Wassily Kandinsky, Macchia nera I,1912, olio su tela, San Pietroburgo, Museo di Stato Russo © Wassily Kandinsky, by SIAE 2012
Pisa - dal 12 ottobre 2012 al 3 febbraio 2013
WASSILY KANDINSKY - Dalla Russia all’Europa
BLU PALAZZO D’ARTE E CULTURA
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Via Pietro Toselli 29 (56125) |
+39 050500197 , +39 050916988 (fax) |
info@fondazionecaripisa.it |
www.palazzoblu.org |
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Dal 13 ottobre 2012 al 3 febbraio 2013, circa cinquanta opere del maestro russo, padre dell’astrattismo, provenienti dal Museo di Stato di San Pietroburgo e da altri importanti musei russi, consentiranno di percorrere il cruciale ventennio compreso tra il 1901 ed il 1922.
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orario: lunedì – venerdì, 10-19 sabato e domenica, 10-20 La biglietteria chiude un’ora prima (possono variare, verificare sempre via telefono) |
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biglietti: intero comprensivo di audioguida € 10,00 ridotto comprensivo di audioguida € 8,50 (visitatori oltre 65 anni e fino a 25 anni, portatori di handicap) convenzionato comprensivo di audioguida € 8,00 (tessera Blu Card e convenzioni) Ingresso gratuito Giovani fino a 12 anni accompagnati da familiari, un accompagnatore per ogni gruppo o scolaresca, un accompagnatore per ogni disabile che presenti necessità, giornalisti iscritti all’albo, tesserati ICOM Diritto di prevendita € 1,50 |
vernissage: 12 ottobre 2012. h 18.30 |
editore: GIUNTI |
ufficio stampa: CLP |
curatori: claudia beltramo ceppi, Eugenia Petrova |
autori: Wassily Kandinsky |
genere: arte moderna e contemporanea, personale |
web: www.mostrakandinsky.it
comunicato stampa
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Dal 13 ottobre 2012 al 3 febbraio 2013, circa cinquanta opere del maestro russo, padre dell’astrattismo, provenienti dal Museo di Stato di San Pietroburgo e da altri importanti musei russi, consentiranno di percorrere il cruciale ventennio compreso tra il 1901 ed il 1922.
Dopo le mostre dedicate a Chagall, a Mirò e a Picasso che hanno portato a Pisa oltre 250.000 visitatori in tre anni, BLU | Palazzo d’arte e cultura apre le sue porte, dal 13 ottobre 2012 al 3 febbraio 2013, all’arte di Wassily Kandinsky, per quello che si annuncia come un imperdibile evento del prossimo autunno.
La rassegna ripercorre, attraverso circa cinquanta opere del maestro russo, padre dell’astrattismo, provenienti dal Museo di Stato di San Pietroburgo e da altri importanti musei russi, il periodo fra il 1901 - anno in cui Kandinsky abbandona gli studi giuridici ed etnografici che lo avevano portato a conoscere le tradizioni delle popolazioni originarie dello sterminato impero russo e decide di dedicarsi alla pittura - e il 1922 quando lascia definitivamente la Russia Sovietica, che pure aveva sostenuto nei primi anni della rivoluzione, e accetta l’incarico offertogli da Walter Gropius di dividere con Paul Klee l’insegnamento al Bauhaus.
L’esposizione, aperta da una affascinante e sorprendente sezione dedicata alle radici visive e concettuali dell’opera del maestro russo con rari oggetti appartenenti alla tradizione dello sciamanesimo raccolti negli stessi anni in cui Kandinsky li appuntava sui suoi taccuini, e da coloratissimi oggetti della tradizione folclorica russa, guiderà il visitatore dai suoi primi dipinti nati in atmosfera simbolista, alle opere del periodo di Murnau (affiancate da selezionati quadri di Gabriele Munter, Alexej Jawlensky, Marianne Werefkin e Arnold Schonberg), fino alle grandi tele dei pochi anni in cui Kandinsky divenne il punto di unione fra le avanguardie occidentali, raccolte intorno a Der Blaue Reiter, e i maggiori protagonisti dell’avanguardia russa - da Michail Larionov alla Goncharova – per arrivare ai capolavori del periodo finale della sua permanenza in Russia, impegnato nella costruzione di un sistema vasto di musei, ma violentemente avversato dai sostenitori delle avanguardie più radicali, in particolare dai costruttivisti.
La mostra è ideata e curata da Eugenia Petrova, direttrice aggiunta del Museo di Stato Russo di San Pietroburgo in collaborazione con Claudia Beltramo Ceppi, promossa dalla Fondazione Palazzo Blu, col patrocinio del Comune di Pisa, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa, organizzata da Giunti Arte mostre e musei, con il coordinamento artistico e segreteria scientifica di Claudia Zevi & Partners.
Catalogo GAmm Giunti.
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