sabato 30 giugno 2012

MARIO ARLATI ROSSO | RED | ROJO

Mario Arlati, ROSSO 0120415, 2012, tecnica mista su tela, 240x190cm._ ph.©Andrea Rossetti

Milano - dal 28 giugno al 21 luglio 2012
MARIO ARLATI ROSSO | RED | ROJO

FONDAZIONE STELLINE - PALAZZO DELLE STELLINE

Corso Magenta 61 (20123)
+39 0245462111 , +39 0245462403 (fax)
fondazione@stelline.it
www.stelline.it


L’esposizione presenta ventidue opere recenti dell’artista milanese, grandi tele evocative e ricche di materia che invitano ad un viaggio nel colore rosso
orario: martedì – sabato, 10 – 20 (chiuso domenica e lunedì)
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 28 giugno 2012. h 19
catalogo: Peruzzo Editore (italiano/inglese/spagnolo, 96 pagg., formato 21x26)
ufficio stampa: CLP
curatori: Luca Beatrice
autori: Mario Arlati
genere: arte contemporanea, personale


comunicato stampa
Dal 29 giugno al 21 luglio 2012, la Fondazione Stelline di Milano (corso Magenta 61) ospita la personale di Mario Arlati ROSSO | RED | ROJO, a cura di Luca Beatrice: ventidue opere recenti dell’artista milanese invitano il visitatore ad intraprendere un viaggio nel colore rosso.



L’iniziativa si inserisce nella sezione Stelline Spazio Aperto, format di ospitalità a progetti ideati da soggetti esterni, cui la Fondazione offre la sua collaborazione.



Le grandi tele, evocative e ricche di materia di Mario Arlati, contamineranno l’ambiente fisico della sala espositiva tanto da creare uno spazio ‘altro’. Alcune sedute di Poliform offriranno al pubblico la possibilità di sperimentare la diversa percezione e fruizione estetica delle opere, in base alla posizione del corpo, seduto o in piedi.

Protagonista è il rosso, unico colore di origine animale, capace di sprigionare una potenza evocativa particolare e, secondo studi scientifici, di offrire una percentuale emotiva superiore del dieci per cento rispetto alla visione di altri colori.

Partendo da questa riflessione ROSSO | RED | ROJO vuole anche essere un’occasione per approfondire il tema, coinvolgendo altri artisti ed esperti che daranno il loro contributo, esprimendo la loro personale sensibilità e competenza in questo viaggio nel colore rosso: dalla musica di Cecilia Chailly, con la sua arpa, alle fotografie di Giovanni Gastel.



Nel corso dell’esposizione, infatti, si svolgeranno due grandi eventi collaterali, happening con incontri scientifici e letture di poesie, musica, fotografia e giochi di luci di ERCO.



Giovedì 12 luglio, alle ore 19.00, si terrà Rosso. Emozione del colore nella pittura contemporanea, una conversazione con Gabriella Bottini (Neurologa, Ospedale Niguarda, Milano), Guido Galimberti (Opera Art Advisoring, Milano), Alessia Lanzi (Psicologa), Eraldo Paulesu, (Psiconeurologo, Università Milano Bicocca).

Alle ore 21.00, il concerto d’arpa di Cecilia Chailly con lettura di poesie e l’inaugurazione della mostra di Giovanni Gastel.





Giovedì 19 luglio alle ore 19.00 la serata si aprirà con Sistole e diastole: rosso sangue flusso della vita, una conversazione con Paolo Biglioli (Professore e Cardiochirurgo Ospedale Monzino, Milano), Francesco Giuseppe Arlati (Cardiochirurgia Ospedale Monzino, Milano) e Sandro Baroni (Fondazione Maimeri, Milano), cui seguirà, alle 21.00, un concerto di cori madrigali.



Tutti gli eventi saranno arricchiti nel Chiostro della Magnolia da uno spettacolo di luce – Emozioni del colore - a cura di ERCO, che trasmetterà agli spettatori le emozioni del colore rosso.



ROSSO | RED | ROJO si trasferirà nel mese di ottobre 2012 a Los Angeles, allo spazio Poliform, nel maggio 2013 a New York e nel dicembre 2013 a Miami, in occasione di Miami Art Basel.





Note biografiche

Mario Arlati nasce a Milano nel 1947 e si forma alla Scuola d’Arte del Castello Sforzesco. Seguendo questo indirizzo le prime opere sono nel più puro stile figurativo, ma negli anni ’70 scopre la sua dimensione ad Ibiza. Da allora l’artista vive e lavora nell’isola delle Baleari parecchi mesi all’anno e le sue opere sono una chiara testimonianza del coinvolgimento artistico avvenuto con l’isola. Dal figurativo passa infatti all’informale materico, seguendo le tracce della scuola spagnola. La materia per Arlati rappresenta un’immagine interiore, fatta di sentimenti, di evocazioni che riguardano il paesaggio. I suoi “muri” testimoniano la ricerca di una materia vissuta senza funzioni; la pittura è materia dentro cui si cela altra materia.



Milano, giugno 2012


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