giovedì 23 dicembre 2010

Sebastiano Esposito - Uomini e Cose



























Vico Equense (NA) - dal 23 dicembre 2010 al 6 gennaio 2011
Sebastiano Esposito - Uomini e Cose

MUNICIPIO
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Gaetano Filangieri 98 (80069)
+39 0818019111 , +39 0818798644 (fax)
www.cittadivicoequense.it
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

Sebastiano Esposito raccoglie scatti realizzati nell'arco di trent'anni di vita, tra lo stare e il viaggiare, cogliendo sguardi differenti, curiosi, insospettiti, umani. Non pose, non doppi significati, non convenzioni sociali da rispettare: solo quello che vedi, occhi negli occhi, un -guardo e vedo-.
orario: dalle ore 17:00 alle 20:00.
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 23 dicembre 2010. ore 17
curatori: Salvatore Starace
autori: Sebastiano Esposito
patrocini: dal Comune di Vico Equense e in collaborazione con UNITRE di Vico Equense
genere: fotografia, personale
email: starasa@tin.it



Uomini e cose

Dalla fine dell'ottocento ad oggi la fotografia ne ha fatta di strada ed ha trovato la sua vocazione non solo come documento della realtà, ma anche come sussidio scientifico e forma d'arte.

Sebastiano Esposito raccoglie scatti realizzati nell'arco di trent'anni di vita, tra lo stare e il viaggiare, cogliendo sguardi differenti, curiosi, insospettiti, umani. Non pose, non doppi significati, non convenzioni sociali da rispettare: solo quello che vedi, occhi negli occhi, un -guardo e vedo-.

È questa la derivazione della fotografia di Sebastiano Esposito; una disciplina documentativa e di servizio, elemento fondamentale la memoria, cioè vedere alcuni momenti della visione che è sempre dinamica e nell'inquadratura diventa il luogo privato, meditativo, di un'esperienza personale.

Uno scatto fotografico non afferra l'istante in modo oggettivo, non ritrae la verità ma la dà a vedere. Sebastiano Esposito nel momento della scelta del soggetto, della inquadratura e dello scatto decide cosa mostrare e da questa selezione traspare la sua infinita curiosità su "uomini e cose".

Salvatore Starace, curatore della mostra


Natale in arte a Calitri



























Calitri (AV) - dal 23 al 30 dicembre 2010
Natale in arte

CASA DELLA CULTURA
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Piazzale Giovanni Giolitti (83045)
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

In mostra quaranta artisti provenienti da tutta Italia.
orario: ore 18:00 – 21:00 (tutti i giorni)
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 23 dicembre 2010.
curatori: Enzo Angiuoni, Francesco Roselli
patrocini: Provincia di Avellino, Comune di Calitri, Pro loco Calitri
genere: arte contemporanea, collettiva
email: francesco@cizzart.it


Collettiva di artisti contemporanei dell'associazione Arteuropa di Atripalda (Av), organizzata da Enzo Angiuoni e Francesco Roselli presso la casa della cultura, piazzale Giolitti. In aggiunta agli artisti associati, una selezione di giovani artisti irpini per un totale di quaranta espositori provenienti da tutta Italia per esporre una loro opera. La collettiva è uno dei progetti che hanno il fine di promuovere il territorio dell’Alta Irpinia attraverso l’organizzazione di eventi culturali, coinvolgendo soprattutto giovani emergenti.


mercoledì 22 dicembre 2010

A Natale riprendiamo il bello: regaliamoci l'arte!













CAMPANIA>ARTECARD

Accesso gratuito a tutti i siti e monumenti del circuito campania>artecard ed eventi d'arte in esclusiva per 365 giorni!

Quaranta euro per andare tutto l'anno nei musei e nei siti del circuito Campania Artecard e per contribuire alla tutela dei nostri beni culturali. E' la proposta del Natale di Campania Artecard, che alla tradizionale ricca offerta di ingressi e servizi per i beni culturali (due ingressi tutto l'anno nei principali musei e siti della regione), quest'anno affianca la partecipazione diretta di chi l'acquista al restauro di mobili e arredi borbonici di Palazzo Reale di Napoli*, con 3 euro.

I possessori di campania>artecard 365 saranno i protagonisti della salvaguardia del nostro patrimonio culturale, partecipando in maniera semplice e diretta al recupero di divani, sedie e arredi delle sale dell'appartamento reale, e verranno informati attraverso il sito dello stato di avanzamento dei lavori. Un regalo da fare agli altri e a sé stessi, un modo per "riprendersi il bello" della Campania e allo stesso tempo per godere della visita a musei, siti archeologici e mostre per un intero anno.

La speciale confezione Natale campania>artecard 365 include un abbonamento annuale a tutti i siti e monumenti regionali del circuito campania>artecard, una guida rapida di orientamento ed un gadget esclusivo.

