Reggio Nell'Emilia - dal 17 novembre al 17 dicembre 2012
Fabio Iemmi - Empty
1.1_ZENONE CONTEMPORANEA
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Il vuoto di Fabio Iemmi appare immediatamente impossibile e paradossale. Eʼ un vuoto profondo, silenzioso, che arriva a sfiorare il proprio opposto in unʼambigua pienezza di emozioni e non troppo velati suggerimenti percettivi
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vernissage: 17 novembre 2012. h 18 |
autori: Fabio Iemmi |
genere: arte contemporanea, personale |
comunicato stampa
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Il vuoto di Fabio Iemmi appare immediatamente impossibile e paradossale. Eʼ un vuoto profondo, silenzioso, che arriva a sfiorare il proprio opposto in unʼambigua pienezza di emozioni e non troppo velati suggerimenti percettivi. Con Iemmi lʼesperienza dellʼabisso è quella di una profondità capace di assorbire lʼosservatore in un indefinito di colore, materia e pensiero. Eʼ peraltro un vuoto solo apparente, di questo ce ne rendiamo immediatamente conto nel momento stesso in cui ne saggiamo lʼimprovvisa saturazione. Davanti a una tela di Iemmi è come ritrovarsi in un ambiente inizialmente deserto, che sentiamo istante dopo istante popolarsi per raggiungere lʼaffollata condizione di un pieno “overall”, ricco e coinvolgente. In questo modo scopriamo come il monocromo più rigoroso sia in realtà brulicante di unʼinformale vitalità, incontenibile, che percepiamo capace di espandersi anche al di fuori della tela. E non è un caso che le più recenti ricerche di Fabio Iemmi muovano esattamente in questa direzione, invadendo superfici e ambienti. Ponendosi di fronte a queste tele è impossibile non lasciarsi attrarre, coinvolgere, assorbire in questo universo “altro”, accogliente e profondo.
FABIO IEMMI Artista, opera da Reggio Emilia Cittadino del mondo, dal 1998 ha cooperato in 9 progetti di sviluppo culturale promossi e fi- nanziati dallʼUnione Europea. Dal 2005 svolge missioni di cooperazione internazionale in qualità di esperto per il Ministero degli Esteri (2005-2007 Sostegno al Museo della Storia dello Shaanxi di Xiʼan, Cina, tecniche di conservazione della pittura su muro della dinastia Tang, sec 618–907 d.C.) e per lʼUnione Europea (2008-2010, con la cura del progetto Han-Pisa, assistenza tecnico progettuale al museo Han Jangling di Xiʼan, Cina, sulle tecniche di conservazione e documentazione dei reperti di scavo della dinastia Han, 206 a.C.-220 d.C.). Su incarico del Laboratorio dellʼAccessibilità Universale dellʼUniversità di Siena partecipa al gruppo progettuale del percorso museale Vietato Non Toccare (2004 – in corso) Sue pubblicazioni nazionali e internazionali e collaborazioni con riviste di settore.
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