venerdì 12 ottobre 2012

Fiorella Iori - La fibra dei sogni



Firenze - dal 13 ottobre 2012 all'otto febbraio 2013
Fiorella Iori - La fibra dei sogni

OTEL RISTOTHEATRE
Via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa 9 (50136)
+39 055650791 , +39 0556507924 (fax), +39 3341080164
info@otelvariete.com
www.otelvariete.com



In questa bellissima mostra sono presenti poco più di quaranta opere dell' artista italiana che è stata capace di argomentare e significare ritratti, angolazioni, sguardi e bellezza unitamente a carnosità vegetali, mondo floreale e petali come dono di bellezza.
orario: Dal giovedì alla domenica, ad Eventi
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 13 ottobre 2012. ore 19.00
catalogo: in galleria.
curatori: Carlo Franza
autori: Fiorella Iori
note: mostra promossa da Otel Ristotheatre di Firenze
genere: arte contemporanea, personale


comunicato stampa 
Con “Osservatorio delle Arti” si vuole proporre una palpabile analisi di gusti e segnali culturali che artisti italiani e stranieri articolano con linguaggi colti e attraverso preziose testimonianze. Lo scrigno esiodeo di opere e giorni si apre per svelare immagini che sembrano custodire come un segreto, come un oracolo, il centro del mondo. E’ così che questo progetto ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza, critico di piano internazionale, campiona una sorta di mappa del mondo dell’arte in cui sono presentati i nodi culturali più originali della Storia dell’Arte Contemporanea. I sogni collettivi suggeriscono immagini diverse e tutto è riposizionato in questo sentiero secondo una logica testuale e di orientamento geografico; perché l’arte è anche un’arma politica. La mostra mette in cornice con il titolo “La fibra dei sogni” poco più di quaranta opere dell' artista italiana che è stata capace di argomentare e significare ritratti, angolazioni, sguardi e bellezza unitamente a carnosità vegetali, mondo floreale e petali come dono di bellezza.

All’inaugurazione ci sarà la presenza dell’Artista che firmerà i cataloghi, personalizzandoli, e la partecipazione di giornalisti e intellettuali.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Quella curiosità degli occhi vergini. I codici dell’occhio in uno smarrimento fin de siécle. Fiorella Iori lavora con l’ arma assoluta dell’occhio, la bellezza. Lo stupore con le sue scoperte imprevedibili e il sogno stesso di un attimo. L’osservatrice di sguardi nella scuola dello sguardo, dove fissa negli occhi la verità, i suoi colori, i clamori, le enfasi improvvise, gli accadimenti della storia. Lo sguardo sex, lo sguardo cuoco, lo sguardo lince, e il loro uscio da cui si scorge il sonetto del giorno. Leggerete l’epica dello sguardo, i traslati del movimento, le pulsioni optical, le irrequiete ombre, e se dilatate la vista l’occhio si porta nel calice del mare. Tutta la storia della pittura rappresenta il mondo, dai ritmi del panneggio, corpo che avvolge corpi, al profilo dei visi che scandagliano l’utilità dei singoli ricordi, con gli occhi senza grate che percepiscono e parlano. Il lungo sguardo non sa che qualcuno di nascosto lo fotografa. Storia dell’occhio e delle figure, il sistema della sosta negli sguardi d’occasione, la lingua dell’occhio in agguato. E ancora la carnosità vegetale, il mondo vegetale e vegetante che avvolge uomini e cose in un sillabario che da anni la Iori porta avanti e una serie di petali come dono della bellezza”.





Biografia dell’artista
Fiorella Iori è nata a Cecina nel 1949. Dopo il diploma al liceo Artistico di Carrara e all’Accademia di Belle Arti di Firenze si trasferisce a Milano, dove oggi vive, opera ed è titolare di cattedra al Liceo Artistico di Brera. La sua naturale inclinazione alla figurazione la vedono partecipe, inizialmente, nell’editoria, con case editrici come Mondatori, Fabbri, De Agostini, per le quali ha prodotto importanti illustrazioni, e di seguito si dedica ad una più personale ricerca artistica. Ha allestito mostre personali e installazioni in diverse città (Firenze, Milano, Melzo, Vaprio d’Adda, Mantova, Borgo Cardigliano-Specchia,ecc.) e partecipato a numerose rassegne nazionali e internazionali, non ultima la Rassegna d’Arte Contemporanea “Nuovi Scenari” a Teglio (Sondrio) e Sentieri di pace al MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Diverse le pubblicazioni sulla sua arte in riviste e quotidiani. Di lei hanno scritto illustri Critici e Storici dell’Arte, tra cui Carlo Franza.” .

Biografia del Curatore
Carlo Franza, nato ad Alessano-Lecce nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco - Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 ( di cui è presidente di giuria dal 2001) e il premio Città di Tricase nel 2008.

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