mercoledì 28 novembre 2012

Eloisa Gobbo - Pattern Addicted


Padova - dal 28 novembre 2012 al 19 gennaio 2013
Eloisa Gobbo - Pattern Addicted

SPAZIO TINDACI
Via Dante 17 (35139)
spaziotindaci@tindaci.com
www.tindaci.com


La nuova affascinante esposizione di Eloisa Gobbo da SPAZIOTINDACI.
orario: da lunedì a sabato ore 9.30-12.30 e 15.40-19.30
domenica e lunedì mattina chiuso

(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 28 novembre 2012. h 18.30
catalogo: in galleria.
autori: Eloisa Gobbo
genere: arte contemporanea, personale






comunicato stampa 
SPAZIOTINDACI presenta “Pattern Addicted”, la nuova accattivante personale di Eloisa Gobbo, artista padovana tra i fondatori dell’Italian Newbrow, scenario culturale delineatosi a partire dalla Biennale di Praga del 2009 che usa immagini e tratti distintivi della cultura popolare per creare, attraverso l’ironia, un’arte diretta ed immediata.

L’opera di Eloisa Gobbo racconta storie attraverso dei “pattern” (decorazioni o schemi esornativi) ripetuti e sovrapposti, che si avvalgono di immagini prese dall’architettura, dalla moda, dal design, dal mondo dei tatuaggi o dal web, creando delle trame esteticamente affascinanti. “Pattern Addicted” infatti significa letteralmente “dedito o dipendente all’ornamento”.

L’esposizione, oltre ad una selezione di acrilici su tela dai colori intensi ed accesi, propone su una serie di lavori realizzati in bianco e nero ed alcune opere scultoree.
L’esigenza del bianco e nero nasce per sottrazione del colore come elemento di disturbo e distrazione rispetto ai rapporti spaziali tra i vari piani del dipinto.

Per quanto riguarda le opere di scultura esposte il processo creativo è del tutto simile a quello dei lavori su tela: l’ipertesto pittorico diventa tridimensionale. Nelle opere “Matrioska” o “Petali di stelle” è come se uno o più pattern si fossero sollevati dalla tela in una metamorfosi tridimensionale e avessero dato vita a degli oggetti veri e propri. L’ipertesto si crea con i pieni e i vuoti, con la luce e le ombre.


*
Biografia
Eloisa Gobbo è nata a Padova nel 1969 e si è formata all'Accademia di Belle Arti di Brera di Milano. Utilizzando media diversi, la pittura, la scultura e l’installazione, nel corso degli anni ha sviluppato una propria personale ricerca artistica, che mira a rivalutare la decorazione come forma espressiva di contenuti personali e sociali.
Ha vinto alcuni concorsi per la realizzazione di opere d'arte pubbliche, come quello per il Museo Palafitticolo di Trento o per la scuola materna di Ravina e nel 2009 è stata selezionata per partecipare al prestigioso Premio Fabbri.
Ha tenuto numerose mostre personali e collettive in Italia e all'estero, tra le sue mostre pubbliche più importanti vanno segnalate “Italian Newbrow”, Pinacoteca Civica Palazzo Volpi, Como (2012), “Arte italiana 1968-2007 Pittura” a Palazzo Reale a Milano (2007), la “Biennale di Praga 4”, Karlin Hall, Praga (2009).
Vive e lavora a Padova.


Mostre personali
2011
Suggestioni, Nur Gallery, Milano, a cura di Cristina Gilda Artese.

2009
Si può toccare, Endemica Arte Contemporanea, Roma.

Safe trip home, SpazioTindaci, Padova, a cura di Diletta Biondani e Daniele Capra.

2007
L’amore sfinito, Angel Art Gallery, Milano, a cura di Ivan Quaroni.

L’ovvio e l’ottuso, Radar Arte Contemporanea, Mestre, a cura di Chiara Canali.

2006
Leggere attentamente l'istruzione interna, Galleria delle Battaglie, Brescia, a cura di Maurizio Sciaccaluga.

Difetti di comunicazione, Teatro Vittorio Emanuele, Messina, a cura di Lucio Barbera.