Dove acquistare campania>artecard 365:
> presso l'infopoint turistico campania>artecard_stazione centrale di Napoli_piazza Garibaldi
> presso i musei e i siti del circuito campania>artecard

* campania>artecard contribuisce al restauro dell'arredo borbonico di Palazzo Reale di Napoli. Info e dettagli su www.campaniartecard.it



CAMPANIA>ARTECARD
informazioni
numero verde 800 600 601
da cellulari o dall'estero +39 06 39967650 dal lunedi al venerdì
9.00/18.00_ sabato 9.00/14.00
www.campaniaatecard.it
campania>artecard è su facebook

lunedì 20 dicembre 2010

Annino | Bonamore | Pizzicori - Faces



























Nola (NA) - dal 20 dicembre 2010 al 25 gennaio 2011
Annino | Bonamore | Pizzicori - Faces

BANCA SELLA SUD ARDITI GALATI
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Piazza Clemenziano 7 (80035)
www.sella.it
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

Le opere di Adriano Annino, napoletano di nascita e aretino d’adozione, rappresentano una parte del risultato dello studio che sta conducendo dal 2007 sul tema della figura umana.
orario: Lun/Ven. 8:30/13:30 – 14:30/15:30
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 20 dicembre 2010.
curatori: MonnaLisa Salvati
autori: Adriano Annino, Arianna Bonamore, Enrica Pizzicori
telefono evento: +39 3204571690
note: Mostra promossa da Studio7.it
genere: arte contemporanea, collettiva
email: monna72@libero.it
web: www.associazionestudio7.it

Le opere di Adriano Annino, napoletano di nascita e aretino d’adozione, rappresentano una parte del risultato dello studio che sta conducendo dal 2007 sul tema della figura umana. Egli considera che l’uomo è inserito in un tempo, un tempo che diventa escatologico grazie al corpo e allo spazio in cui abita. Da qui la riflessione secondo la quale ‘Ogni persona su questa terra ha nel suo corpo il tempo di scoprire la Bellezza.’ Il ritratto diviene così un mezzo mediante il quale, il soggetto o chi lo ritrae, eternizza, fissa un istante che di per se è labile.
Su di un versante diverso si muove la lunga e affascinante ricerca artistica che vede ormai da anni impegnata l’artista romana Arianna Bonamore. Capelli vestiti di colore,ciocche “ piegate “ dalla necessità di entrare in un corpo , fili che come entità indipendenti ,volano e si armonizzano in virtù del soggetto principale. Ogni elemento diventa simbolicamente infinito. Una danza continua tra la vita e la morte. IlTutto magicamente e misteriosamente rappresentato da un materiale sottile, vulnerabile, soggetto a umori e
Un omaggio all’essere umano e alla natura che lo circonda, un attestazione del fatto che vi sono cose che sfuggono ad ogni regola e ad ogni controllo.
L’artista toscana Enrica Pizzicori nell’aderire a questo progetto proporre la sua rivisitazione dei ritratti dei coniugi Arnolfini del pittore fiammingo Jan van Eyck. Il risultato di questa sperimentazione è visibile nelle due opere, tecnica mista su tela, dove è possibile ammirare i due personaggi che sembrano essere appena usciti fuori da una favola.


Angela Loveday / Luca Spano



























Foggia - dal 18 dicembre 2010 al 28 febbraio 2011
Angela Loveday / Luca Spano

PAOLO ERBETTA ARTE CONTEMPORANEA
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via IV Novembre 2 (71100)
+39 0881723493
info@galleriapaoloerbetta.it
www.galleriapaoloerbetta.it
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

Angela Loveday e Luca Spano attraverso i loro lavori impongono un ordine di soggettività tale, che osservando le loro fotografie riusciamo a catturare il loro sguardo, unico e sovrano, nei confronti della percezione della realtà.
orario: da Lunedì a Sabato 11-13 / 17-20.30. Mercoledì e Giovedì su appuntamento
Mon - Sat 11am - 1pm; 5pm - 8:30pm. Wed and Thu by appointment
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 18 dicembre 2010. dalle 18,30 alle 21,30 / from 6:30 to 9:30 pm
catalogo: in galleria. Con testo critico di Simona Cresci.
curatori: Simona Cresci
autori: Angela Loveday, Luca Spano
genere: fotografia, arte contemporanea, doppia personale


La Galleria Paolo Erbetta espone i recenti lavori di Luca Spano (1982 Cagliari / vive e lavora a Roma) e Angela Loveday (1984 Vicenza / vive e lavora a Milano).

