it


L’esposizione presenta ventidue opere recenti dell’artista milanese, grandi tele evocative e ricche di materia che invitano ad un viaggio nel colore rosso
orario: martedì – sabato, 10 – 20 (chiuso domenica e lunedì)
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 28 giugno 2012. h 19
catalogo: Peruzzo Editore (italiano/inglese/spagnolo, 96 pagg., formato 21x26)
ufficio stampa: CLP
curatori: Luca Beatrice
autori: Mario Arlati
genere: arte contemporanea, personale


comunicato stampa
Dal 29 giugno al 21 luglio 2012, la Fondazione Stelline di Milano (corso Magenta 61) ospita la personale di Mario Arlati ROSSO | RED | ROJO, a cura di Luca Beatrice: ventidue opere recenti dell’artista milanese invitano il visitatore ad intraprendere un viaggio nel colore rosso.



L’iniziativa si inserisce nella sezione Stelline Spazio Aperto, format di ospitalità a progetti ideati da soggetti esterni, cui la Fondazione offre la sua collaborazione.



Le grandi tele, evocative e ricche di materia di Mario Arlati, contamineranno l’ambiente fisico della sala espositiva tanto da creare uno spazio ‘altro’. Alcune sedute di Poliform offriranno al pubblico la possibilità di sperimentare la diversa percezione e fruizione estetica delle opere, in base alla posizione del corpo, seduto o in piedi.

Protagonista è il rosso, unico colore di origine animale, capace di sprigionare una potenza evocativa particolare e, secondo studi scientifici, di offrire una percentuale emotiva superiore del dieci per cento rispetto alla visione di altri colori.

Partendo da questa riflessione ROSSO | RED | ROJO vuole anche essere un’occasione per approfondire il tema, coinvolgendo altri artisti ed esperti che daranno il loro contributo, esprimendo la loro personale sensibilità e competenza in questo viaggio nel colore rosso: dalla musica di Cecilia Chailly, con la sua arpa, alle fotografie di Giovanni Gastel.



Nel corso dell’esposizione, infatti, si svolgeranno due grandi eventi collaterali, happening con incontri scientifici e letture di poesie, musica, fotografia e giochi di luci di ERCO.



Giovedì 12 luglio, alle ore 19.00, si terrà Rosso. Emozione del colore nella pittura contemporanea, una conversazione con Gabriella Bottini (Neurologa, Ospedale Niguarda, Milano), Guido Galimberti (Opera Art Advisoring, Milano), Alessia Lanzi (Psicologa), Eraldo Paulesu, (Psiconeurologo, Università Milano Bicocca).

Alle ore 21.00, il concerto d’arpa di Cecilia Chailly con lettura di poesie e l’inaugurazione della mostra di Giovanni Gastel.





Giovedì 19 luglio alle ore 19.00 la serata si aprirà con Sistole e diastole: rosso sangue flusso della vita, una conversazione con Paolo Biglioli (Professore e Cardiochirurgo Ospedale Monzino, Milano), Francesco Giuseppe Arlati (Cardiochirurgia Ospedale Monzino, Milano) e Sandro Baroni (Fondazione Maimeri, Milano), cui seguirà, alle 21.00, un concerto di cori madrigali.



Tutti gli eventi saranno arricchiti nel Chiostro della Magnolia da uno spettacolo di luce – Emozioni del colore - a cura di ERCO, che trasmetterà agli spettatori le emozioni del colore rosso.



ROSSO | RED | ROJO si trasferirà nel mese di ottobre 2012 a Los Angeles, allo spazio Poliform, nel maggio 2013 a New York e nel dicembre 2013 a Miami, in occasione di Miami Art Basel.