2005
Clandestine del sesso, Spazio Juliet, Trieste, a cura di Roberto Vidali

Hi and Bye, Annovi Arte Contemporanea, Sassuolo, a cura di Ivan Quaroni.

2002
United we stand, No Stile, Sala Metallica, San Donà di Piave, Venezia, a cura di Boris Brollo

2000
Container for primitive feelings, Monopoli Arte Contemporanea, Pavia, a cura di Stefania Michelato.

The belly button connects us to life, Galleria Estro, Padova

1999
D'Adamo-Hill Fine Art Gallery, Seattle, WA, USA

1998
Bank Austria, Bratislava, Slovacchia

1997
Simone Art Gallery, Bratislava, Slovacchia







Principali mostre collettive
2012
Italian Newbrow, Pinacoteca Civica Palazzo Volpi, Como, a cura di Ivan Quaroni.

2011

Milano da bere, Galleria Federica Ghizzoni, Milano, a cura di Ivan Quaroni.

Suggestioni, Boutique Mila Schon, Milano, a cura di Cristina Gilda Artese.

Contemporary mix, Galleria delle Battaglie, Brescia.

Quelqu'uns, Endemica Arte Contemporanea, Roma.

2010
Like a bowl full of jelly, Centro Michon, Livorno, a cura di Ivan Quaroni.
Reality Pop, Gestalt Gallery e Palazzo Guiscardo, Pietrasanta Lucca, a cura di Virginia Bertani.

Alfabeti 2010, Museo Archeologico, Nocera Inferiore, Salerno, a cura di Boris Brollo.

Look my book, Studio D’arte Marco Fioretti, Bergamo.

L'oggetto ritrovato, ex Area Ansaldo, Milano, a cura di Annalisa Rosso.

La rotatoria di Trento Sud, Fondazione Galleria Civica di Trento, Trento.

Message out of bottle, Spazioinmostra, Milano, a cura di Ivan Quaroni.

Italian newbrow,Galleria Area B, Milano, a cura di Ivan Quaroni.
2009
Premio Internazionale Lìmen Arte, Palazzo Comunale E. Gagliardi, Vibo Valentia, a cura di Giorgio Di Genova.

Wake up, The white gallery, Milano.

Premio Fabbri terza edizione, Villa delle Rose, Bologna a cura di Marina Mojana.

Italian newbrow,Galleria Carini-Donatini, San Giovanni Valdarno, a cura di Ivan Quaroni.

On board, Galleria Spazioinmostra, Milano, a cura di Ivan Quaroni.

Effimero, Piazza San Lorenzo, Vicenza, a cura di Alberto Zanchetta.

Biennale di Praga 4, Karlin Hall, Praga, a cura di Giancarlo Politi ed Helena Kontova.

Art Happens Now, Smartarea, Verona, a cura di Fabiola Naldi e Mario Gerosa.

Sweet home, Tube Gallery, Milano, a cura di Ivan Quaroni.

Lentissimamente fino allo zero, Mya Lurgo Gallery, Lugano, a cura di Anna Caterina Bellati

2008
40x40, Studio D’arte Marco Fioretti, Bergamo, a cura di Ivan Quaroni.

Maestri di Brera, Liu Haisu Museum, Hongqiao lu, Shangai

Trick or treat, Spazioinmostra, Milano, a cura di Ivan Quaroni.

Artâthlos, XXIX Giochi Olimpici, Haidian Exhibition Center, Pechino, a cura di Piero Addis.

Hyperorganic, Triennale di Milano, Milano, a cura di Jaqueline Ceresoli.

Patterns, Sala Radio, Meda, Milano, a cura di Ivan Quaroni.

Gimme five, Novato Arte Contemporanea, Fano, a cura di Ivan Quaroni.

2007
La nuova figurazione italiana. To be continued…, Fabbrica Borroni, Bollate, Milano, a cura di Chiara Canali.

Eterofilie, Annovi Arte Contemporanea, Sassuolo, Modena, a cura di Ivan Quaroni.

