Andrea Santini, Beatrice all'inferno, 2012, sound installation
Venezia - dal 14 al 21 gennaio 2013
ThisAge
GALLERIA A+A
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Calle Malipiero (San Marco) 3073 (30124) |
+39 0412770466 , +39 0412770466 (fax) |
info@aplusa.it |
www.aplusa.it |
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Tra scenari pre e post apocalittici, corpi rimodellati fino al budello e incancellabili ombre dell’Io ThisAge proverà a dare una forma concreta a questa condizione attuale attuale: opere che offriranno allo speattore un momneto in cui finalmente vedersi, vedere e essere visto.
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orario: Da Martedì a Sabato ore 10-14 e 15-18 (possono variare, verificare sempre via telefono) |
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biglietti: free admittance |
vernissage: 14 gennaio 2013. ore 18.00 |
autori: NastyNasty, Enzo Comin, Lorenzo Ghelardini, Monika Grycko, Mauro Lovisetto, Giovanni Manfredini, Pietro Mingotti, Claudia Moretti, Matteo Pasin, Alberto Pasini,Simon Perathoner, Natasa Radovic, Gaston Ramirez Feltrin,Valentina Sanna, Andrea Santini |
patrocini: Associazione Culturale Italo-Tedesca Venezia – Goethe Institut |
genere: arte contemporanea, collettiva
comunicato stampa
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ThisAge. Disagio e smarrimento di una società in continuo mutamento e di cui non sempre riusciamo a cogliere la vera connotazione. Questo è il tema indagato dagli studenti del 19 Corso in Pratiche Curatoriali e Arte Contemporanea in una mostra collettiva che aprirà al pubblico lunedì 14 gennaio 2013 alle 18 presso la sede di A plus A Centro Espositivo Sloveno di Venezia. Attraverso fotografie, video, installazioni, interventi di sound-art e opere interattive, ThisAge è una mostra che tenta di manifestare il disagio di un’epoca caratterizzata da incertezze economiche, guerre e da una società in rapida trasformazione che incide inesorabilmente sul nostro vivere quotidiano. Una situazione che si esplicita nel lavoro di numerosi artisti che rispondono con opere che testimoniano una visione spietata e crudele di una realtà spesso ostile. Attraverso ThisAge giovani curatori e giovani artisti esprimono con una corale orchestrazione un sentore, un’intuizione, di cui si vuole rendere partecipe il visitatore per risvegliare la coscienza del presente e dare una voce concreta ad un malessere latente insito nella società odierna. Ventisei giovani curatori di diversa provenienza geografica e formazione, alcuni alla loro prima vera prova di curatela, hanno frequentato il Corso organizzato anche quest’anno da XAC, scuola di nuova concezione nata per dare continuità e sviluppo alle attività didattiche di A plus A, lavorando poi a stretto contatto con gli artisti per dare vita ad un percorso espositivo che si snoderà attraverso gli spazi della galleria e dell’adiacente Palazzo Malipiero. Tredici gli artisti invitati: Pietro Mingotti, Valentina Sanna, Enzo Comin, e Simon Perathoner provenienti dall’Accademia di Belle Arti e la Fondazione Bevilacqua di Venezia, il vicentino Andrea Santini, il progettista e videomaker trevigiano Mauro Lovisetto, il duo artistico NASTYNASTY di Ravenna, Claudia Moretti di Mantova, lo scultore modenese Giovanni Manfredini, il toscano Lorenzo Ghelardini e gli artisti Natasa Radovic, Monica Grycko e Gaston Ramirez Feltrin provenienti rispettivamente da Croazia, Polonia e Messico. In occasione dell’opening della mostra, il 14 gennaio alle 18 l’ospite d’onore sarà il musicista e compositore Xabier Iriondo, chitarrista degli Afterhours, band indie rock italiana nata nel 1986, impegnato in una live performance dal titolo Der Cavalinha insieme all’artista sicula Valentina Chiappini. La gestualità graffiante delle lame metalliche che lavorano il colore sulla tela sarà accompagnata dalla manipolazione del suono resa con strumenti musicali inediti. In seconda serata toccherà ad Alberto Pasini scaldare l’atmosfera con il suo DJ set. Al finissage di lunedì 21 gennaio alle 18 sarà presente Pierpaolo Capovilla, leader de Il Teatro degli Orrori, una delle realtà di punta della nuova scena alternative-rock italiana. Il reading autografo dell’istrionico Capovilla, ispirato al tema della catastrofe, sarà accompagnato dal musicista e compositore veneziano Paki Zennaro. Si ringrazia per il sostegno l’Associazione Culturale Italo-Tedesca Venezia – Goethe Institut. |
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