mercoledì 17 aprile 2013

MarbaF - Fusioni visive


Cosenza - dal 17 al 28 aprile 2013
MarbaF - Fusioni visive

MUSEO DELLE ARTI E DEI MESTIERI DELLA PROVINCIA DI COSENZA
Corso Bernardino Telesio 17 (87100)
Cosenza


le opere dei MarbaF nascono dalla forte esigenza di far dialogare in modo non convenzionale due arti quali la pittura e la fotografia in una fusione visiva. Due espressioni d'arte che si attraggono a distanza per fondersi in quelle che sono le loro opere, un binomio estetico, che guarda ad un astrattismo quasi "figurativo" non puramente icastico e descrittivo, bensì allusivo e poetico, atto a liberare la mente, al di fuori e al di sopra di qualsiasi legame e qualsiasi vincolo.
orario: Ore 10/13 – 16/20.
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 17 aprile 2013. h 18
autori: Marbaf
genere: arte contemporanea, personale
email: info@marbaf.com



comunicato stampa 
Sin da piccoli impariamo a vedere, a distinguere forme ed associarle a determinati oggetti, ma spesso non riusciamo ad accorgerci del “particolare”. Ciò che intendiamo dire è che se solo provassimo ad inserire un qualsiasi soggetto in una griglia ed estraessimo ogni singolo quadratino della stessa ci accorgeremmo che ognuno di quei quadretti è un piccolo astratto, e l’insieme di tutti ci conduce alla forma finale riconoscibile e catalogabile. E’ proprio questo che ci ha indotto ad affermare l’idea che non necessariamente l’astratto è “frutto” della fantasia e creatività della mente umana, ma è parte di una realtà che non sfugge all’occhio umano ma alla consapevolezza di averlo visto e classificato.
Quindi le opere dei MarbaF nascono dalla forte esigenza di far dialogare in modo non convenzionale due arti quali la pittura e la fotografia in una fusione visiva. Due espressioni d'arte che si attraggono a distanza per fondersi in quelle che sono le loro opere, un binomio estetico, che guarda ad un astrattismo quasi "figurativo" non puramente icastico e descrittivo, bensì allusivo e poetico, atto a liberare la mente, al di fuori e al di sopra di qualsiasi legame e qualsiasi vincolo.
E' un astrazione che guarda a un reale che non sempre viene percepito perchè non frutto dell'osservare. Un gioco illuminante e rivelatore di particolari inaspettati sulla natura di ciò che guardiamo. Il tutto scaturisce da un accostamento casuale delle due arti che si richiamano a vicenda per movimenti e cromatismo, generando un dialogo di continuità tra l’espressione astratta della pittura e quella descrittiva della fotografia, al fine di evidenziare quei dettagli che ci circondano, che albergano nella nostra memoria visiva durante il tam tam giornaliero a cui spesso non riusciamo a dare il giusto risalto; quei particolari che in sé costruiscono un mondo e che richiamano quell’ astrattismo che così tanto indecifrabile non è. In alcuni casi le fotografie ritraggono qualcosa di inverosimilmente reale ed equivocabile, particolari, dettagli e ritagli che lasciano, spesso, libera l’interpretazione e la fantasia dell’osservatore che può così dare spazio alla propria immaginazione alla ricerca di un qualcosa di riconoscibile, esistente, concreto, palpabile.
Questo lavoro nient’altro è che la manifestazione del mondo che si agita intorno a noi, l’insieme di due realtà possibili che quando s’incontrano superano le rispettive barriere, le loro nature, rendendo visibile l’astratto e astratto il visibile.





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