Arte italiana 1968-2007 Pittura, Palazzo Reale, Milano, a cura di Vittorio Sgarbi e Maurizio Sciaccaluga.

Senza titolo, quando il titolo non fa l’opera, però l’aiuta, Spazioinmostra, Milano, a cura di Cecilia Antolini.

Il presente è un segreto, Allegretti Arte contemporanea, Torino, a cura di Massimo Sgroi

2006
Christmas carol, Kgallery Arte Contemporanea, Legnano, Milano, a cura di Ivan Quaroni

Lost in a Supermarket, Studio D’arte Marco Fioretti, Bergamo, a cura di Ivan Quaroni.

K to your heart, Kgallery Arte Contemporanea, Legnano, Milano, a cura di Ivan Quaroni.

Set Afrique, Ex conceria Lamarque, Lecce, Giusy Caroppo.

Anthologhia machon, Galleria delle Battaglie, Brescia, a cura di Chiara Canali.

Allarmi 2 – Il cambio della guardia, Caserma De Cristoforis, Como, a cura di Ivan Quaroni.

Alessandro Trabucco, Norma Mangione, Cecilia Antolini.

2005
10° di figurazione, A&A Arte Contemporanea, Gattinara, Vercelli, a cura di Ivan Quaroni.

Immagine presente, Centro Fieristico Culturale le Ciminiere, Catania, a cura di Lucio Barbera.
2004
La nostra casa non è un’automobile, Parco Foundation, Casier, Treviso, a cura di Roberto Vidali.

2003
Alfabeti alternativi, Villa Carrara, Salerno, a cura di Boris Brollo.

I colori della misoginia, San Donà di Piave, Venezia, a cura di Vittoria Surian.

2002
Postcards from the Edge, Sperone Westwater, New York, USA

New York: 11 settembre. Le immagini e il tempo, Museo Civico Eremitani, Padova

2001
Postcards from the Edge, Sara Meltzer Gallery, New York, USA

PopVital, Pescheria vecchia, Este, Padova, a cura di M. L. Trevisan

Arte Oggetto xyz, Centro Culturale di Buja, Udine a cura di M. L. Trevisan.

Contatto-Contagi, Isola del Lazzaretto Nuovo, Venezia, a cura di M. L. Trevisan.

2000
Anatomie del paesaggio, Pescheria vecchia, Este, Padova, a cura di M. L. Trevisan.

Oggetti, corpi e organi, Accademia d’Ungheria, Palazzo Falconieri, Roma, a cura di Raffaele Gavarro.

Segnali all’orizzonte, Reggia dei Carraresi, Padova, a cura di Guido Bartorelli.

1999
Seattle Center for Arts, Seattle, Washington, USA.

1998
Giorni d’Europa, Simone Art Gallery, Bratislava, Slovacchia.









SPAZIOTINDACI
SPAZIOTINDACI nasce nel maggio 2006 come piattaforma dedicata all’arte e al design all’interno del concept-store LARINASCITATINDACI, storica pelletteria nel centro di Padova, che attraverso la sua filosofia, improntata verso l'instancabile ricerca di prodotti e brand, innovativi e di eccellenza, si fa interprete dei continui cambiamenti della società e del costume.
I cubi luminosi e le grandi vetrine che si affacciano su via Dante, una delle più importanti ed antiche della città, creano un luogo estremamente originale e piacevole.
Organizzato su tre livelli, SPAZIOTINDACI si reinventa di continuo in modo dinamico, esplorando le nuove tendenze dell'estetica e della ricerca. Propone regolarmente mostre di eccellente livello culturale, accostando ai grandi maestri dell’arte contemporanea come Picasso, Campos-Pons, Delano, Rotella, John ‘Crash’ Matos..., giovani artisti promettenti e talentuosi come Kenny Random, Blue and Joy, Eloisa Gobbo. Inoltre attraverso eventi dedicati e personalizzati SPAZIOTINDACI ha creato e crea sinergie e collaborazioni esclusive con le più prestigiose aziende italiane e non solo: Carmina Campus, Tumi, Samsonite, Alviero Martini...




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