venerdì 23 novembre 2012

Luca Compiani - Alberi


Parma - dal 24 novembre al 29 dicembre 2012
Luca Compiani - Alberi

ATELIER34
Borgo Felino 34 (43121)
barbara.atelier34@gmail.com


Sabato 24 novembre si inaugura, presso l'Atelier34 di Barbara Lodi (borgo
Felino, 34 Parma), la personale “ALBERI” di Luca Compiani che viene a quasi
due anni di distanza dall'ultima esposizione. Il pittore parmense presenterà la
serie dedicata appunto al tema degli alberi che caratterizza la sua produzione
più recente.
orario: martedì – giovedì – venerdì – sabato dalle 16
chiuso domenica, lunedì, mercoledì
(possono variare, verificare sempre via telefono)

vernissage: 24 novembre 2012. h 17
autori: Luca Compiani
genere: arte contemporanea, personale


comunicato stampa 
Sabato 24 novembre si inaugura, presso l'Atelier34 di Barbara Lodi (borgo
Felino, 34 Parma), la personale “ALBERI” di Luca Compiani che viene a quasi
due anni di distanza dall'ultima esposizione. Il pittore parmense presenterà la
serie dedicata appunto al tema degli alberi che caratterizza la sua produzione
più recente.
Gli alberi di Luca Compiani, come si legge dalla presentazione della prof.ssa
Laura Schianchi, non sono resi realisticamente ma sono elementi che
contribuiscono a creare “visioni liriche di un paesaggio naturale che è solo un
pretesto per la creazione di un paesaggio dell'anima in cui la concezione del
reale, del dato fisico, oggettivo, si trasforma appunto in rappresentazione di
un paesaggio interiore.”

*
La natura prima o poi emoziona e lfemozione si fa immagine sulla tela,
unfimmagine dellfanima, un paesaggio contemplato e poi reinterpretato non
con lfintenzione della resa naturalistica e puntuale, ma con il desiderio di
fermare quellfemozione che dopo un attimo non e piu come prima, ma si
trasforma, muta, repentinamente.
Queste opere di L. C. appaiono immediatamente come visioni liriche di un
paesaggio naturale che e solo un pretesto per la creazione di un paesaggio
dell’anima in cui la concezione del reale, del dato fisico, oggettivo, si
trasforma appunto in rappresentazione di un paesaggio interiore.
Le trasfigurazioni del paesaggio naturale sono spesso velate da una sorta di
leggera melanconia che trasmette al fruitore attento un senso di solitudine da
non intendersi, pero come distacco dalla realta ma come dimensione riflessiva.
Il viaggio che l’autore propone e quello di un possibile mondo in cui la natura
lascia solo intravvedere le sue forme, non le svela pienamente e conduce chi
guarda in atmosfere a tratti oniriche, in campagne solitarie, in cui e la sagoma
di un albero a dare la chiave di lettura: il protagonista e certamente il
paesaggio, l'albero, ma solo come occasione, passaggio verso una piu profonda
riflessione.
I soggetti non si affollano, non si sovrappongono poiche l'albero e quasi
sempre elemento isolato, coprotagonista dell'ambiente che si delinea attorno a
lui e che contribuisce a dare vita ad una natura che progressivamente si
spoglia dei suoi mille particolari e rivela le sue forme essenziali, quelle che
certo rimangono ancora identificabili, percepibili, ma che allo stesso tempo
offrono la possibilita di partecipare ad una visione, la visione interiore
dell'autore.
Laura Schianchi



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