Note biografiche

Mario Arlati nasce a Milano nel 1947 e si forma alla Scuola d’Arte del Castello Sforzesco. Seguendo questo indirizzo le prime opere sono nel più puro stile figurativo, ma negli anni ’70 scopre la sua dimensione ad Ibiza. Da allora l’artista vive e lavora nell’isola delle Baleari parecchi mesi all’anno e le sue opere sono una chiara testimonianza del coinvolgimento artistico avvenuto con l’isola. Dal figurativo passa infatti all’informale materico, seguendo le tracce della scuola spagnola. La materia per Arlati rappresenta un’immagine interiore, fatta di sentimenti, di evocazioni che riguardano il paesaggio. I suoi “muri” testimoniano la ricerca di una materia vissuta senza funzioni; la pittura è materia dentro cui si cela altra materia.



Milano, giugno 2012


Sergio Scatizzi - L’ipotesi della pittura

natura morta_1970-Scatizzi_coll_Ragghianti

Lucca - dal 29 giugno al 4 novembre 2012
Sergio Scatizzi - L’ipotesi della pittura

FONDAZIONE RAGGHIANTI

Via San Micheletto 3 (55100)
+39 0583467205 , +39 0583490325 (fax)
info@fondazioneragghianti.it
www.fondazioneragghianti.it


Le oltre 70 opere proposte dalla mostra accompagnano l'intera vicenda artistica di Sergio
Scatizzi pittore e appartengono a due collezioni distinte per storia e per scelte. La prima delle due, esposta nella sua interezza per la prima volta, fa parte delle collezioni d’arte della Fondazione Ragghianti. La seconda, diversamente, documenta la vicenda di stima e di amicizia che, per oltre un trentennio, ha accompagnato il pittore e un suo affezionatissimo collezionista di Montecatini, Giuliano Innocenti, che nel corso del tempo è riuscito a raccogliere centinaia fra dipinti e disegni del maestro
orario: dal 30 giugno al 30 settembre, compresi, ore 16.00/20.00; dal 1 ottobre al 4 novembre, ore 10.00/13.00 e ore 15.00/19.00. Lunedì chiuso
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 29 giugno 2012. ore 18
ufficio stampa: elena.fiori@fondazioneragghianti.it
curatori: Giovanna Uzzani
autori: Sergio Scatizzi
note: Conferenza stampa il 29 giugno dalle ore 17.30 alle 18
genere: arte contemporanea, personale, disegno e grafica


