Piacenza - dal 9 al 21 febbraio 2013
Giorgio Biso - Inside
GALLERIA STUDIO C
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Via Giovanni Campesio 39 (29100) |
+39 0523716846 , +39 0523461507 (fax) |
studio.c-arte@libero.it |
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Un'espressione, che, partendo dal reale, destruttura e ricostruisce, elimina e sostituisce, attingendo dal ricordo e dalla memoria, caricando il vissuto di sensazioni ed emozioni.
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orario: feriali e festivi dalle 16,30 alle 19,30. Lunedì chiuso. (possono variare, verificare sempre via telefono) |
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biglietti: free admittance |
vernissage: 9 febbraio 2013. ore 18.00 |
curatori: Luciano Carini |
autori: Giorgio Biso |
genere: arte contemporanea, personale
comunicato stampa
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Alla galleria d'arte contemporanea “Studio C” di via G. Campesio 39 si inaugura , alle ore 18, la mostra personale di Giorgio Biso dal titolo “Inside”. Nato a La spezia, ma residente ad Arcola, sempre in provincia di La Spezia, Giorgio Biso vanta una solida preparazione artistica iniziata al Liceo Artistico di Carrara e proseguita poi all'Accademia di Belle Arti di questa città sotto l'abile guida di Omar Galliani. Per completare il suo percorso di studi, frequenta quindi un master biennale di Illustrazione presso la Scuola Politecnica di Design di Milano sviluppando così ulteriormente le sue già ben collaudate qualità grafico-compositive. Dopo un periodo dedicato al “figurativo” (Omar Galliani è artista e docente dal disegno raffinato e sapiente), Biso ha sentito il fascino delle Avanguardie Storiche, dell'Espressionismo lirico, dell'Astratto e dell'Informale, in particolare, iniziando dunque un percorso autonomo che, gradualmente, lo ha portato alla sintesi estrema dell'immagine fino all'attuale espressione dove tutto è gesto e colore, luce e materia. Un'espressione, quella di Giorgio Biso, che, pur partendo dal reale, destruttura e ricostruisce, elimina e sostituisce, attingendo dal ricordo e dalla memoria, caricando il vissuto di sensazioni ed emozioni. “Inside” o “Dentro, all'interno” è dunque un titolo emblematico per una mostra che si preannuncia come un vero e proprio viaggio interiore, oltre il visibile e la naturale percezione dei fenomeni naturali. Una pittura capace di indagare emozioni e sensazioni e che si spinge in profondità, dentro l'anima e la coscienza. Belli e coinvolgenti anche i colori dell'artista spezzino che riesce sempre adattare le timbriche ai soggetti e agli stati d'animo alternando morbidezza e fragilità a forza e potenza. La rassegna, che sarà introdotta dal critico d'arte Luciano Carini, chiuderà il 21 febbraio.
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