La scelta di presentare questi due artisti, che per la prima volta espongono negli spazi della galleria, nasce dalla necessità di far conoscere la forza comunicativa che le loro opere restituiscono all'universo delle immagini.
Angela Loveday e Luca Spano attraverso i loro lavori impongono un ordine di soggettività tale, che osservando le loro fotografie riusciamo a catturare il loro sguardo, unico e sovrano, nei confronti della percezione della realtà.

Angela Loveday con il progetto Help me I'm in hell, espone dieci grandi stampe fotografiche nelle quali l'artista trasferisce nello spazio metafisico e metalinguistica della fotografia, la sua interpretazione delle molteplicità dell'esistenza umana.

Luca Spano presenta quindici fotografie di dimensioni cinquanta per cinquanta dal titolo One, legate alla sua amata Sardegna. L'essenza dei particolari paesaggistici che la sua terra offre e ai quali l'autore è particolarmente legato, la leggerezza dei colori che accennano i soggetti in primo piano, restituiscono a chi guarda una libertà di vedere e scegliere all'interno di ogni immagine un filo conduttore che accompagni il suo concetto.


Catalogo disponibile, con testo di Simona Cresci.


-----------------------------------------

Paolo Erbetta Gallery presents the recent works of art of Luca Spano (Born in Cagliari, 1982 / lives and works in Rome) and Angela Loveday (Born in Vicenza, 1984 / lives and works in Milan).

The choice of presenting these two artists, who for the first time exhibit in the gallery, comes from the necessity to bring to light the communicative strength that their works give back to the universe of images.
Angela Loveday and Luca Spano impose through their works such subjective order that when observing their photos it is possible to capture a unique and supreme image towards the perception of reality.

Angela Loveday with the project - Help me I'm in hell - exhibits ten large photo prints. In the metaphysic and metalinguistic space of her photography, the artist transfers her interpretation of the multiplicity of human existence.

Luca Spano presents fifteen photos measuring 50cm x 50cm entitled One, which are intrinsically connected to his beloved Sardinia. The essence of the landscape detail that his subject offers and to which the author is particularly attached, the lightness of the colours that hint at the subjects on foreground, gives back to the observers a freedom to see and to choose inside each image a guiding principle that accompanies his concept.


Catalogue available with text by Simona Cresci.


venerdì 17 dicembre 2010

Veronica Longo - Vita da incisore



















Pozzuoli (NA) - dal 17 dicembre 2010 al 13 gennaio 2011
Veronica Longo - Vita da incisore

LUX IN FABULA
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Rampa Carmine Cappuccini 5 (80078)
+39 0810203336 , +39 3398735267
info@luxinfabula.it
www.luxinfabula.it
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

mostra personale-evento di Veronica Longo.
orario: Lunedì-Venerdì, 19.00-21.00. Festivi escluso
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 17 dicembre 2010. ore 20.30
ufficio stampa: Laura D'Oriano, Associazione Culturale LUX in FABULA
curatori: Claudio Correale
autori: Veronica Longo
patrocini: Assessorato al Turismo della Regione Campania ed Azienda Autonoma Cura Soggiorno e Turismo dei Campi Flegrei Pozzuoli
genere: personale, disegno e grafica
email: veronica.longo@libero.it


Venerdì 17 dicembre 2010, alle 20:30, presso l’Associazione Culturale LUX in FABULA,
sita in Rampe dei Cappuccini n. 5, Pozzuoli, s’inaugura la mostra personale-evento di Veronica Longo.
La serata, che si inserisce nell’ambito del programma “Natale nei Campi Flegrei 2010”, promossa dall’Assessorato al Turismo della Regione Campania e dall’Azienda Autonoma Cura Soggiorno e Turismo dei Campi Flegrei Pozzuoli, è stata curata da LUX in FABULA, ed in particolare da Claudio Correale, presidente dell’Associazione, e da Laura D’Oriano, addetto stampa dell’iniziativa “Vita da incisore”.

Veronica Longo, giovane incisore, attraverso l’ausilio di video-proiezioni, per l’occasione esporrà il suo percorso artistico dagli esordi fino ad oggi. L’artista ha infatti mosso i suoi primi passi, in qualità di illustratrice e grafico pubblicitario, proprio presso LUX in FABULA, nel 1994, realizzando il marchio ancora oggi in uso, e le illustrazioni per il libro “Baia. Il Castello ed il Museo Archeologico”, scritto dall’archeologo Gennaro di Fraia.
Durante la serata, si seguiranno le varie tappe della formazione di Veronica Longo, passando dalla sua laurea in lettere moderne, alla scoperta, quasi fortuita, dell’incisione.
Questa “rivelazione”, ha segnato una vera e propria svolta, o forse un ritorno alle origini, a quell’universo sconfinato del segno e dell’immagine, che hanno sempre colpito l’animo dell’artista, trasformandola definitivamente in un incisore professionista, innamorata della grafica d’arte, dei suoi strumenti e delle diverse tecniche, da quelle tradizionali a quelle più audaci e sperimentali, passando dal bianco e nero al colore.
Si tratta di un tragitto che addensa in pochi anni una promettente carriera costellata da premi e riconoscimenti, in Italia ed all’estero, e che l’ha vista interprete di gratificanti esperienze didattiche.
Un viaggio, quindi, a confine tra alchimia e magia, tra arte ed artigianato, alla scoperta di un mondo arcaico ed in molti casi ignoto, tra iperfigurazione ed espressionismo, nel tentativo di condividere un’intimità occulta, insita nelle opere e non sempre palesemente svelata.


