giovedì 20 settembre 2012

Gesù era sposato? Un papiro dice di sì


La scoperta è sensazionale: un antico papiro parla chiaramente della moglie di Gesù di Nazareth. Il tema è molto delicato, visto che ha delle implicazioni anche di ordine pratico nella vita della Chiesa, andando a toccare vari temi come il celibato per i preti e la possibilità di essere ordinatesacerdoti per le donne. Fin da tempi remoti la cristianità ha dibattuto sul fatto che Gesù fosse o meno sposato, portando prove a sostegno: chi sosteneva il non celibato, identificava in Maria Maddalena la consorte. Ora arriva la scoperta di un papiro, scritto in copto, studiato da Karen L. King, una delle più importanti studiose al mondo di papiri biblici e titolare della cattedra Hollis alla facoltà di teologia di Harward. Il testo è frammentario ma chiaro: Gesù parla di sua moglie.


La scoperta è stata presentata dalla King al Congresso Internazionale di Studi Coptici di Roma: il papiro è poco più grande di una carta di credito e apparteneva a un anonimo collezionista. La professoressa e il suo staff lo hanno studiato: è scritto in copto, “linguaggio egiziano con caratteri greci, e per la precisione in copto Sahidico, un dialetto dell’Egitto meridionale”, come ha scritto il New York Times che lo ha pubblicato. Databile al quarto secolo d.C., vi sono scritte frasi ben comprensibili, anche se non collegabili in un discorso compiuto.
Mia madre mi ha dato la vita…i discepoli chiesero a Gesù…negò. Maria è degna di questo…Gesù disse loro, “mia moglie”…potrà essere mia discepola. Che i malvagi si gonfino…per quanto mi riguarda, abiterò con lei per… un’immagine”.
La cosa più importante è proprio l’espressione usata da Gesù: mia moglie. Non solo una moglie, ma anche una discepola, che lo avrebbe seguito e che per di più avrebbe vissuto con lui, nonostante i problemi che questo avrebbe potuto causare.
Una prova? Sì, ma la professoressa insiste su un punto: il papiro non può essere preso come prova unica, in grado cioè di raccontare l’assoluta verità.
Intervistata dall’Harvard Magazine, la King è chiara a questo proposito: non si può pensare subito che il Gesù storico fosse sposato. “Il testo è stato scritto secoli dopo la vita di Gesù e tutte le fonti precedenti, e storicamente attendibili nella letteratura cristiana tacciono sul punto”, ha spiegato.
Semmai, il papiro dimostra che fra i primi cristiani ci fu un dibattito acceso sullo “stato civile” di Gesù e che esiste una tradizione cristiana con Gesù sposato probabilmente “nella seconda metà delsecondo secolo”.
Di sicuro il papiro non è un falso e le parole non possono dare adito a confusione, parlando chiaramente di “moglie”, ma altri papiri coevi parlano del celibato o addirittura di altre possibilità: se poi Gesù fosse sposato o meno è ancora tutto da decidere.



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