comunicato stampa
Sergio Scatizzi, pittore di dichiarata vocazione informale, eppure risolutamente appassionato
agli antichi generi della figura, della natura morta, del paesaggio, sarà il protagonista dal 30
giugno al 4 novembre 2012 della mostra Scatizzi. L’ipotesi della pittura organizzata
dalla Fondazione Centro Studi sull’Arte “Licia e Carlo Ludovico Ragghianti” e curata da
Giovanna Uzzani, docente e storica dell'arte contemporanea.
La mostra dedicata a Scatizzi sarà la prima di una serie di esposizioni che la Fondazione
dedicherà alla propria collezione di opere d’arte - oltre 600 tra dipinti, sculture, incisioni,
disegni, fotografie -, donate dai tanti artisti che, nel corso degli anni, hanno voluto manifestare
la loro stima e amicizia alla straordinaria figura di Carlo Ludovico Ragghianti, successivamente
a quella di Pier Carlo Santini, primo direttore dell'istituzione; si arriva così alle ultime e più
recenti donazioni (come i nuclei Prencipe e Bergonzoni) cedute al Centro Studi a testimonianza
di un riconoscimento per il ruolo sempre più importante svolto nell’ambito della promozione
culturale ed artistica dall’ istituzione intitolata ai coniugi Ragghianti.
Le oltre 70 opere proposte dalla mostra accompagnano l'intera vicenda artistica di Sergio
Scatizzi pittore e appartengono a due collezioni distinte per storia e per scelte.
La prima delle due, esposta nella sua interezza per la prima volta, fa parte delle collezioni
d’arte della Fondazione Ragghianti.
La seconda, diversamente, documenta la vicenda di stima e di amicizia che, per oltre un
trentennio, ha accompagnato il pittore e un suo affezionatissimo collezionista di Montecatini,
Giuliano Innocenti, che nel corso del tempo è riuscito a raccogliere centinaia fra dipinti e
disegni del maestro.
Il nucleo scatizziano della collezione Fondazione Ragghianti, sedimentato nel corso degli anni e
composto da olii, tempere e disegni, è stata cronologicamente una delle prime donazioni acquisite, oltre ad essere una delle maggiori per numero e qualità; essa testimonia, con opere
che vanno dagli anni ‘40 al 1982, oltre quaranta anni di ricerca dell’artista.
Vi appaiono documentate le diverse stagioni e maniere dell’arte di Scatizzi, così come figura
un esteso campionario dei temi a lui cari; dalla veduta urbana al nudo in studio, dal
paesaggio alla natura morta, in una varietà che ben si addice al temperamento curioso ed
apertissimo del critico lucchese.
Il percorso di acquisizioni del nucleo ragghiantiano si chiude con l'anno 1982, quando a
Firenze, in Palazzo Strozzi, il critico lucchese realizza la grande mostra antologica e il testo più
ricco ed esauriente che egli abbia dedicato al pittore: “Sergio Scatizzi. Opere 1936-1982”
( Edizioni di “Critica d'Arte”).
L’esposizione, permetterà di ammirare la pittura materica di Scatizzi caratterizzata da forti
esplosioni cromatiche e, come ebbe a scrivere Carlo Ludovico Ragghianti, “da una natura
appassionata e animata da trasporti vitali e fantastici e da irresistibili slanci dionisiaci”.
La mostra segue un filo rosso cronologico scandito in alcune fasi salienti della ricerca
pittorica di Scatizzi.
In tal senso l’esposizione è articolata in fasi distinte: dopo una sezione dedicata al
primo decennio di attività, segue la prima stagione informale degli anni '60, la più pura e
astratta; dai gorghi materici degli anni '70 poi si arriva infine alla stagione delle ricapitolazioni
esemplificata dai dipinti che arrivano ai primissimi anni '80.
Le opere delle due collezioni si integrano reciprocamente per ricostruire il percorso
dell'artista ma l'allestimento cercherà di mettere comunque in evidenza l' appartenenza all'uno
ed all'altro nucleo. Entrambe le raccolte si concludono infatti nel 1982, anno della precoce
scomparsa del collezionista Giuliano Innocenti e dell’ultima donazione del pittore alla
Fondazione Ragghianti.
Oltre ai dipinti sarà possibile ammirare anche esempi di grafica, alcuni totalmente inediti,
legati all' occasionalità del rapporto di amicizia tra il pittore e il suo collezionista e non
mancherà la testimonianza di due preziose cartelle di opere caratterizzate da una grafica
intensa e purissima.
Per l'occasione espositiva è stato realizzato un video, curato con sensibilità da Chiara
Ronconi, visibile durante tutto il periodo di apertura della mostra: una sorta di viatico per immagini e contemporaneamente un commento critico diretto e suggestivo alla tecnica
pittorica e all'enfasi del colore scatizziano.
Il video ha come sottofondo una pièce musicale originale di 15 minuti composta
specificamente dal Maestro Paolo Zampini, compositore e flautista dell'orchestra di Ennio
Morricone e docente di flauto traverso del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, da sempre
frequentatore del genere della trascrizione musicale delle immagini visive con potenza e
suggestione evocativa. Il brano musicale è eseguito dai giovani musicisti Guido Pratesi
(flauto traverso), Francesco Zampini (chitarra elettrica) e John Russo (percussioni).
La mostra, allestita nei locali della Fondazione Ragghianti presso il Complesso monumentale di
San Micheletto a Lucca, sarà inaugurata venerdì 29 giugno alle ore 18.00 e sarà
visitabile fino al 4 novembre 2012 con il seguente orario: dal 30 giugno al 30 settembre,
compresi, ore 16.00/20.00; dal 1 ottobre al 4 novembre, ore 10.00/13.00 e ore 15.00/19.00.
Lunedì chiuso. Ingresso gratuito. (Info. 0583.467205)
Rapporti con la stampa: Elena Fiori
Tel. 0583/467205 - fax +39 0583/490325
e-mail: elena.fiori@fondazioneragghianti.it


