"Tramonto con due barche"
cm. 50x34,8
olio su tavola
1962
Avigliana (TO) - dal 4 al 26 maggio 2013
Dante Selva - Opere inedite
ARTE PER VOI - DANTE SELVA OFFICINA D'ARTE
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Piazza Conte Rosso 1 (10051) |
+39 3338710636 , +39 3392523791 |
lcastagna@artepervoi.it |
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Dipinti e incisioni
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orario: sabato e domenica: 15:00-19:00 (possono variare, verificare sempre via telefono) |
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biglietti: free admittance |
vernissage: 4 maggio 2013. ore 16:00 |
curatori: Luigi Castagna, Paolo Nesta |
autori: Dante Selva |
patrocini: Città diAvigliana |
genere: personale, arte moderna
comunicato stampa
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Comunicato stampa
Titolo mostra: Opere inedite
Tipologia: Dipinti e grafiche
Artista: Dante SELVA
Luogo: Galleria “Arte per Voi” Piazza Conte Rosso, 1 – 10051 Avigliana (TO)
Organizzazione: Associazione culturale “Arte per Voi” - Avigliana (TO)
Patrocinio: Città di Avigliana
Vernissage: sabato 4 maggio 2013 ore 16,00
Durata: dal 4 al 26 maggio 2013
Orario di apertura: sabato e domenica dalle 15,00 alle 19,00
A cura di: Luigi Castagna e-mail: lcastagna@artepervoi.it e Paolo Nesta e-mail: paolnest@tin.it
Testo critico di: Paolo Nesta
Sito web: http://www.artepervoi.it/
Dante Selva. Opere inedite
Sul seguito della mostra dello scorso anno e restringendone il campo di ricerca al periodo che va dal 1950 al 1963, proponiamo un'altra tranche di opere, altrettanto inedite, del maestro. In tutto 21 dipinti, perché comprendenti, sul retro di un paio di loro, due rilievi, del 1963: Le Vergini folli e le Parche ridenti. Le esposizioni postume, realizzate tra il 1979 e il 1983, già avevano proposto un’ ampia selezione di rilievi, una tecnica compositiva, progressivamente messa a punto e continuamente aggiornata da Selva, prima di tutto dal punto di vista degli esiti delle formule chimiche adottate; i rilievi, o “plastic”, come preferiva chiamarli nei primi anni Sessanta, non sono dunque un novità assoluta e anche in anni recenti non sono mancate le occasioni per parlarne e per mostrarne qualcuno. Nelle prossime mostre troveremo modo di farne oggetto di presentazione più sistematica e altrettanto dovrà valere per un certo nucleo di opere, caratterizzate da specifiche ed intense valenze tematiche, in chiave di denuncia esistenziale, politica e sociale, soprattutto dagli anni Cinquanta in poi. Sarà poi la volta dei disegni – che ammontano ad alcune migliaia. Intanto, accanto a questa selezione di dipinti, riproponiamo una scelta di opere grafiche, calcografiche e linoleografiche, che già furono oggetto di catalogazione nel 2004, che oggi, per la verità, appare frutto di un’azione incompiuta, come evidenziano nuovi materiali, emersi dall’archivio; in più, manca ancora all’appello il ragguardevole capitolo dei “monotipi”. Per ora, nell’ambito degli inediti, accanto ad altri Nocchi Fioriti, compaiono in mostra dipinti appartenenti alla serie delle Strutture, (prossima, anzi temporalmente contigua, ma deliberatamente ben distinta dal coevo filone dei maestri dell’astrattismo) e a quella dei Tramonti, articolati ed abbinati a fiori, relitti e barche. Anche in questo caso magistralmente trattenuti sulla soglia della dissoluzione ‘informale’. Alcune Nature morte, in taluni casi intitolate dal maestro “nature in silenzio”, sono accostate ai soggetti delle Città, che abbiamo già avuto modo di vedere inseriti in un percorso tematico, che dalle raffigurazioni di “paesi”, (come allora si era soliti denominare i soggetti di paesaggio), ancora negli anni Trenta, trapassa, attraverso la tragedia della seconda guerra, in quello delle rovine delle città e, più tardi, appena oltre la coloratissima parentesi della veduta di Burano, si ricompone nelle Città bianche (dove ancora una volta il maestro sfugge alle facili chimere dell’astrattismo).
Paolo Nesta
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