Alessandro Cinardo
Barletta (BA) - dal 29 ottobre al 13 novembre 2012
Nel silenzio di una meditazione
CENTRO CULTURALE ZEROUNO
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Via Enrico Cialdini 8 (70051) |
+39 0883333807 , +39 3294229027 |
arte@zero-uno.org |
www.zero-uno.org |
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Si riflette e si osserva in silenzio: nella serenità della meditazione si sta a guardare per comprendere, intuire, scoprire tratti e toni.
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orario: sabato e tutte le mattine su appuntamento. lun - ven. pomeriggio 17.00 - 20.30. domenica chiuso. (possono variare, verificare sempre via telefono) |
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biglietti: free admittance |
vernissage: 29 ottobre 2012. ore 18.00 |
curatori: Anna Soricaro |
autori: Alessandro Cinardo, Dannie Praed, Loredana Romero,Silvia Senna |
genere: arte contemporanea, collettiva
comunicato stampa
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Mentre si dipinge si ascolta musica o, a volte, la musicalità è creata dalla gestualità sempre diversa dell’opera: a questa dicotomia si lega ‘Nel silenzio di una meditazione’, esposizione in cui la diversità è il filo rosso e il silenzio con una lunga e profonda riflessione sono obbligatori. Alessandro Cinardo dà vita alla figurazione per approfondire la sua constante ricerca sull’uomo. Una trattazione che è sempre diversa, ora leggiadra dai tratti esili ora marcata e pressata sino a ispessirsi di materia. Attraverso la rappresentazione di ulivi che intreccia e stringe si assiste ad una ‘alchimica visione’ che diviene avvolgente modo di stare a guardare scrutando le nervature dell’albero. Dannie Praed parte da motivi ispiratori sempre diversi per realizzare una figurazione accurata in ogni dettaglio, dalle figure al fondo, ricolma di tratteggi ed intrisa di colori sempre ardenti. Un’arte che diviene liberazione, sfogo. Loredana Romero è mano che, per esperienza e saggezza, sa snodarsi tra colori, materia, parole ma è, soprattutto, mente che sa creare solo se le sensazioni prendono il sopravvento e creano il ‘momento giusto’. Silvia Senna predilige la linearità, semplicità, purezza del tratto per esprimersi con colori soavi e leggiadri. Ad una linea essenziale si affiancano, quasi naturalmente, colori che solo apparentemente sono freddi ma che, addensati insieme agli stucchi, rendono le opere condensate, coagulate, affidando loro quella tattilità che intriga l’osservatore a comprendere, studiare il dettaglio.
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