Una squisita indifferenza. Dialoghi con Alberto Burri



















Mola Di Bari (BA) - dal 19 dicembre 2010 al 28 gennaio 2011
Una squisita indifferenza. Dialoghi con Alberto Burri

CASTELLO ANGIOINO
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Giacomo Matteotti 123 (70042)
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

La mostra è incentrata su una raccolta di opere del Maestro Alberto BURRI (1915-1995) esposte al fianco dei lavori recenti di artisti italiani contemporanei che proseguono e reinventano il lavoro polimaterico e formale del grande maestro umbro.
orario: da mercoledì a venerdì 18–20
sabato e domenoca 19–21
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 19 dicembre 2010. ore 11
catalogo: edito da Favia
curatori: luca arnaudo, Roberto Lacarbonara
autori: Aldo Bandinelli, Alberto Burri, Ada Costa, Ono Emiliani, Iginio Iurilli, Alfredo Quaranta
patrocini: patrocinio del Ministero della Gioventù, della Regione Puglia e del Comune di Mola di Bari
note: organizzata dall’Associazione Culturale Entropie
genere: arte contemporanea, personale, collettiva
email: info@entropiearte.it
web: www.entropiearte.it


Il Castello Angioino di Mola di Bari ospita dal 19 dicembre 2010 al 28 gennaio 2011 l’esposizione di arte contemporanea UNA SQUISITA INDIFFERENZA. Dialoghi con Alberto Burri.
La mostra, curata da Roberto Lacarbonara e Luca Arnaudo, organizzata dall’Associazione Culturale Entropie con il patrocinio del Ministero della Gioventù, della Regione Puglia e del Comune di Mola di Bari, è incentrata su una raccolta di opere del Maestro Alberto BURRI (1915-1995) esposte al fianco dei lavori recenti di artisti italiani contemporanei che proseguono e reinventano il lavoro polimaterico e formale del grande maestro umbro.

Il titolo della mostra, Una squisita indifferenza, riprende quello dell'importante saggio critico di Kirk Varnedoe (già curatore del Museum of Modern Art di New York), il quale, per illustrare con leggera immediatezza i percorsi dell’arte moderna e contemporanea, prende spunto da una lapide commemorativa apposta nella cittadina inglese di Rugby, dove si legge quanto segue: “Questa pietra commemora l’impresa di William Webb Ellis che, con una squisita indifferenza per le regole del calcio dell’epoca, prese la palla tra le braccia e si mise a correre, dando così origine alla peculiare caratteristica del gioco del rugby. A.D. 1823”. Varnedoe ricorre a questa curiosa immagine sportiva per dire l’innovativo, audace ruolo dell’arte che si sviluppa correndo il rischio del distacco o del totale disinteresse rispetto al pensiero convenzionale e alle regole collettive, fino a stabilire nuovi canoni estetici, determinare nuove intenzioni.

Alberto Burri rappresenta questa volontà di riscrittura delle logiche espressive dell’arte attraverso il ricorso a materiali alieni alla tradizione, le inedite combinazioni formali, le innovative tecniche di realizzazione. In tal modo egli ha dato corso a un potenziale creativo cui numerosi artisti attingeranno per successive ricerche, fino agli anni più recenti. Ed è questa continuità, questo proseguimento di una rivoluzione artistica, questa divergenza anomica dalla composizione che si vuole raccontare attraverso le opere degli artisti presenti accanto al grande maestro.