Carla Rigato - Percorsi

STELLE CADENTI, Acrilico su tela, 2011, 90x90

Ferrara - dal 29 giugno al 26 agosto 2012
Carla Rigato - Percorsi

ALCHIMIA R&B

Via Borgo Dei Leoni 122 (44121)
+39 0532 1864656 , +39 0532 1864655 (fax)
info@alchimiaferrara.it
www.alchimiaferrara.it


La pittura di Carla Rigato è vitale, raffinata ed eterogenea. Lascia trasparire una consapevole meditazione sui fervori intramontabili dello Spazialismo Veneto, tra l’astrattismo e una calibrata action-painting
orario: tutti i giorni dalle 10 alle 19
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 29 giugno 2012. ore 18
catalogo: in galleria.
ufficio stampa: +39 3483423647
curatori: Valentina Barotto, Paolo Volta
autori: Carla Rigato
genere: arte moderna e contemporanea, personale
email: valentinarte@alice.it
web: www.carlarigato.it.



domenica 24 giugno 2012

Ester Negretti - Mostre estive

MOSTRE ESTIVE

Cari Amici, con piacere vi invito alle nuove mostre:




mostre in corso:


GALLERIA PONTE ROSSO

via Brera 2 – Milano

Sito Internet: www.ponterosso.com

Orario di apertura: 10-12.30 / 15.30-19 Chiuso domenica e lunedì

tel.: 02.86461053


Le Quattro Stagioni

La pittura racconta … nei dipinti e nei disegni di artisti italiani del novecento e contemporanei

AUGUSTO BARTOLINI BELLOTTI BELTRAME BERTUCCI BRAMBATI CARPI CARRADORE CASTELLANI CONSADORI COTUGNO CRIVELLI DALLA ZORZA DE AMICIS DE GIORGI DE ROCCHI EMANUELE FAINI FEDELI FORNASIERI FRAI GINEPRI GIUNNI LABÒ LANARO LILLONI LOMBARDINI LONGARETTI LURAGHI MAFFEI MELO MELOTTO MORELLI MORO MOTTI NEGRETTI NOVELLO PASTORIO PERELLI CIPPO RAGUSA SALIETTI SALVADORI SENIGAGLIA SIMONE SPERANZA SPILIMBERGO SPREAFICO SUZZANI TALLONE VARESE VELLANI MARCHI VENUTI VERNIZZI VIGLIANI


Dal 7 al 30 giugno 2012




GALERIE LISETTE ALIBERT

26 Place Vosges 75003 Paris, Francia

T +33 (0) 1 48 87 45 50

Sito Internet: www.lisettealibert.com




53°PREMIO INTERNAZIONALE BICE BUGATTI – GIOVANNI S EGANTINI:

partecipazione come artista invitata

10-23 giugno 2012

Sala Gio.I.A. Piazza Gio.I.A., Nova Milanese

Orari d’apertura:

10 e 17 giugno: dalle 16.00 alle 19.00

13 e 20 giugno: dalle 20.30 alle 22.30

23 giugno: dalle 16.00 alle 19.00

Tel. 0362.450446

http://www.bicebugatticlub.eu/MATERIALE/PBS/PDF/cs_premiobbs_2012_def.pdf




UNDICI ALLUNAGGI POSSIBILI

A cura di Martina Cavallarin

Con: AuroraMeccanica, Alessandro Bergonzoni, Francesco Bocchini, Mauro Ghiglione, Robert Gligorov, Gianni Moretti, Ester Maria Negretti, Ekaterina Panikanova, Tamara Repetto, Gino Sabatini Odoardi, Eric Winarto

Fino al 26 luglio 2012

Palazzo Zenobio per l'Arte, Ca Zenobio, Dorsoduro 2596, 30123 Venezia

http://www.esternegretti.com/ester_negretti/pagina_mostra.asp?id=429





mostre per l’estate:



GALERIE DU CHATEL - Francia

La 'galleria di Châtel' raccoglie una collezione di opere di grande formato e sculture all'aperto.

