sabato 12 gennaio 2013

Speech About Crysis


Roma - dall'undici al 21 gennaio 2013
Speech About Crysis

EMMEOTTO
Via Di Monte Giordano 36 (00186)
+39 063216540 , +39 063217155 (fax)
info@emmeotto.net
www.emmeotto.net


Nove giovani artisti di eterogenea formazione e provenienza, interpretano in maniera lucida e ironica la crisi dei nostri giorni, indagandola in tutte le sue molteplici sfaccettature.Il percorso espositivo consta di dieci opere
orario: da martedì a sabato ore 10.30-13.30 e 14.30-19.30
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 11 gennaio 2013. ore 18.30
curatori: Isabella Indolfi
autori: Agency for DisasterSimona BarzaghiBruna Chiarle,Vittorio ComiBarbara MateraGiuseppe PaolilloGiovanni PresuttiClaudio RivettiEmanuale Serafini
genere: fotografia, arte contemporanea, performance - happening, serata - evento, giovane arte, collettiva


comunicato stampa 
La Galleria Emmeotto inaugura la sezione Outsiders, pensata per dare spazio e risalto alle creazioni e sperimentazioni di artisti emergenti, presentando in collaborazione con il Premio Celeste, nell'ambito del progetto Lightroom, la mostra collettiva “Speech About Crysis”.
Nove giovani artisti di eterogenea formazione e provenienza, interpretano in maniera lucida e ironica la crisi dei nostri giorni, indagandola in tutte le sue molteplici sfaccettature.Il percorso espositivo consta di dieci opere - tutte in concorso o selezionate al Premio Celeste giunto alla IX edizione – e si dispiega nelle tre sale della galleria in un’alternanza di visioni e punti di vista.
L'esposizione prende avvio da una profonda riflessione sulla crisi dell’ecosistema, che fragile si srotola come Onda Anomala di Barbara Matera, attraversando la galleria da stanza a stanza, tracciando un solco lungo tutto il percorso della mostra. Come in un concatenarsi di cause, si passa dalla crisi economica mondiale, ironicamente affrontata da Bruna Chiarle con la sua vetrata istoriata, ad una provocatoria considerazione sulla proprietà privata, così com’è interpretata da Emanuele Serafini con la sua automobile (opera da cui questo progetto prende il titolo), fino ad arrivare al video allegorico di Claudio Rivetti, in cui il mondo si consuma lentamente come cibo in pentola. Ma al di là della crisi economica, dello SPREAD e del PIL, bisogna fare i conti con una crisi che è innanzitutto interiore e riguarda l’identità di un’umanità frammentata che non trova stabile dimora se non a contatto con la terra, come suggerito da Vittorio Comi, e che rimane schiava delle proprie dipendenze, al centro del progetto di Giovanni Presutti, e delle proprie paure, oggettualizzate da Agency for disaster. Un’umanità, questa, che si appende al filo della vita e lo persegue nella tensione all’adattamento e nella sfida alla sopravvivenza, ben rappresentata nella visione onirica di Simona Barzaghi, Chissà se il kit di sopravvivenza spirituale ideato da Giuseppe Paolillo potrà salvarci dalla fine del mondo.
La galleria Emmeotto, in linea con gli obiettivi del Premio Celeste e del suo network, diventa palcoscenico per gli artisti emergenti, che con nuove sperimentazioni concettuali e l'utilizzo di pratiche artistiche originali, si fanno spazio nella scena dell'arte italiana contemporanea.


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