Pieter Brueghel il Giovane, Danza nuziale all’aperto, 1610 ca., Olio su tavola, 74,2 x 94 cm, U.S.A. Collezione privata
Roma - dal 17 dicembre 2012 al 2 giugno 2013
Brueghel. Meraviglie dell'arte fiamminga
DART CHIOSTRO DEL BRAMANTE
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Il Chiostro del Bramante ospita dal18 dicembre 2012 al 2 giugno 2013Brueghel. Meraviglie dell’arte fiamminga, la prima grande esposizione mai realizzata a Roma dedicata alla celeberrima stirpe di artisti. Un’occasione unica per ammirare i capolavori di un’intera dinastia di eccezionale talento, attiva tra il XVI e il XVII secolo, e ripercorrerne la storia, lungo un orizzonte temporale, familiare e pittorico di oltre 150 anni.
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vernissage: 17 dicembre 2012. |
ufficio stampa: ARTHEMISIA |
curatori: Sergio Gaddi, Doron J. Lurie |
autori: Pieter Brueghel, Jan Brueghel II il giovane |
genere: arte antica
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comunicato stampa
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Il Chiostro del Bramante ospita dal18 dicembre 2012 al 2 giugno 2013Brueghel. Meraviglie dell’arte fiamminga, la prima grande esposizione mai realizzata a Roma dedicata alla celeberrima stirpe di artisti. Un’occasione unica per ammirare i capolavori di un’intera dinastia di eccezionale talento, attiva tra il XVI e il XVII secolo, e ripercorrerne la storia, lungo un orizzonte temporale, familiare e pittorico di oltre 150 anni.
Curata da Sergio Gaddi e Doron J. Lurie, Conservatore dei Dipinti Antichi al Tel Aviv Museum of Art, la mostra è promossa e organizzata da Arthemisia Group e DART Chiostro del Bramante. Con oltre 100 opere, l’esposizione offre al pubblico la possibilità di vedere da vicino originali meravigliosi, presentati per la prima volta in modo organico e completo nella suggestiva cornice capitolina, provenienti da alcuni tra i più importanti musei nazionali e internazionali, ma non solo.
Proprio nella provenienza di diverse opere da un elevato numero di prestigiose collezioni private, di estremamente frammentaria dislocazione nel mondo, sta infatti l’eccezionalità di questa mostra che è riuscita a raccogliere e mettere insieme capolavori altrimenti difficilmente accessibili, molti dei quali del resto finora mai esposti al pubblico. Un’opportunità imperdibile dunque per apprezzare alcuni straordinari dipinti, per la prima volta in Italia, come il magnifico I sette atti di pietà (1616-1618 ca.) di Pieter Brueghel il Giovane, in cui le diverse rappresentazioni della carità vengono esaltate e declinate attraverso l’intensità delle figure ritratte, richiamando per contrapposizione I sette peccati capitali di Hieronymus Bosch (1500 ca.), altro eccezionale quadro della collezione presente in mostra, mai giunto prima nella Città Eterna.
E proprio dal rapporto che con Bosh ebbe il capostipite dei Brueghel, Pieter il Vecchio (1525/1530 ca. – 1569), inizia il racconto della dinastia che, con la sua visione disincantata dell’umanità, ha segnato la storia dell’arte europea dei secoli a venire.
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