In mostra sarà presente un nucleo significativo di opere grafiche riferite ai cicli delle Combustioni, dei Cretti, dei Bianchi e Neri e delle Acqueforti. Una documentazione che, attraversando snodi determinanti del percorso di Burri, da vita ad un’originale interpretazione dialettica e un’ipotesi di complementarietà estetica con i lavori di artisti contemporanei. Le installazioni di Alfredo QUARANTA repertano la materia della combustione, l’annichilimento del corpo-oggetto a favore dell’incenerimento e polverizzazione di memoria, arte, materia. I cretti neri di Burri si espongono al confronto con il tracciato lineiforme, il componimento cellulare della pittura di Ono EMILIANI e delle sue Stuoie, agglomerati formali chiusi ma aperti a un'interna moltiplicazione ritmica.
La scarnificazione duale dei Bianchi e Neri si riflette nel crepuscolo formale dell’opera di Aldo BANDINELLI, concepita tramite un’articolazione di segni esili concentrati in opere di piccolo formato e posti in risonanza con pagine di un intenso colore puro. Iginio IURILLI definisce cromaticamente e morfologicamente sinuosi grovigli modellati dal tempo e dall'uomo, sculture gravi che disegnano l’evoluzione della forma tra ordine e caso accanto alla monumentale forma-intenzione del Grande Nero di Burri. Con Ada COSTA si giunge, infine, alla distrazione assoluta dell'elemento materiale, alla sottrazione di presenza e densità dal corpo dell’opera del maestro: il grande muro di mattoni di cristallo dice la gravità attraverso il suo contrario, la solidità attraverso lo svuotamento: esito lieve che sussurra al fianco della silenziosa Acquaforte F di Burri, un'opera sottile dalla spazialità evanescente.

L’intera operazione verrà documentata in un catalogo, edito da Favia, con i testi dei curatori, dell’Assessore Regionale al Mediterraneo Silvia Godelli e dell’Assessore alla Cultura di Mola di Bari.



giovedì 16 dicembre 2010

Raffaela Mariniello - Bellevue














Napoli - dal 16 dicembre 2010 al 28 febbraio 2011
Raffaela Mariniello - Bellevue

STUDIO TRISORIO
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Riviera Di Chiaia 215 (80121)
+39 081414306 , +39 081414306 (fax)
info@studiotrisorio.com
www.studiotrisorio.com
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

La mostra fa parte del progetto Souvenirs d’Italie iniziato nel 2006 con l’intento di osservare le trasformazioni delle più note città italiane diventate preda del turismo di massa.
orario: da lunedì a venerdì ore 10-13/ 16-19.30 sabato ore 10-13
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 16 dicembre 2010. ore 19
autori: Raffaela Mariniello
genere: arte contemporanea, personale



Giovedì 16 dicembre alle ore 19 presso lo Studio Trisorio di Napoli, in via Riviera di Chiaia 215, sarà inaugurata la mostra Bellevue di Raffaela Mariniello.

La mostra fa parte del progetto Souvenirs d’Italie iniziato nel 2006 con l’intento di osservare le trasformazioni delle più note città italiane diventate preda del turismo di massa. Raffaela Mariniello ha fotografato con taglio ironico i centri storici di città come Roma, Pisa, Venezia, Firenze, Milano, Napoli. Nelle sue immagini a colori di grande formato, i siti culturalmente più significativi sono sospesi in un’atmosfera provocatoriamente surreale che fa riflettere su come la brama consumistica e omologante finisca col sottrarre ai luoghi la propria identità. Il paese del Grand Tour sembra diventato un grande spazio di intrattenimento. I luoghi vengono fagocitati voracemente ma non veramente esplorati, le città sono consumate ma non conosciute, il turista diventa spettatore avido di mirabilia. Il parco di divertimenti a tema, l’Italia in miniatura, è il modello ridotto di questo processo. Ed è qui che attualmente è approdata l’osservazione della Mariniello, traducendosi non solo in fotografie ma anche in video ed installazioni.

Bellevue è una delle tappe più recenti di questo viaggio iniziato nel 2006. La mostra si compone di un light box, di una fotografia di grande formato, di un video, di una piccola installazione e di un testo audio. L’osservazione dalle città si sposta in questo caso nel paesaggio montano delle Dolomiti, tra le Tre Cime di Lavaredo e Cortina d’Ampezzo, ma la posizione geografica perde completamente di importanza nell’atto voluto dello straniamento, e il lavoro della Mariniello diventa una sorta di ready-made dei luoghi turistici.

La mostra è divisa in due parti e segue il ritmo del turismo stagionale: mete d’inverno/mete d’estate. La seconda parte della mostra intitolata I nuovi dei sarà presentata a giugno 2011, sempre allo Studio Trisorio di Napoli.



