giovedì 21 febbraio 2013

Monica Marioni - Rebus


Como - dal 21 febbraio al 17 marzo 2013
Monica Marioni - Rebus

EX CHIESA DI SAN PIETRO IN ATRIO
Via Odescalchi (22100)
+39 031252352
cultura@comune.como.it


Un viaggio nell’inconscio, un affresco della psicologia del profondo
orario: da Mercoledì a Sabato 16.00-20.00; Domenica 10.00-19.00
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 21 febbraio 2013. ore 18.30
catalogo: in galleria.
editoreCHRISTIAN MARETTI
ufficio stampaSTUDIO DE ANGELIS
curatori: Ivan Quaroni
autori: Monica Marioni
genere: arte contemporanea, personale




comunicato stampa 
SAN PIETRO IN ATRIO
Via Odescalchi, Como
Dal 21 Febbraio al 17 Marzo 2013
Vernissage
Giovedì 21 Febbraio 2013, ore 18.30
Un viaggio nell’inconscio, un affresco della psicologia del profondo. , il nuovo progetto
itinerante di Monica Marioni a cura di Ivan Quaroni, dopo essere stato presentato alle Gallerie del
Chiostro del Bramante a Roma riscuotendo un grande successo di pubblico e stampa, arriva all’ex
Chiesa di San Pietro in Atrio a Como dal 21 febbraio al 17 marzo 2013, per poi toccare le città di
Vicenza e Milano tra maggio e settembre, e infine proseguire all’estero. La mostra, che per l’appuntamento a San Pietro in Atrio ha avuto il patrocinio dell’Assessorato
alla Cultura della città di Como, presenta i lavori più recenti, realizzati tutti nel 2012: una ventina
di opere uniche a raffigurare principalmente nudi, immagini a figura intera, volti. Il bianco, il rosso
e il nero i colori principali, a macchie o come punti focali da cui partire, comunque sempre ad
esaltare la linea, che diventa protagonista mentre prende forma su cartone o carta di giornale, in
particolare della rivista “Corrente”, che uscì per la prima volta nel 1938 e prendeva il nome
dall’omonimo movimento artistico che cercava un rinnovamento dell’arte italiana in chiave
europea.
La scelta di Monica Marioni non è dunque casuale. L’artista infatti, sempre assidua nella ricerca
della propria perfezione artistica e intellettuale, e che con il progetto segna una nuova
personale fase artistica, ha fatto ristampare su carta identica all’originale alcuni numeri del
periodico “Corrente” per poi riutilizzarli come supporto su cui dipingere. Ecco perché per
Monica Marioni quelle pagine di giornale non sono semplici materiali sostitutivi su cui lavorare,
ma sin dall’idea originale le sue nuove tele: che maggiormente esaltano i suoi soggetti senza
tempo, svelando all’osservatore più attento il dialogo intimo con le parole o le frasi che l’artista
sceglie come scenografia della sua rappresentazione pittorica. Sullo sfondo infatti nessun
riferimento oggettivo permette di collocare quei volti e quelle figure in un preciso contesto storico:
eppure tutto appare facilmente riconoscibile, quasi “familiare”. Monica Marioni riesce dunque a
innescare curiosità e animus, in una strana dinamica interiore e fisica che risponde all’attrattiva
del visitatore.
è un tutto da decifrare partendo da segni visivi riconoscibili collettivamente. Monica
Marioni compie uno scrupoloso lavoro di raccolta di immagini - che spesso si possono recuperare
nel proprio immaginario perché facilmente collocabili - per offrirle al pubblico rivisitate attraverso
un segno personalissimo. Ma l’artista suggerisce in punta di piedi senza invadere la dimensione
fantastica di chi osserva i suoi dipinti: Michelangelo, Dante Alighieri, ma anche personaggi dei
fumetti come il supercriminale Joker, le donne di Manara, i volti di Modigliani, Egon Schiele.
Spiega Ivan Quaroni:“Per la prima volta, con Rebus, la Marioni prende esplicitamente le mosse
dall’immaginario collettivo, saccheggiando quel gigantesco serbatoio iconografico che è internet. Ispirandosi
alle centinaia d’immagini del web e interiorizzando i segni di maestri riconosciuti e autori ignoti, l’artista
compie un’operazione concettuale, intesa a innescare nell’osservatore un senso di “familiarità” con le opere”.
Tutti gli artisti sanno che ogni fase della propria crescita artistica è un confrontarsi sempre più
doloroso e intimo con loro stessi. Tutti gli artisti cercano, scrutano, indagano, si rapportano
continuamente alla loro propria arte, spesso la creano per deturparla subito dopo; rubano,
impagliano, sacrificano, prendono appunti, disegnano, tracciano, imprimono, a loro modo
trascorrono interminabili giornate a creare immagini il più illuminanti possibili della propria
interiorità, cercando di raggiungere la perfezione.REBUS è dunque un viaggio nel labirinto geniale di un’artista capace di esprimersi con ogni mezzo
espressivo. Rebus è lo specchio dell’anima, contorta, spezzata e ricomposta, di Monica Marioni
oggi, della sua individualità e femminilità. L’artista ridisegna ancora una volta se stessa, questa
volta in forma primordiale, ritornando al disegno, l’espressione artistica più primitiva, “la prima e
più immediata forma di creazione d’immagini, quella più vicina alla sorgente dei pensieri e delle emozioni e
che, dunque, meglio si presta alla rappresentazione di pulsioni represse e immagini rimosse” come scrive
Ivan Quaroni.
REBUS
Un progetto artistico di Monica Marioni
A cura di Ivan Quaroni
www.monicamarioni.com
San Pietro in Atrio
Via Odescalchi, Como
Dal 21 febbraio al 17 marzo 2013
Orari di apertura al pubblico: da Mercoledì a Sabato 16.00-20.00; Domenica 10.00-19.00
Inaugurazione: giovedì 21 febbraio ore 18.30
Informazioni al pubblico: 031 252352
Ingresso libero
Catalogo: Maretti Editore, 64 pagine, € 15,00
Ufficio stampa Progetto Rebus:
Studio de Angelis, Milano
Stefano De Angelis | tel. 02 324377c. 345 7190941 | info@deangelispress.it |
Sonia Dametto | c. 388 1020425 | sonia@deangelispress.it
www.deangelispress.it

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