Napoli - dal 3 al 16 dicembre 2010
Riccarda Rodinò di Miglione -Turner for me!
Riccarda Rodinò di Miglione -Turner for me!
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Via Alabardieri 17 (80121) | |
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Nothing else contemporary art ospita Turner, for me! la personale della fotografa napoletana Riccarda Rodinò. | |
orario: dal Lun al Ven dalle 17 alle 19:30 e il Sab dalle 10 alle 12:30 (possono variare, verificare sempre via telefono) | |
biglietti: free admittance | |
vernissage: 3 dicembre 2010. ore 18.30 | |
autori: Riccarda Rodinò | |
genere: fotografia, personale | |
email: info@napoliclubarte.com Nothing else contemporary art ospita Turner, for me! la personale della fotografa napoletana Riccarda Rodinò. Punto di partenza del progetto è il lavoro di William Turner, paesaggista inglese d’inizio ‘800 che qui si fa pretesto per riscoprire il tema del paesaggio e reinventarlo con intuizioni e strumenti contemporanei. Dal figurativo all’astratto passando per il digitale Riccarda Rodinò viaggia sulle orme di Turner fotografando paesaggi e tramonti per poi manipolarli, ad arte, in postproduzione. E così nasce il pointillisme formato pixel e le sfumature degli scenari naturali si trasformano in pure geometrie. È la rivisitazione del paesaggio romantico in chiave contemporanea dove pittura e fotografia si incontrano a metà strada per discutere di arte. Lavoro su due filoni: l’estetica e l’ironia – racconta la Rodinò – due modi per stare meglio al mondo. Questo progetto rientra nel primo filone: l’estetica. In mostra una serie di opere stampate su dibond con plastificazione iperlucida. La mostra è nata dall’esigenza di dare spazio ad un forte sentimento di estasi davanti a certi paesaggi e anche per cimentarmi in un genere figurativo che tanti appassiona. È un excursus tra profili ed orizzonti; sorgono e risorgono brevi attaccamenti visivi: attimi di luce e natura che il mio sguardo prensile salva dall’oblio. William Turner per me è il romanticismo nella raffigurazione della natura: sia nella violenza della tempesta, che nella maestosità di un tramonto. Interpreta l’appartenenza alla natura di ogni essere vivente che simbolizzi lo splendore o la caducità. (Riccarda Rodinò) |
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