Raffaela Mariniello vive e lavora tra Napoli e Milano. Ha partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero, tra cui la XII Quadriennale d'arte di Roma (1996), la VIII Biennale di Fotografia di Torino (1999), il Festival della Fotografia di Roma (2002, 2005), Over and over (Studio Trisorio di Roma (2006), Italy Made in art Now (MOCA, Shanghai, China, 2006) e Un été italienne (Maison Europèenne de la Photographie, Parigi 2006); Raffaela Mariniello (Ffotogallery editions, Cardiff, Wales, U.K. 2006); Paris Photo (2007). Ha esposto al museo PAN di Napoli, e al MAN di Nuoro (2005 - 2006). Nel maggio 2008 - con il lavoro Souvenirs d’Italie - è stata invitata a rappresentare l’Italia al Toronto Photography Festival. Nel 2009 è stata finalista del primo Premio Terna al Chelsea Art Museum, New York. Dal 3 dicembre 2010 al 10 gennaio 2011, un'ampia selezione di sue fotografie è esposta al Museo Madre di Napoli nell’ambito della mostra ‘O vero! Napoli nel mirino.


martedì 14 dicembre 2010

Maria Francesca Tassi - Ponderare le possibilità. Pondering possibilities












Napoli - dal 14 dicembre 2010 al 14 gennaio 2011
Maria Francesca Tassi - Ponderare le possibilità. Pondering possibilities

PALAZZO DELLE SPERIMENTAZIONI
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Corso Vittorio Emanuele 341 (80134)
info@fondazionemorra.org
www.fondazionemorra.org
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

In mostra il lavoro dell’artista che, usando tecniche diverse, indaga la riproducibilità del disegno spaziando dalle metodologie più antiche alle più contemporanee.
orario: su appuntamento
(possono variare, verificare sempre via telefono)

vernissage: 14 dicembre 2010. dalle 19.00
curatori: Patricia Pulles
autori: Maria Francesca Tassi
telefono evento: +39 3384237418
genere: arte contemporanea, personale


Il 14 dicembre 2010 inaugura al Palazzo delle Sperimentazioni di Napoli la mostra "Ponderare le possibilità / Pondering possibilities" di Maria Francesca Tassi, curata da Patricia Pulles.

Maria Francesca Tassi lavorerà sulla pelle del Palazzo delle Sperimentazioni dall’11 al 14 dicembre 2010 e la sua installazione mescolerà col tempo le tracce degli abitanti con quelle dei visitatori, estendendole fino alla città.


email: mf.tassi@gmail.com

domenica 12 dicembre 2010

Antonio Petti - Ombre














Cava De' Tirreni (SA) - dal 12 al 30 dicembre 2010
Antonio Petti - Ombre

COBBLER GALLERY
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Rosario Senatore 26 (84013)
rosacuccurullo@tiscali.it
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

Si intitola “Ombre” la bella mostra di dipinti di Antonio Petti, che la galleria Coobler di Cava de’ Tirreni propone dal 12 di dicembre. Si tratta di un’assoluta novità in quanto è la prima volta che l’artista napoletano, ma salernitano d’adozione, espone i suoi lavori di pittura.
orario: dal martedì al sabato dalle ore 18.00 alle ore 20.30


(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 12 dicembre 2010. ore 11,00
curatori: Rosa Cuccurullo
autori: Antonio Petti
genere: arte contemporanea, personale


sabato 11 dicembre 2010

Carlo Pasini / Vittorio Valente - Gli Intoccabili



























Corigliano Calabro (CS) - dall'undici dicembre 2010 al 29 gennaio 2011
Carlo Pasini / Vittorio Valente - Gli Intoccabili

LOFT GALLERY
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Margherita 47 (87064)
+39 098383703 , +39 098383703 (fax)
angelatrimboli@loftgallery.it
www.loftgallery.it
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

L’essere umano appare da sempre intrappolato nella sua doppia natura, in bilico fra la curiosità ed il timore. Più qualcosa ci spaventa, o semplicemente non permette un contatto, più la tendenza ad un avvicinamento fisico diventa massima. Ciò che è proibito si fa seducente.
orario: da lunedì a sabato ore 9.30-12.30 e 17-20
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 11 dicembre 2010. ore 18.00
autori: Carlo Pasini, Vittorio Valente
patrocini: Provincia di Cosenza
genere: arte contemporanea, doppia personale