Si trova nel cuore di uno splendido borgo medievale fortificato del 13 ° secolo. Il Villaggio, Yèvre le Châtel, è stato recentemente insignito del marchio 'più bei villaggi di Francia'. E’ situata nel Loiret a 1 ora e mezza da Parigi a Fontainebleau e Orleans.

Galleria aperta su appuntamento.

Contattare la galleria: +33/ 01 48 87 45 50



MAG MARSIGLIONE ARTS GALLERY

Via Vitani 31 – Como Italy

+39 328 7521463 www.marsiglioneartsgallery.com



GALLERIA CORSI MONTEFORTE

via Mazzini, 10 55042 Forte dei Marmi (Lu)
Tel. +39/ 0584.876353



ESTENSE ARTE

Via Regina 22° Cernobbio (Como) Italy

www.estensearte.com T.: +39/ 031.341233





Prossime inaugurazioni:



AUSTEVOLL INTERNATIONAL SYMPOSIUM OF ART

Austevoll (Norvegia) dal 22 al 29 giugno 2012



MINIARTEXTIL

Museo di Palazzo Mocenigo - Venezia

Santa Croce 1992

Dal 29 giugno al 26 agosto 2012






Ulteriori info al sito: WWW.ESTERNEGRETTI.COM


Ester Negretti
Via Don Brusadelli 88b (Ex-Ticosa)
22100 COMO

Sito: www.EsterNegretti.com
Mail: info@esternegretti.com

Femi Vilardo - Another place another code

Femi Vilardo - tecnica mista su tela - dittico cm. 100x50

Trieste - dal 23 giugno al 18 luglio 2012
Femi Vilardo - Another place another code

LUANA RICCOBON CONCEPT STORE

Via Di Torre Bianca 14/b (34132)
+39 040 3720782
info@luanariccobon.com
www.luanariccobon.com


S’inaugura sabato 23 giugno dalle 20 alle 23 nell’elegante spazio Luana Riccobon Hair & Boutique di Trieste (via Torrebianca 14/b) la personale della pittrice triestina Femi Vilardo intitolata Another place another code, che sarà presentata sul piano critico dall’architetto Marianna Accerboni: in mostra una ventina di opere realizzate dall’artista dal 2009 a oggi a tecnica mista, soprattutto acrilico, smalti e bitume.
orario: lun 13 - 20, mart 10 - 18, merc e giov 15 - 22, ven 15 - 20, sab e dom chiuso
(possono variare, verificare sempre via telefono)
vernissage: 23 giugno 2012. h 20
curatori: Marianna Accerboni
autori: Femi Vilardo
genere: arte contemporanea, personale


comunicato stampa
Come accade sempre, anche in questo caso la mostra di Femi Vilardo - scrive Marianna Accerboni - è concepita come una sorta di opera o installazione totale, volta, con equilibrio e istintiva eleganza a rapire il fruitore e a condurlo in un universo di silenzio e di riflessione, lontano, anzi lontanissimo, dal fragore contemporaneo. La pittrice, da colta autodidatta, si è formata andando ripetutamente a bottega da vari maestri e tuttora si esercita con passione nel disegno, che considera alla base di ogni esperienza artistica: alla Scuola Libera di Figura del Museo Revoltella tenuta da Nino Perizi e nello studio del pittore stesso, negli atelier di Marino Cassetti, Paolo Cervi Kervischer e Roberto Tigelli e alla Scuola Libera dell’acquaforte Carlo Sbisà con Mirella Schott Sbisà e Franco Vecchiet.
Traendo ispirazione dalla natura e dal fascino di vecchie case in Croazia, Vilardo sa raccontare un mondo senza fretta, lontano dal contesto caotico e superficiale, votato soprattutto all’esteriorità, in cui tutti oggi siamo immersi, per addentrarci nella dimensione del silenzio, realizzata attraverso una pittura d’inclinazione informale, il cui baricentro è però costituito da un’immagine fotografica, ripresa dall’artista stessa, elaborata al computer e poi stampata su tessuto.
Su tale supporto Vilardo declina, attraverso interventi ad acrilico, arricchiti da smalti, bitume e altri materiali, garze e carte increspate, l’espressione del suo universo ideale, sospeso tra un filosofico contesto informale e la dolcezza, forse imprescindibile, del dato naturale. In tal modo l’artista si colloca - sotto il profilo espressivo e stilistico - in una posizione di coerenza con la più avanzata avanguardia contemporanea, oggi nuovamente sensibile anche al dato figurativo. Elementi preziosi e fondamentali della sua pittura - conclude Accerboni - sono poi le vibrazioni di luce, che pervadono ogni attimo del suo percorso creativo e del suo affascinante ritmo compositivo, atarassico e straordinariamente sintonico con quello della vita delle origini.


