giovedì 24 gennaio 2013

Dashiell Manley - A descending bolt (paused)

Dashiell Manley
Upon Naming... Anterior (Left, In Front) Version 3 (fronte e retro)
Guache, Ink, Polymer medium, Canvas, Acrylic Sheet, Vinyl and Paper
91.5 x 122 cm (each one)


Torino - dal 24 gennaio al 14 marzo 2013
Dashiell Manley - A descending bolt (paused)

LUCE GALLERY
Corso San Maurizio 25 (10124)
+39 0118141011 , +39 3292032053
info@lucegallery.com
www.lucegallery.com


Luce Gallery è lieta di annunciare a descending bolt (paused), il nuovo progetto dell'artista americano Dashiell Manley che terrà la prima mostra personale in Italia e nella galleria torinese.
orario: dal Mercoledi' al Sabato 15.30 - 19.30
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 24 gennaio 2013. h 18.30
autori: Dashiell Manley
genere: arte contemporanea, personale


comunicato stampa 
Luce Gallery è lieta di annunciare a falling bolt (paused), il nuovo progetto dell'artista americano Dashiell Manley che terrà la prima mostra personale in Italia e nella galleria.

A falling bolt (paused) è la prima parte di un corpo di lavoro concepito come piattaforma per riconsiderare le idee inerenti la struttura narrativa, la produzione ed il modo in cui i significati degli oggetti sono legati alla natura della produzione stessa. La mostra esaminerà la prima parte del progetto avendo come punto di partenza la proiezione di un video a tre canali, le cui immagini, in apparenza similari, lentamente riveleranno la loro sostanziale unicità. Comprensivi di materiali aventi le stesse caratteristiche, ogni canale tenterà di copiare il precedente. Con una originale susseguenza di copie, rimarrà il dubbio in merito a quale proiezione sia prioritaria, sovvertendo ogni nozione di unicità di immagine.
In mostra verrà presentata una serie di pannelli lavorati fronte e retro. I lavori, che in prima analisi appaiono come dipinti, rivelano lentamente la loro natura di cosrtruzioni composte da materiali usati nella produzione del video, che affondano le proprie radici nella storia della pittura com'anche dell'assemblaggio, emergendo in ultima analisi come oggetti scultorei, che impegnano ed occupano i confini architetturali dello spazio della galleria. Incorniciati dall'installazione del video ed allo stesso tempo parte di essa, creeranno una tensione simultanea tra i due diversi media presentando un dilemma temporale di:opere come oggetti che negano la quiete del dipinto, e lavoro di immagine in movimento nel tentativo di essere immobile.

Dashiell Manley è nato nel 1983 e vive e lavora a Los Angeles. Nel 2012 ha tenuto la sua prima mostra personale alla galleria Jessica Silverman di San Francisco, seguita dalla personale al NADA Miami e le mostre collettive Made in LA all'Hammer Museum di Los Angeles, In The Making, Roberts and Tilton Gallery Los Angeles. Quest'anno seguirà a Torino, la prima personale istituzionale dell'artista a LAX Art in Los Angeles




English Version

Luce Gallery is pleased to announce a falling bolt (paused), a new project by American artist Dashiell Manley. This is the artist's first exhibition in Italy and with the gallery.

A falling bolt (paused) is the first part of a larger body of work that serves as a platform to reconsider ideas around narrative structure, production, and the way in which an object meaning is inherently tied to the nature of its production. The exhibition takes the suspended curtain (or part one), a three-channel video projection as its starting point. While at first appearing to be identical, the three projections slowly reveal themselves to be subtlety unique. Comprised of similar material elements (images of text, glass etc.) each channel attempts to copy the prior. With an original and two subsequent copies, it is unclear which projection came first thereby subverting any notion of originality from image to image.
A suite of double sided panels appear at first glance to be paintings. The works slowly reveal themselves as constructions comprised of materials used in the production of the video installation. Deeply rooted in both the history of painting as well as assemblage, the works ultimately emerge as sculptures and engage with the confines of the architectural space in which they exist. Framed by the video installation they were once a part of, a tension erupts between the two simultaneous practices creating a temporal dilemma; painting-like objects that deny the stillness of a painting, and moving image works that attempt to be motionless.

Dashiell Manley was born in 1983, lives and works Los Angeles. He had his first solo show in 2012 at Jessica Silverman gallery in San Francisco, then followed by a solo project at the NADA Miami, and he was included in the group shows Made in LA at the Hammer Museum, Los Angeles, In The Making, Roberts and Tilton Gallery, Los Angeles. After the solo exhibition in Turin he will have his first personal institutial show at LAX Art in Los Angeles.


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