L’essere umano appare da sempre intrappolato nella sua doppia natura, in bilico fra la curiosità ed il timore. Più qualcosa ci spaventa, o semplicemente non permette un contatto, più la tendenza ad un avvicinamento fisico diventa massima. Ciò che è proibito si fa seducente.
Carlo Pasini e Vittorio Valente sembrano rincorrersi reciprocamente, potrebbero forse generarsi l’un l’altro. Le cellule dell’uno paiono quasi definire le superfici epidermiche dell’altro, nella costruzione di mondi specchianti in cui guardare se stessi e tracciare, forse, rinnovati percorsi genetici.
Nei lavori di Carlo Pasini, la superficie si caratterizza per la presenza di centinaia, migliaia di fori che ci consentono di attraversare emozionalmente l’opera, andando oltre l’immagine riprodotta, mediante un ulteriore contatto e interscambio con una dimensione che le fornisce il respiro. Un percorso in chiave postmoderna in cui il dato ripreso da Pasini diviene elemento naturale capace di mostrarsi e re-inventare se stesso. Ecco dunque che occorre puntare l’attenzione non su ciò che l’artista ci mostra, bensì sul suo sguardo, sul suo modo di cogliere l’oggetto. Ciò che egli crea appare come un microcosmo elevato alla massima potenza mediante una mirabile padronanza nel fare delle puntine da disegno uno strumento finemente controllato, dai tratti pittorici. Lavori che, talora, ci mettono di fronte alle icone del cinema e della storia dell’arte recente e nei cui confronti si stabilisce, probabilmente, un sentimento di riverenza, ammirazione, forse di distacco. O ancora la cosiddetta pelle di serpente, che solitamente suscita repulsione, diventa accattivante nella sua rinnovata natura estetica, cromatica e materiale. Si potrebbe dunque parlare di un ulteriore livello di fruizione, poiché attraverso le sue “manipolazioni” Pasini tende a rendere tangibile ciò che per sua natura non lo è, o non lo è stato. Figure e personaggi vengono pertanto definiti da un cromatismo che ne traccia il percorso, ne segna le linee, le ombre, fornisce loro la linfa vitale dietro la sapiente guida dell’artista. Opere “invitanti” fra le cui maglie può nascere e crescere di tutto, in un’alternanza di piani in cui è facile smarrire lo sguardo. Puntina dopo puntina, tassello dopo tassello l’immagine prende corpo, quasi un mosaico contemporaneo a cui l’artista presta pazientemente un tempo ritrovato.
Vittorio Valente percorre una strada in continuo interscambio fra ciò che è arte e ciò che appartiene al mondo scientifico, biologico, mediante l’impiego di sostanze utili ad un’operazione che si pone come ricerca sensoriale e materica. Il silicone, elemento dalle apparenze ludiche, con la sua consistenza plastica ben si presta alle operazioni dell’artista, il quale, ci mostra, ingigantiti, virus e cellule. Forse un nucleo che ha origine nell’uomo contemporaneo con il suo perenne bisogno di manipolare se stesso. Ancora una volta ciò a cui normalmente non possiamo accedere ci viene indicato in modo chiaro, quasi a sedurci, per suscitare in noi una sempre maggiore attrazione. Un costante oscillare fra il dentro e il fuori, cosa si annida fra le pieghe di questi lavori? Lo sguardo non può fermarsi davanti ad un’appagante percezione visiva, è solo un passaggio obbligato. I lavori di Vittorio Valente sembrano porci mille domande. Come preziosi scrigni cosa racchiudono i suoi volumi, cos’è che vi brulica dentro? Tangibile ed intangibile, desiderabile e non, perennemente in bilico fra l’attrazione e la repulsione, il desiderio ed il timore. Virus, batteri, sono forse parte di noi, ci fanno paura, cerchiamo allora di neutralizzarli facendone oggetti del desiderio, elementi di cui vogliamo, probabilmente solo cogliere l’apparenza poiché, andare oltre, ci renderebbe fragili. E’ meglio alzare un muro, dunque, farne delle superfici rimbalzanti per le nostre emozioni, più che delle spugne pronte a catturare e risucchiare ogni nostro slancio emotivo.




martedì 7 dicembre 2010

FramMenti d’Arte



























Venosa (PZ) - dal 7 dicembre 2010 al 23 gennaio 2011
FramMenti d’Arte

GALLERIA 25
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Piazza Orazio Flacco 25 (85029)
+39 097236198
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

Collettiva di pittura contemporanea con importanti nomi del panorama nazionale e artisti internazionali di rilievo. Una raccolta di opere, come fossero tanti "frammenti d'arte" di un mosaico dedicato al bello.
orario: da martedì a domenica ore 17.30-21.00
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 7 dicembre 2010. ore 17.30
autori: Grigoryan Agaron, Romano Buratti, Vittorio Maria Di Carlo, Athos Faccincani, Ezio Farinelli, Carlo Franchi,Ghazanchyan Gagik, Badalyan Gaguik, Francesco Giacomazzi, Abrahamyan Khachik, Mark Kostabi, Romano Mussolini, Carlo Pace, Lauro Potenza, Mimmo Santoro,Giuliano Trombini, Voskanyan Vardan
genere: arte contemporanea, collettiva


La “Galleria 25” di Venosa celebra il primo anno di attività con una mostra collettiva dal titolo “FramMenti d’Arte”, che propone un’ampia selezione di opere pittoriche di artisti contemporanei del panorama nazionale e internazionale. L’esposizione resterà aperta dal 7 dicembre 2010 al 23 gennaio 2011 e sarà visitabile tutti i giorni, ad esclusione del lunedì, dalle ore 17.30 alle ore 21.00.

