ARTESPACE
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Via San Nicolò 4 (34121) |
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Il “Salone d’Autunno dell’Arte Triestina” inventato e promosso dal Centro Iniziative Culturali Z04 presieduto da Franco Rosso giunge quest’anno alla sesta edizione e si svolgerà presso lo spazio espositivo Art&Space (Trieste- Via San Nicolò 4) dal 23 novembre al 9 dicembre.
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orario: da martedì a sabato 17.00-20.00 (possono variare, verificare sempre via telefono) |
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vernissage: 23 novembre 2012. h 18 |
autori: Corrado Alzetta, Franca Batich, Gabry Benci, Ferruccio Bernini, Rossella Bianchi, Patrizia Bigarella, Fulvio Bonazza,Villi Bossi, Raffaella Busdon, Giuseppe Callea, Ennio Cervi,Claudia Cervo, Bruno Chersicla, Enea Chersicola, Piero Conestabo, Pino Corradini, Marco Cristofoli, Massimo de Angelini, Giovanni de Flego, Patrizia Delbello, Annamaria Ducaton, Enzo E. Mari, Adriano Fabiani, Aldo Famà, Fabio Fonda, Federico Fumulo, Cosimo Fusco, Ciro Gallo, Sergio Gerzel, Paolo Guglielmo Giorio, Adriana Itri, Natasa Ljubojev,Rossana Longo, Renato Manuelli, David Marinotto, Enzo Marsi, Giuliana Martinz, Giulia Noliani Pacor, Bruno Paladin,Claudio Palcic, Giuliano Pecelli, Emilija Podjavorsek, Bruno Ponte, Claudia Raza, Loredana Riavini, Franco Rosso, Mirella Schott Sbisà, Olivia Siauss, Tullio Sila, Benito Simonetti,Claudio Sivini, Adriano Stok, Nelda Stravisi, Desiderio Svara,Bruno Tommasini, Giulio Tracogna, Riccardo Tripodi,Carmelo Vranich, Qing Yue, Martina Zerjal, Livio Zoppolato,Fulvia Zudic, Boris Zulian |
telefono evento: +39 333.8345924 |
genere: arte contemporanea, collettiva |
email: info@zo4.it
comunicato stampa
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Il “Salone d’Autunno dell’Arte Triestina” inventato e promosso dal Centro Iniziative Culturali Z04 presieduto da Franco Rosso giunge quest’anno alla sesta edizione e si svolgerà presso lo spazio espositivo Art&Space (Trieste- Via San Nicolò 4) dal 23 novembre al 9 dicembre. L’idea è rimasta quella di organizzare annualmente un evento espositivo che “fotografi” periodicamente l’evoluzione dell’attività degli artisti triestini e dell’arte giuliana che operano in città in forma organizzata e strutturata. La finalità, quindi, è quella di dare l’opportunità agli operatori stessi, ai cultori, ai galleristi, ai collezionisti, ai Musei e a Enti pubblici e privati, di seguire l’andamento dell’evoluzione dell’arte triestina attraverso una “finestra” periodica e qualificata in grado di selezionare in partenza la proposta e di evidenziare e segnalare le novità emergenti. Una iniziativa peraltro opportuna e necessaria, che nelle precedenti edizioni ha sempre registrato una ottima affluenza di pubblico, con punte di oltre 3000 visitatori. La Rassegna è volutamente focalizzata su pittura e scultura e quest’anno registrerà la presenza di sessantatrè artisti, dando spazio a numerosi giovani. “Dopo aver costruito una sua identità -scrive Enzo Santese nella presentazione pubblicata nel catalogo-, l’iniziativa serve a documentare una parte cospicua delle esperienze artistiche contemporanee a vario livello. E l’area di riferimento si è allargata a più riprese sul piano strettamente geografico dalla Venezia Giulia a Slovenia e Croazia, alla partecipazione di un numero crescente di giovani, nei cui confronti dovrà esserci una sempre maggiore attenzione per rispondere all’esigenza di “fotografare” lo scenario dell’arte nel suo divenire. La ricognizione – per forza di cose parziale pur nella sua estensione – esprime la complessità delle ricerche e delle aree tematiche dando conto, in una messe di spunti sollecitanti, delle articolazioni poetiche, dell e assonanze