Salvatore Emblema - La tela ed oltre

Salvatore Emblema, Senza titolo, terre colorate su tela di juta, cm. 70x90, 1981

San Benedetto Del Tronto (AP) - dal 23 giugno al 24 luglio 2012
Salvatore Emblema - La tela ed oltre

GALLERIA ARTSINERGY

Via XX Settembre 34 (63039)
+39 0735380840
press@artsinergy.com
www.artsinergy.com


La mostra nasce come parte di un progetto volto a rivalutare la natura delle innovazioni apportate da Salvatore Emblema nel campo della pittura italiana ed è la prima personale dedicata alle sue straordinarie e rare opere su carta, poste a serrato confronto con quelle su tela.
orario:
Lunedì – Giovedì ore 9.00 – 17:00; apertura serale ore 21.00 – 23.00
Venerdi ore 9.00 – 17:00; Sabato ore 21.00 – 23.00

(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 23 giugno 2012. h 19.00
autori: Salvatore Emblema
genere: arte contemporanea, personale



comunicato stampa
La mostra nasce come parte di un progetto volto a rivalutare la natura delle innovazioni apportate da Salvatore Emblema nel campo della pittura italiana ed è la prima personale dedicata alle sue straordinarie e rare opere su carta, poste a serrato confronto con quelle su tela: la continuità tra i due momenti di produzione artistica diventa tangibile nello spazio espositivo e rivela l’adesione dell’artista ad un unico principio estetico. Sebbene Emblema abbia concepito le carte come bozze preparatorie, esse presentano un inestimabile valore documentario poiché ci consentono di valutare la sua figura in una nuova prospettiva, interpretandone l’unicità tecnica come la risultante di un processo evolutivo. Ne consegue la scelta di un’impostazione cronologica per la mostra: dieci opere, provenienti dal Museo Emblema e da prestigiose collezioni private, tracciano il cammino dell’artista dagli anni Settanta fino agli anni Novanta.

Sulla “tela detessuta”, così denominata da Palma Bucarelli, egli fonda un’originale poetica informale che mette in discussione il concetto tradizionale di quadro, nel segno della “crisi della pittura da cavalletto”: non più uno schermo neutro dove proiettare immagini ma apparizione immanente di spazio e luce: “Il lavoro di detessitura è appunto una lenta destrutturazione dello schermo per recuperare la trasparenza dall’opacità, svelando la spazialità interna della materia prima della pittura, la tela” (Giulio Carlo Argan).

Resa trasparente dalla sottrazione paziente dei fili che la compongono, la tela lascia intravedere ciò che si trova al di là della sua superficie bidimensionale ma non rinuncia al colore, applicato per bande o per macchie, quest’ultime esito di una gestualità più dichiarata. Lucidissimo nella tecnica, è nella combinazione dei colori, dai sofisticati monocromi ai magmatici contrasti di rosso e nero (con pigmenti estratti dalle terre alle pendici del Vesuvio), che Emblema rende l’astrazione come pura lirica. Nella sua fase più matura acquista scioltezza ed agilità compositiva, cosicché il rapporto con la materia si evolve in semplificazioni successive: fasi che sono evidenti nelle opere su carta. “La tela ed oltre” si rivela cosi una mostra progettata per comprendere il processo creativo di una tra le più affascinanti esperienze artistiche del Novecento italiano.