La raccolta comprende dipinti di maestri italiani quali R. Buratti, V.M. Di Carlo, A. Faccincani, E. Farinelli, C.M. Franchi, F. Giacomazzi, R. Mussolini, C. Pace, L. Potenza, M. Santoro, G. Trombini. Saranno, inoltre, presentati grandi artisti internazionali come G. Agaron, G. Gagik, B. Gaguik, A. Khachik, M. Kostabi, V. Vardan.

La direzione di “Galleria 25” ha voluto, dunque, mettere insieme un gruppo di pittori che, con le loro opere, scaturite da “menti” geniali, possano rappresentare tante tessere di un mosaico – i “frammenti” del titolo della mostra –, pronto ad accogliere quanti lo vorranno alla scoperta, sempre nuova, della bellezza dell’arte.

“Galleria 25” prende il suo nome dal numero civico della piazza in cui è collocata, quella dedicata al sommo poeta latino Orazio Flacco, proprio nel cuore del centro storico di Venosa, città che può vantare una storia millenaria e secoli di cultura alle spalle. Fin dalla sua nascita “Galleria 25” si è proposta non solo come una finestra sul mondo dell'arte pittorica dei nostri giorni, ma anche come luogo d’incontro tra artisti e amanti dell’arte e più in generale come un centro per la promozione della cultura.

La collettiva “FramMenti d’Arte” costituisce un’occasione speciale per venire a contatto con importanti maestri della pittura, famosi e apprezzati in tutto il mondo da pubblico e critica. Un’opportunità da non lasciarsi sfuggire per immergersi nell’arte contemporanea e godere a pieno delle emozioni che essa è capace di trasmettere. Perché “Galleria 25” è soprattutto “emozioni d’arte”.


domenica 5 dicembre 2010

Maurizio Donzelli / Antonio Marchetti Lamera



























Ravello (SA) - dal 5 dicembre 2010 al 5 febbraio 2011
Maurizio Donzelli / Antonio Marchetti Lamera

VILLA RUFOLO
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Piazza Duomo (84010)
+39 089857621 , +39 089857621 (fax)
info@villarufolo.it
www.villarufolo.it
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

La doppia personale è la fusione delle tematiche sulle quali i due artisti lavorano da alcuni anni.
orario: tutti i giorni: h 11.00 - 15.30
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 5 dicembre 2010. ore 18.30
ufficio stampa: wzgiovannadellisola@supereva.it
autori: Maurizio Donzelli, Antonio Marchetti Lamera
note: Organizzazione Luigi Mansi
Art Promoter Bruno Mansi
genere: arte contemporanea, doppia personale


Domenica 5 dicembre, alle ore 11.30, nella Sala Museo di Villa Rufolo a Ravello, sarà inaugurata la mostra di Maurizio Donzelli (1958 Brescia) e di Antonio Marchetti Lamera (1964 Bergamo), promossa dall’art promoter Bruno Mansi e organizzata da Luigi Mansi, a cura di Alberto Dambrouso.
La doppia personale è la fusione delle tematiche sulle quali i due artisti lavorano da alcuni anni. Sebbene all’apparenza le loro opere sembrino completamente diverse, guardandole con più attenzione si scopriranno molte affinità, e il disegno è il punto di partenza dal quale inizia la loro ricerca. I due artisti, oltre ad avere una stessa provenienza geografica che ha permesso loro un’assidua frequentazione generata poi in una reciproca stima del lavoro, hanno dei punti in comune a livello di ricerca artistica, che questa mostra offre la possibilità di mettere in luce.
Le ombre periferiche dei tralicci industriali disegnati a matita su tela di Marchetti Lamera e i disegni colorati o monocromi all’interno dei “Mirror” (specchi) di Donzelli. “Ombre e specchi, presenze-assenze, entrambi simboli dell’estensione, della proiezione e del rimando dell’immagine oggetto della riflessione - dice il curatore Alberto Dambrouso - sono le rispettive cifre in cui si possono connotare le ricerche dei due artisti. Trattando tutt’e due di materie rarefatte, apparirà allora evidente come vi sia in entrambi presente una comune propensione nel rappresentare sotto forma d’arte, qualcosa che per definizione è fugace, sfuggevole, inafferrabile come può esserlo appunto l’ombra di un albero al passaggio di una nuvola o l’improvviso apparire di una forma nello specchio che subìto dopo scompare con il sopraggiungere di una nuova condizione ambientale.
Se Donzelli opera a partire dal tessuto organico interiore dell’opera fino a giungere in superficie facendo vibrare e animare attraverso lo specchio il suo contenuto in-terno, il processo di Marchetti Lamera è inverso, ovvero, partendo da una superficie esterna pellicolare, arriva a condensarla al suo interno grazie ad una pittura sorvegliatissima, composta da successive velature, trasformando così una visione data e certa in qualcosa che può apparire totalmente astratto”.



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...