e dei contrasti tra vari autori, degli avanzamenti nel cammino di crescita, del grado evolutivo rispetto agli anni precedenti. La condizione delle arti figurative in questa regione d’Europa mostra di spaziare con esiti anche ragguardevoli in una pluralità di linguaggi nel quadro stimolante dell’arte attuale: esperienze legate a motivi di specularità tra la realtà esterna e quella interiore; tensioni verso la costruzione di uno spazio simbolico in cui far risuonare di volta in volta la cifra lirica, quella intimistica ed evocativa oppure ancora quella di indagine sociale. Il repertorio di interventi esprime in sostanza la complessità degli orientamenti che il concetto medesimo di arte oggi comporta, spazio di esistenza o ambito di resistenza: è una dicotomia sulla quale si distende il filo conduttore di un’analisi articolata del reale che raggiunge il contorno delle specifiche individualità sui modi di interpretare lo spazio dell’evento, sull’uso dei materiali da inserire nell’economia costitutiva dell’opera, sul ruolo che il singolo autore attribuisce al suo manufatto, sulla combinazione tra strumenti tradizionali d’espressione e sussidi tecnologici avanzati, tra potere illusorio dell’immagine e sua capacità di rappresentare un ben determinato aspetto del reale. La manifestazione resta legata alla vitalità artistica, culturale e produttiva del territorio, documentando esperienze e registrando “voci” tra le più significative di questo scenario. La ricca gamma di inflessioni linguistiche – che si sintonizzano con il più ampio teatro nazionale e internazionale dell’arte figurativa – connota la rassegna dandole il carisma di aggregazione multiforme e pluristilistica di presenze che, esprimendo differenti gradi di qualità poetica, creano un complesso estremamente variegato di evidenze creative. In un periodo come questo, percorso da fremiti recessivi e da venti di crisi in ogni settore, la vitalità dell’arte è una bella isola dove ripiegarsi e racimolare le forze per un’inversione di tendenza. Certo anche in questa occasione gli umori sono tra i più diversi, dal versante analitico con inflessioni geometriche, alle composizioni avvolte dal calore di tinte squillanti entro dinamiche vibrazioni di superficie, dalla fine pellicola della stesura all’uscita nella tridimensione, giocata su più livelli di possibilità, dal rilievo appena accennato alla sottolineatura plastica dei volumi. La differenza generazionale pone a confronto personalità che da tempo sviluppano un proprio discorso di riconoscibilità con altri, che si affacciano da poco nel Salone d’Autunno, dove gli artisti hanno anche la possibilità di dialogare tra loro approfondendo le ragioni delle rispettive poetiche.”
Artisti partecipanti: Corrado Alzetta; Franca Batich; Gabry Benci; Ferruccio Bernini; Rossella Bianchi; Patrizia Bigarella; Fulvio Bonazza; Villi Bossi; Raffaella Busdon; Giuseppe Callea; Ennio Cervi; Claudia Cervo; Bruno Chersicla; Enea Chersicola; Piero Conestabo; Pino Corradini; Marco Cristofoli; Massimo de Angelini; Giovanni de Flego; Patrizia Delbello; Annamaria Ducaton; Adriano Fabiani; Aldo Famà; Fabio Fonda; Federico Fumulo; Cosimo Fusco; Ciro Gallo; Sergio Gerzel; Paolo Guglielmo Giorio; Adriana Itri; Natasa Ljubojev; Rossana Longo; Renato Manuelli; Enzo E. Mari; David Marinotto; Enzo Marsi; Giuliana Martinz; Giulia Noliani Pacor; Bruno Paladin; Claudio Palcic; Giuliano Pecelli; Emilija Podjavorsek; Bruno Ponte; Qing Yue; Claudia Raza; Loredana Riavini; Franco Rosso; Mirella Schott Sbisà; Olivia Siauss; Tullio Sila; Benito Simonetti; Claudio Sivini; Adriano Stok; Nelda Stravisi; Desiderio Svara; Bruno Tommasini; Giulio Tracogna; Riccardo Tripodi; Carmelo Vranich; Martina Zerjal; Livio Zoppolato; Fulvia Zudic; Boris Zulian
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