Treviso - dal 20 gennaio al 15 febbraio 2013
Francesco Stefanini / Serena Barbisan - Vicini e lontani
SPAZIO PARAGGI
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I due pittori, anagraficamente lontani ma vicini per una comune visione originaria, cosmogonica, sorgiva si apriranno al dialogo pur nelle evidenti diversità. Entrambi sono impegnati nella ricerca di restituire alla pittura il significato di originalità che in questi tempi sembra essersi perso a favore di troppe installazioni, video e dipinti di foto ritoccate
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orario: Dal lunedì al venerdì 9-19. Sabato e domenica 16.30-20 (possono variare, verificare sempre via telefono) |
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biglietti: free admittance |
vernissage: 20 gennaio 2013. ore 11.30 |
autori: Serena Barbisan, Francesco Stefanini |
genere: arte contemporanea, doppia personale |
comunicato stampa
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Un dialogo fra generazioni sotto il segno dell’arte contemporanea è quello che lo Spazio Paraggi proporrà a partire dal 2013. “Vicini e lontani” è il titolo della prima mostra (altre ne seguiranno) che inaugura questa nuova linea di tendenza. Un artista affermato che sceglie di esporre insieme ad un artista emergente per dare più spazio ai giovani, uno dei principali obiettivi che lo Spazio Paraggi si pone per I prossimi eventi. Per questa prima occasione, il “duetto” avverrà tra i dipinti di Francesco Stefanini (classe 1948), artista tra I più conosciuti nel territorio e quelli di Serena Barbisan (classe 1979), artista tra le più interessanti nell’ambito della ricerca informale. I due pittori, anagraficamente lontani ma vicini per una comune visione originaria, cosmogonica, sorgiva si apriranno al dialogo pur nelle evidenti diversità. Entrambi sono impegnati nella ricerca di restituire alla pittura il significato di originalità che in questi tempi sembra essersi perso a favore di troppe installazioni, video e dipinti di foto ritoccate. I due artisti sono, infatti, accomunati dall’idea che la pittura lasci sempre emergere l’aspetto progettuale e si sostanzi per quello che è, misteriosa e complessa nella sua disarmante semplicità. Aniconica, liquida, fluida, trasparente, gestuale e veloce la pittura della Barbisan. Densa, stratificata, lenta e silenziosa, alla “soglia” dell’astrazione la pittura di Stefanini. Le loro opere, per quanto dissimili, sono forse dei sismografi, elettrocardiogrammi dell’universo che lasciano traccia di una natura generatrice più che matrigna e distruttrice. Questa singolare esposizione permetterà di rafforzare il dialogo tra generazioni, più facile da realizziarsi attraverso l’arte. La mostra sarà inaugurata domenica 20 gennaio alle ore 11.30 da Marco Goldin, uno tra i più noti curatori di mostre e critici d’arte sul territorio nazionale.
Informazioni su artisti: www.serenabarbisan.it www.francescostefanini.it
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