sabato 9 giugno 2012

Rodrigo Blanco / Massimiliano Orlandoni - Beyond

Ancona - dal 9 giugno al primo luglio 2012
Rodrigo Blanco / Massimiliano Orlandoni - Beyond

MOLE VANVITELLIANA

Banchina Giovanni Da Chio 28 (60122)
+39 0712225011 , +39 0712073381
BEYOND è il titolo di un viaggio immaginifico, il cui approdo è posto al di là della realtà sensibile, in una dimensione in cui cessa la dicotomia fra osservatore e osservato, fra soggetto e oggetto, fra vivente ed inerte
orario: tutti i giorni 17.00 - 20.30 (lunedì chiuso)
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 9 giugno 2012. ore 18.30
catalogo: in galleria.
curatori: Antonio Luccarini
autori: Rodrigo Blanco, Massimiliano Orlandoni
patrocini: REGIONE MARCHE, COMUNE DI ANCONA, FONDO MOLE VANVITELLIANA
genere: arte contemporanea, doppia personale
email: galleria.puccini@gmail.com
web: www.galleriapuccini.it


comunicato stampa
ANDARE OLTRE, TRAVALICARE LE SOGLIE DEL VISIBILE.

BEYOND è il titolo di un viaggio immaginifico, il cui approdo è posto al di là della realtà
sensibile, in una dimensione in cui cessa la dicotomia fra osservatore e osservato, fra soggetto
e oggetto, fra vivente ed inerte.

Spazio privilegiato di questo viaggio è la Mole Vanvitelliana, costruzione antica a base
pentagonale, carica di rimandi mistici, filosofici, in cui si attua la metafora della condizione di
confine; luogo in cui in passato la difesa, la protezione furono fattori fondanti in funzione di ciò
che proveniva dall’altra parte, dallo spazio infinito dell’orizzonte che era di fronte, dal fragore
delle onde oltre le mura di protezione.

Sostanza comune alle opere di Orlandoni e di Blanco, non può che essere allora la trasparenza,
nella sua accezione più estesa, in cui velature, segni della materia registrano l’esistenza di
una dimensione dell’oltre, rappresentabile ad un tempo come proiezione esteriore della vista e
come percezione di una interiorità vasta e ancora inesplorata.

Tensione dello spazio e anelito alla leggerezza come forze motrici immanenti danno vita
all’apparizione di segni, di tracciati intellegibili, che nei polimaterici di Orlandoni si configurano
come cerchi e linee che rimandano a rotte, direzioni e mappe altre mentre negli antromorfici di
Blanco perpetuano gesti, atti della volontà incarnata destinati all’immortale esistenza.


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