Loredana Romero, tecnica mista su tela
Barletta (BA) - dal 12 al 27 marzo 2012
Fare ed essere
CENTRO CULTURALE ZEROUNO
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www.zero-uno.org |
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Molti artisti si sono sottomessi all’appello ‘arte-musica’, da tempo, ma oggi come è vissuto il binomio?
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orario: sabato e tutte le mattine su appuntamento. lunedì - venenerdì pomeriggio 17 - 20.30. domenica chiuso.
(possono variare, verificare sempre via telefono) |
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biglietti: free admittance |
vernissage: 12 marzo 2012. ore 18.00 |
curatori: Anna Soricaro |
autori: Silvana Abram, Gabriella Fanchiotti, Pantaleo Musarò,Loredana Romero |
patrocini: Fondazione Giuseppe De Nittis |
genere: arte contemporanea, collettiva
comunicato stampa |
| Mettendo in campo pittura e musica si specificano creazioni disparate e sempre diverse, componendo musica dipingendo o dipingendo ascoltando musica. Al binomio arte-musica si legano le opere selezionate di quattro artisti: Silvana Abram, Gabriella Fanchiotti, Pantaleo Musarò, Loredana Romero. Silvana Abram concepisce l’arte come evoluzione interiore di sensazioni ed emozioni dettate dalla musica. Ogni suo lavoro presenta un titolo espressamente musicale, omaggio a musicisti di ogni genere, già in questo risiede una prima particolarità artistica. L’arte è per Abram la trasformazione in colore della musica, una tersa sinestesia in cui la percezione sensoriale determina una contaminazione operativa. Gabriella Fanchiotti rappresenta il fervore e la giovinezza della musica attraverso un’espressione non appositamente pittorica. Utilizzando il pennarello, l’Uniposca in particolare, si stacca dall’espressione artistica convenzionale (pennello/spatola/dita,…) per sfruttare i mezzi del presente con giovane capacità ispirandosi alla musica e lasciandosi, al contempo, ispirare da essa. Pantaleo Musarò è la mano più poliedrica dell’intera esposizione poiché orienta la usa produzione in continue evoluzioni che passano dai toni fervidi ed infuocati al polimaterico in bianco nero oppure dalle installazioni ai video e alle fotografia. Loredana Romero si lascia scegliere dal colore, elemento sacrale, per districarsi tra figurazione ed astrazione, entrambi ben strutturati e frutto di intenso e ricercato lavoro. In questa esposizione la selezione astratta si compone di campiture e raffinati toni che racchiudono nel nero la rappresentazione suprema di ogni gesto, di ogni pensiero, di ogni emozione scatenante.
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