venerdì 16 novembre 2012

Nelio Sonego - Orizzontaleverticale

 Nelio Sonego - 2012 - "Orizzontaleverticale" - cm 140x100 - acrilico su tela

Livorno - dal 17 novembre 2012 al 18 gennaio 2013
Nelio Sonego - Orizzontaleverticale

GALLERIA GIRALDI
Piazza Della Repubblica 59 (57123)
+39 0586883022 , +39 0586887778 (fax)
info@galleriagiraldi.it
www.galleriagiraldi.it


Sabato 17 novembre alle ore 18 la Galleria Giraldi inaugura la stagione 2012-2013 con un’importante mostra, Nelio Sonego – Orizzontaleverticale.
orario: feriali 09-13, 17-20
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 17 novembre 2012. h 18.00
autori: Nelio Sonego
genere: arte contemporanea, personale




comunicato stampa 
Sabato 17 novembre alle ore 18 la Galleria Giraldi inaugura la stagione 2012-2013 con un’importante mostra, Nelio Sonego – Orizzontaleverticale, in cui si espongono trenta opere, tra tele e opere su carta; i lavori dell’artista, riconosciuto come una delle più interessanti personalità creative del panorama contemporaneo europeo, si collocano nell’arco dell’ultimo decennio del suo lavoro.
Le opere esposte sono state realizzate con l’ausilio di colori ad acrilico spray, che Sonego iniziò ad usare a partire dal 2003, ritenendo questo mezzo maggiormente conforme al proprio processo creativo.
La mostra presenta due momenti particolari del suo dipingere: ”Rettangolare Verticale” ed “Orizzontaleverticale”, che costituiscono un’importante fase nel ciclo pittorico di Sonego e dal quale emerge un forte desiderio di spazialità. Nelle tele, come scrive il critico Massimo Donà, “i suoi segni ruotano, quasi avvitandosi in spirali senza fine…girando su se stessi, come in preda al delirio e alla follia”.
In occasione della mostra del maggio scorso alla Nuen Kunstverein di Aschaffenburg in Germania, come scrive nel catalogo "Nelio Sonego. Attraverso il segno." Francesca Pola, “davanti alle sue opere, si prova costantemente la sensazione di trovarsi alle soglie possibili dell’equilibrio, sul margine di una energia catalizzata e trattenuta sino al suo limite, che si fa concreta, nell’opera, al teso confluire di passato (il contesto storico) e futuro (la possibilità di “abitarlo” in modo nuovo).”

Nelio Sonego, nato a Sion in Svizzera nel 1955, vive e lavora a Concordia Sagittaria.
Si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Venezia con Emilio Vedova.
Nei suoi primi due anni di attività d’artista (1978-1980) traccia linee a matita con la squadra apparentando i suoi “Strutturali” a porzioni di progetti architettonici, ai quali seguono, nella prima metà degli anni ’80, le forme chiuse dei “Rettangoli Verticali”.
Tra il 1986 e il 1989 il fulcro del suo lavoro è la figura del triangolo, delineato però con pennellate a mano libera, che rompono l’impersonalità della forma geometrica e si dispongono liberamente nello spazio, i “Trisangoli”. Il percorso dell’artista muove evidentemente verso una liberazione gestuale del segno, che si attua nella fase successiva, detta degli “Angoarcoli”.
Frammenti delle precedenti figure geometriche sono ora tracciati con una pennellata veloce, ritmica, che imprime sulla tela la forza concentrata del gesto. L’energia del segno è evidenziata dall’uso quasi esclusivo del bianco e del nero.
Nel 1990 stringe un rapporto non solo umano e professionale ma anche di sintonia poetica con Carlo Invernizzi e nel 1996 firma con lui e i pittori Gianni Asdrubali e Bruno Querci il Manifesto “Tromboloide e disquarciata. Natura Naturans”.
Nel 1997 partecipa alla mostra “Tromboloide e disquarciata. Natura Naturans” presso il Centro Espositivo della Rocca Paolina di Perugia, la Galleria Nothburga di Innsbruck e il Museo Rabalderhaus di Schwaz, mostra che nel 1999 viene riproposta dai Musei Civici di Villa Manzoni a Lecco unitamente all’Assessorato alla Cultura del Comune di Lecco.
Nel 2003 infine una nuova svolta, gli “Orizzontaliverticali”: ritorna il rettangolo, ma non più che una suggestione della fase iniziale, rivisitata da un segno morbido, fumoso, ottenuto con la vernice a spruzzo.
“I lavori recenti di Sonego sono all’insegna del colore e della potenza costruttiva, plastica del segno. (...) Sonego ha spinto questo segno in una dimensione che è oltre l’astrazione, oltre la distinzione stessa tra astrazione e figurazione e dove il segno conta come testimonianza di un’esperienza esistenziale, quella dell’affondo in una dimensione non fenomenica, ma per questo non meno ‘vera’, del reale. Quella soglia da oltrepassare per esperire una diversa dimensione, appunto dietro ed oltre la superficie delle cose” come ha scritto Chiara Tavella.
L’artista è impegnato da anni nella produzione di libri fatti a mano.
Recentemente ha tenuto, tra le altre, mostre personali alla galleria A arte Studio Invernizzi di Milano, alla Fondazione Ado Furlan di Pordenone, alla Galleria Civica Rigo a Novigrad-Cittanova in Croazia, alla Meandar Gallery di Zagabria e presso la Sala delle Pietre a Todi.
Nel 2007 è stato invitato insieme all’artista Michel Verjux a realizzare una serie di interventi presso Villa Pisani Bonetti, progettata da Andrea Palladio a Bagnolo di Lonigo.
Nel 2008 è stata pubblicata una monografia, a cura di Claudio Cerritelli, che ripercorre l’iter creativo dell’artista.
Nel 2009 è stato invitato insieme a Carlo Bernardini al “Arte Faleria Festival “ e a una personale presso lo spazio Velan 2 a Torino.
Nel 2010 espone le sue opere luminose nella mostra “Fiat Lux!” a Torino, presso Velan Center for Contemporary Art.
Nel 2011 la galleria A arte Studio Invernizzi presenta le sue opere nella rassegna “In parallelo. Una mostra”, presso A arte Studio Invernizzi, Miart, Milano e Art Brussels, Brussels.
Nel 2012 presenta a Parigi “L’Art du design” presso la Galerie à côté de l’Agence & Art sweet; espone assieme a Nicola Carrino a Padova presso Ars Now Serragiotto, partecipa alla mostra “Immagine della luce. Artisti della contemporaneità internazionale per Villa Clerici”, Galleria d’arte Sacra dei Contemporanei di Villa Clerici, Milano.
Orizzontaliverticali per Mantova, Disegno Associazione per le Arti Contemporanee, Mantova, (con L.Gibelli e A. Grazzi).
Espone in Germania assieme a Bruno Querci e Carlo Invernizzi in “Compresenze” alla Neuen Kunstverein di Aschaffenburg.




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