Salvatore Emblema (Terzigno, 1929 – Terzigno, 2006) nel 1948 si trasferisce a Roma e realizza collage con foglie disseccate, “fullografie”, per poi utilizzare pietre e terre vulcaniche. Nel 1956 si reca a New York al seguito di Jonh D. Rockfeller e frequenta gli artisti dell’Espressionismo Astratto, in particolare Mark Rothko. Tornato a Roma, negli anni Sessanta crea opere di profonda necessità materica; nascono le “tele nude” e le “tele detessute”, accolte positivamente da critici come G.C. Argan, F. Menna, P. Bucarelli. Negli anni Ottanta partecipa a due Biennali di Venezia, espone nei più importanti musei del mondo e cinque sue opere entrano nella collezione permanente del Metropolitan Museum di New York. Nel 2008 una sua opera è stata esposta nella mostra "Italics. Arte italiana fra tradizione e rivoluzione 1968-2008" (Palazzo Grassi, Venezia, a cura di Francesco Bonami) e nel 2012 un’altra in “Language of Less (Then and Now)” (Museum of Contemporary Art, Chicago, a cura di Michael Darling).

Il catalogo della mostra sarà scaricabile a partire dal giorno dell'inaugurazione su www.venderequadri.it


sabato 16 giugno 2012

Gian Piero Cescut - Tracce

Maniago (PN) - dal 16 giugno al 6 luglio 2012
Gian Piero Cescut - Tracce

SALA LIBERAMENTE

Via Umberto I 41/b (33085)
info@liberamente-eventi.com
www.liberamente-eventi.com


E’ pittura che si slega dai vincoli della figurazione senza per questo cadere nel cerebralismo della pura soggettività

biglietti: free admittance
vernissage: 16 giugno 2012. ore 18
autori: Gian Piero Cescut
genere: arte contemporanea, personale
email: chiaramoro.studio@gmail.com



comunicato stampa
abato 16 giugno
dalle ore 18.00

Inaugurazione mostra
di Cescut Gian Piero

TRACCE: a prima vista astrazione, a uno sguardo profondo qualcosa di più.
E’ pittura che si slega dai vincoli della figurazione senza per questo cadere nel cerebralismo della pura soggettività.
E’ linea che pur non adottando le comuni formule del ritrarre, lascia ugualmente intravedere la padronanza del disegno, affidato a un segno deciso, corposo, compendiario.
E’ colore che non imita la realtà visibile, ma la re-immagina attraverso tonalità accese cui si oppone il nero, a creare contrasti che stimolano la percezione e generano emozione.
E’ parola, numero, testo ritagliato e incollato per evocare, suggerire, dichiarare.
E’ composizione libera, sotto cui si cela tuttavia un equilibrio rigoroso, senza il quale le immagini non esprimerebbero la sostenutezza formale che dimostrano di possedere.

E’ materia al servizio della varietà delle tecniche utilizzate: dal pastello agli smalti, dagli acrilici al collage.
E’ oggetto conformato ai differenti tipi di supporto, dalla tavola alla tela, dalla carta al cartoncino.
E’ approccio creativo in cui l’immediatezza del gesto non scaturisce dal caso, ma da un’idea compiuta:
idea in forma di TRACCE.
Tracce come testimonianza di un percorso personale, di vita e di ricerca.
Tracce come impronte, a volte evidenti, a volte sfuggenti, della pittura del passato.
Tracce di un interesse per le avanguardie del Novecento che si esprime più in forma di rielaborazione che di citazione.
Tracce di un cammino personale e consapevole nella dimensione dell’arte.

Paolo Parigi


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giovedì 05 luglio
alle ore 21.00

Concerto
Juri Dal Dan Trio
Juri Dal Dan piano
Alessandro Mansutti batteria
Gian Piero Cescut basso el.

Juri Dal Dan Trio è una realtà ormai consolidata nel panorama jazzistico che ha al suo attivo un’intensa attività concertistica.


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Con il sostegno di:
STUDIOFABBRO
Via Umberto I, 41/B
33085 Maniago (PN)

Per informazioni:
www.liberamente-eventi.com
info@liberamente-eventi.com


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