Giovanni Lombardini, Inventari, 2009, cm 100X100
Milano - dal 20 dicembre 2012 al 9 febbraio 2013
Giovanni Lombardini - Così mi vedo
GALLERIA POLIART
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Viale Gran Sasso 35 (20131) |
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www.galleriapoliart.com |
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La PoliArt Contemporary presenta COSI’ MI VEDO, seconda mostra personale di Giovanni Lombardini, negli spazi della galleria milanese. Il vernissage si aprirà con la danza “Visioni”, con la coreografia di Serena Zardini e la musica di Paola Samoggia, realizzata espressamente per la mostra.
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orario: mercoledi e giovedì dalle 16.30 alle 19.30 venerdì e sabato 10.30 – 13 e 16.30 – 19.30, gli altri giorni per appuntamento.
(possono variare, verificare sempre via telefono) |
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biglietti: free admittance |
vernissage: 20 dicembre 2012. ore 19.00 |
catalogo: in galleria. a cura di Leonardo Conti |
curatori: Leonardo Conti |
autori: Giovanni Lombardini |
genere: arte contemporanea, personale |
comunicato stampa
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La PoliArt Contemporary presenta COSI’ MI VEDO, seconda mostra personale di Giovanni Lombardini, negli spazi della galleria milanese. Il vernissage si aprirà con la danza “Visioni”, con la coreografia di Serena Zardini e la musica di Paola Samoggia, realizzata espressamente per la mostra. Il titolo dell’esposizione COSI’ MI VEDO coglie una delle particolari caratteristiche della ricerca di Lombardini: il segreto potere specchiante delle sue opere, che trattiene e restituisce la realtà circostante. L’effetto che l’artista ottiene, infatti, attraverso un particolare uso del colore e di un efficace trattamento con acrilico lucido, è proprio questo impatto di ambiguità coinvolgente in grado di folgorare l’osservatore, colto da un insopprimibile desiderio di toccare per capire. “Così mi vedo” allude allo sbigottimento, alla nostra sorpresa, proprio nel momento in cui eravamo più coinvolti dalla costruzione di forme e colori. Delle circa trenta opere esposte, una quindicina appartengono al fondo permanente dell’artista, conservate negli anni come nucleo di capisaldi del suo percorso antologico e ora messe a disposizione della PoliArt Contemporary. Tra queste, oltre ad alcune dell’ultimo ciclo “Pas des deux”, in mostra ci saranno anche opere di grande dimensione, tra cui un infuocato “Inventario”, solcato da una notte verticale che apre una soglia profonda, pronta ad accoglierci; e poi il mirabile doppio barbaglio giallo del grande “Pietre preziose”, che mostra come Lombardini non costruisca superfici ma profondità; l’opera “Rime”, infine, dal fortissimo impatto cromatico, in cui il colore multiforme, sgorgante dalla verticale mediana del quadro, conquista lo spazio della superficie e gli spessi bordi laterali, fino quasi a rimbalzare sulla parete. Presenza inedita di questa esposizione sono, poi, quindici opere su carta, anche fotografica, scelte negli ultimi tre anni dalla PoliArt, tra più di duecento. Sono queste raffinatissimi brani poetici, in cui la profondità e il volume, sono come raggiunti in un unico gesto, in grado di versare la luce e l’ombra in una sorta di nuova alba della pittura.
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