martedì 23 ottobre 2012

Andrea Boyer

 G. Poretti visto da Boyer, 2012, su commissione, cm 50 x 50

Milano - dal 23 ottobre al 9 novembre 2012
Andrea Boyer

GALLERIA SALAMON - PALAZZO CICOGNA
Via San Damiano 2 (20122)
+39 0276013142 , +39 0276004938 (fax)
lorenza@salamon.it
www.salamongallery.com


In esposizione venti disegni e alcuni fra i più celebri e significativi Ritratti realizzati su commissione dall'acuta matia di Boyer.

orario: lunedì-venerdì dalle 10 alle 15 e dalle 15 alle 19. Altri giorni o orari su appuntamento
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 23 ottobre 2012. h 18,00
catalogo: in galleria. € 10 | on line gratuito
curatori: Lorenza Salamon
autori: Andrea Boyer
genere: arte contemporanea, performance - happening, presentazione, personale, disegno e grafica






comunicato stampa 
Ritratti su commissione


L'abilità di Andrea Boyer nel cogliere le fisionomie dei volti che ritrae fonda le sue radici anche nell'uso professionale dell'obiettivo fotografico; uno strumento che gli ha permesso di sviluppare una particolare sensibilità nel cogliere dettagli e sfumature che talvolta sfuggono all'osservazione del soggetto in posa.
La bravura sta, poi, quando si ritrova solitudine con carta e matita, nel saper alleggerire la composizione e trattenere, del viso, della postura e di alcuni elementi del corpo ciò che identifica la persona.

Artista eclettico e fotografo di successo, Boyer non ha trascurato il suo primo amore: le opere su carta eseguite rigorosamente a grafite, le stesse che appassionarono il critico Giovanni Testori che ha sempre seguito l'attività dell'artista. Le opere di Boyer affascinano perché uniscono il calore della più antica e amata fra le tecniche artistiche, la matita su carta, a una visione attuale dell'uomo che vive il nostro tempo e ne sa cogliere e trasmettere la luce e l'ombra. I soggetti proposti da Boyer rimandano a metafore del pensiero e della vita che ritmano la nostra quotidianità.
Se le sue straordinarie matite colpiscono al primo sguardo per il virtuosistico tecnico, ciò che ammiriamo nell'immediato successivo, e nel tempo, sono le scelte iconografiche che mostrano la particolare sensibilità di chi sa estrapolare da un contesto l'elemento, che, da solo, è in grado di coinvolgere e spiegare al suo osservatore l'essenziale. Un lavoro di sintesi tipico solo dell'artista che ha una profonda conoscenza della materia tecnica, e dell'uomo che con intensità sa analizzare e trasferire le proprie esperienze di vita nelle sue opere, siano esse disegni, dipinti, o fotografie.

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