giovedì 10 maggio 2012

Arturo Borlenghi - Se mi chiedi la verità ti racconto una favola

A. Borlenghi, Senza Titolo, Papier collè

Napoli - dal 10 maggio al 3 giugno 2012
Arturo Borlenghi - Se mi chiedi la verità ti racconto una favola

COMPLESSO MUSEALE DI SANTA CHIARA

Via Santa Chiara 49c (80134)
+39 08119575915 , +39 0815521597
www.santachiara.info


Il Museo dell'Opera di Santa Chiara è lieto di ospitare Arturo Borlenghi - Se mi chiedi la verità ti racconto una favola, esposizione dedicata ad Arturo Borlenghi a cura di Susanna Crispino e Roberta Cotronei.
orario: dal lunedì al sabato ore 9.30-17.30, domenica e festivi ore 10.00-14.30. Ingresso consentito fino a trenta minuti prima dell'orario di chiusura.
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: intero 5,00 euro – ridotto 3,50 (insegnanti, studenti, over 65)
vernissage: 10 maggio 2012. ore 18,30/20,30 su invito
curatori: Roberta Cotronei, Susanna Crispino
autori: Arturo Borlenghi
genere: arte contemporanea, personale
email: info@arturoborlenghi.it



comunicato stampa
In mostra circa trenta lavori dal linguaggio inconfondibile, in cui leggerezza ed eleganza si fondono.
Elementi primari della produzione di Borlenghi sono i papier collè, i cui frammenti si compongono in un caleidoscopio di colori e tessiture: carte di diverso peso e spessore si sovrappongono e si affiancano grazie alle erosioni, agli strappi ed alle partiture cromatiche dei singoli ritagli.
La carta si configura quindi come un elemento vivo, da manipolare e scalfire, fino a rivelarne l'essenza attraverso collage e piccole figure scultoree. La luce entra a far parte delle singole opere filtrando attraverso le superfici più assottigliate ed evidenziandone le differenti profondità di lettura.
Insieme alle potenzialità espressive della carta, l'artista ha esplorato il linguaggio come segno grafico, elaborando complessi cifrari e alfabeti visuali, dove lettere e numeri si dispongono in composizioni ritmiche giocose o simboliche. Allo stesso tempo, Borlenghi ha sempre coltivato con passione la pittura e, dopo un periodo di lavoro in Paraguay, ha realizzato tavole dai colori densi e pastosi, in cui luminosi grumi e virgole di acrilico si rincorrono su fondi neri.
L'arte ha accompagnato Arturo Borlenghi per tutta la vita e, nonostante le vicissitudini, o forse proprio a causa di esse, ha costituito un porto sicuro in cui rifugiarsi, un conforto e una consolazione, per se stesso e per coloro a cui era destinata.
Questa mostra vuole essere un tributo alla creatività dell'artista ed un omaggio alla forza dell'uomo.




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