sabato 14 luglio 2012

Gianluca Piaccione - Visioni superficiali

Spherical cm 80 x 80 x 3

Taranto - dal 15 al 24 luglio 2012
Gianluca Piaccione - Visioni superficiali

GALLERIA COMUNALE - CASTELLO ARAGONESE

Piazza Castello (74100)


Gianluca Piaccione, per la prima volta nella sua città, si racconta con la mostra Visioni Superficiali che ha come obiettivo quello di presentare il talento del giovane artista attraverso un’ampia esposizione, la quale illustrerà le diverse fasi artistiche nel suo percorso
orario: tutti i giorni dalle 17.30 alle 20.30
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 15 luglio 2012. ore 20
ufficio stampa: info@progettinversi.it
curatori: Sara Liuzzi
autori: Gianluca Piaccione
telefono evento: +39 3339990099
genere: arte contemporanea, personale
email: sara.liuzzi@gmail.com


comunicato stampa
La Sala Espositiva Comunale del Castello Aragonese di Taranto ospiterà l’unica ed esclusiva
esposizione delle opere dell’artista tarantino Gianluca Piaccione.

La mostra Visioni Superficiali ha come obiettivo quello di presentare il talento del giovane artista
attraverso un’ampia rassegna, la quale illustrerà le diverse fasi artistiche nel suo percorso.
Piaccione, per la prima volta nella sua città, si racconta con una mostra di arte contemporanea
dal nome decisamente conciliante e narratore, “Visioni superficiali” del suo percorso artistico e
di ricerca nell’estrapolare ed invadere la superficie della tela, apparentemente piatta, con forme
mutevoli cangianti nel tempo: in cosa potrà diventare? quale forma assumere?

L’ esposizione, sotto la supervisione della curatrice e critica d’arte Sara Liuzzi, promette un salto in
opere ricche di equilibrio, movimento e staticità in eterno rigenerarsi di luce e forma, decisamente
mutevoli dal punto d’osservazione e dalla fonte di luce.


Con accurato rigore, Gianluca Piaccione scandisce ritmicamente il tempo, alternando,
come accade con la musica, adagi e allegri.

Tagli superficiali danzano sulla tela seguendo una precisa disposizione. Ripetutamente
posizionati ed elegantemente calibrati, si susseguono disegnando armoniose aperture
sequenziali.

Un’impaginazione costruttiva che va oltre il limite bidimensionale del supporto,
conquistando la terza dimensione attraverso movimento, staticità ed equilibrio, che
invadono la trama figurativa.
Tutto è in un vortice perfettamente concatenato. Rifrazioni chiare e scure, giochi di luce ed
ombre si sposano sulle superfici monocromatiche, creando un virtuosismo ottico dall’effetto
ipnotico e cinetico.
Un lavoro manuale meticoloso, analitico, dà forma ad un complesso sistema di fessure e
pieghe, il cui principio esecutivo è dettato dall’estremo rigore compositivo che restituisce
purezza e semplicità lineare.

A seconda dell’angolazione prospettica, subordinata sia all'incidenza della luce sulla
tela, sia allo spostamento del nostro sguardo, primo piano e sfondo si intersecano,
nascondendo e svelando differenti visioni.

Sara Liuzzi


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